E-Learning Management - Gestione dell'apprendimento in rete per l'educazione, l'e-government
Master di primo livello
Facoltà di
| A.A. | ||
|---|---|---|
| 2005/2006 |
Obiettivi formativi
Tematiche
La figura professionale risultante dal master in oggetto potrà trovare impiego nella scuola (gestione della formazione online) e nella higher education, ma anche nell'ottica del Life Long Learning per l'aggiornamento professionale delle diverse categorie (ne è un esempio l'obbligo della formazione continua per i medici), nella Pubblica Amministrazione (formazione dei dipendenti, ma anche implementazione di forme di cittadinanza attiva), supporto all'innovazione attraverso l'aggiornamento professionale, nella piccola e media impresa.
Prospettive occupazionali
Obiettivi
Per cominciare, occorre innanzi tutto fissare un ordine di grandezza. A questo proposito è importante tenere presente il maggior mercato di e-learning del mondo, ossia gli Stati Uniti. Qui il reddito globale prodotto dall' e-learning nel 2002 è stimato in circa 35 milioni di dollari, con un tasso di crescita per il 2003 che dovrebbe attestarsi intorno al 43,5 per cento (secondo un rapporto Frost Sullivan). Un incremento notevole, che appare però poco più che positivo se confrontato con la crescita stimata per il mercato europeo fino al 2006.
Secondo un recente studio della IDC, infatti, grazie a un tasso di crescita medio annuo del 51 per cento, nel periodo di tempo prima indicato, ossia nei prossimi quattro anni, i 457 milioni di euro del 2001 dovrebbero raggiungere quota 3.626 milioni.
Le cifre, che si riferiscono alla spesa in e-learning di aziende e pubblica amministrazione e comprendono anche investimenti in servizi, contenuti e piattaforme, parlano di un'Italia attualmente al sesto posto tra le nazioni europee più impegnate nella formazione on line, che alla fine del periodo in esame (cioè nel 2006) dovrebbe attestarsi al quarto posto dietro a Gran Bretagna, Germania e Francia, nazioni che attualmente investono da sole circa il 60 per cento del totale delle risorse impiegate.
Secondo un recente studio della IDC, infatti, grazie a un tasso di crescita medio annuo del 51 per cento, nel periodo di tempo prima indicato, ossia nei prossimi quattro anni, i 457 milioni di euro del 2001 dovrebbero raggiungere quota 3.626 milioni.
Le cifre, che si riferiscono alla spesa in e-learning di aziende e pubblica amministrazione e comprendono anche investimenti in servizi, contenuti e piattaforme, parlano di un'Italia attualmente al sesto posto tra le nazioni europee più impegnate nella formazione on line, che alla fine del periodo in esame (cioè nel 2006) dovrebbe attestarsi al quarto posto dietro a Gran Bretagna, Germania e Francia, nazioni che attualmente investono da sole circa il 60 per cento del totale delle risorse impiegate.
