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Didattica della cognizione e delle forme espressivo-comunicative
Corso di perfezionamento
Facoltà di
Curricula:
A.A.
2006/2007
Obiettivi formativi
Tematiche
In linea con le indicazioni promosse dal Ministero della Pubblica Istruzione relative ai Corsi di Perfezionamento post lauream.
Obiettivi e articolazione modulare:
Il corso di perfezionamento si incentra sulle seguenti tematiche didattico-pedagogiche: la progettazione e l’articolazione della didattica dei processi cognitivi e delle forme espressive e comunicative. A ciascuno di questi due aspetti corrisponde un distinto modulo: a) la didattica dei processi cognitivi; b) la didattica delle forme espressive e comunicative.
Dalla pedagogia contemporanea sappiamo quanto la formazione del docente debba anche concentrarsi sullo studio di competenze didattiche “alternative” rispetto a quelle appartenenti alla didattica cosiddetta tradizionale: l’organizzazione dell’insegnamento va curata per facilitare una didattica modulare, stimolante una pluralità di competenze e abilità coinvolgenti di volta in volta una o più discipline, potenziabili qualora esse siano attraversate da trasversali attività cognitivo-espressive e comunicativo-narrative, soprattutto nell’ambito di specifici contesti didattico-relazionali e comunicativi come quelli laboratoriali (alternativi all’aula-madre), dove vige il principio dell’“imparare facendo”.
Lo sviluppo di queste attività cognitivo-linguistiche al contempo verbali e non-verbali è resa possibile incanalando in precisi percorsi didattico-comunicativi l’espressione di processi psicologici e stili individuali, legati in particolare a dati settori della personalità (quali la percezione, l’immaginazione, il linguaggio, la creatività etc.). Si tratta di media linguistici espressivo-narrativi riconducibili ad attività soprattutto immaginativo-creative, artigianali e tecnico-artistiche, la cui “logica comunicativa” (emotiva, collaborativa, inventiva, intuitiva, divergente) appare congrua a una didattica imperniata sul fare/costruire e sul conoscere facendo ricerca.
Questo percorso di studio e di analisi, che prende le mosse da un quadro teoretico di tipo soprattutto pedagogico-cognitivista, può delinearsi in due distinti itinerari modulari:
a) la didattica dei processi cognitivi, centrata sullo sviluppo delle capacità mentali relative alla costruzione del significato e sullo sviluppo dei diversi stili cognitivi;
b) la didattica delle forme espressive e comunicative, centrata sullo sviluppo delle capacità espressive (grafico-visuali, teatrali, gestuali, musicali etc.) e delle capacità comunicativo-narrative (pluralità di giochi linguistici non diretti espressamente dal pensiero scientifico, ma ugualmente funzionali ai processi formativi, quali la metafora, il racconto, la fiaba/favola, il fumetto etc.).
Insegnamento scolastico nei tre ordini: Scuola dell’Infanzia, Scuola primaria, Scuola media inferiore e superiore.
La crescita professionale si configura, oggi più che mai, come un processo continuo nell'ambito del quale ogni insegnante può raggiungere livelli di competenza più elevati attraverso la frequenza a cicli medio lunghi di formazione.
I corsi di perfezionamento e di specializzazione universitaria ubbidiscono a tale esigenza facendosi espressione, in tal modo, di una scelta personale ormai condivisa da molti docenti di individuare nell'Università la sede idonea per ampliare e approfondire le tematiche specifiche inerenti al loro ruolo. Tuttavia, la crescita del bisogno di formazione professionale non dipende soltanto da un'estensione qualitativa degli insegnanti che ne fanno richiesta, ma anche e, forse, soprattutto dalla consapevolezza che la trasformazione delle variabili che intervengono nei processi di insegnamento e apprendimento e nelle strategie didattiche, è talmente profonda e rapida da rendere indispensabile una preparazione continua per far fronte efficacemente alle mutate situazioni.
La programmazione di tali corsi di perfezionamento per insegnanti, finalizzati al miglioramento delle competenze professionali, è già in atto in alcuni Paesi e appare come una condizione importante per il miglioramento complessivo anche della scuola italiana.
Il corso si svolgerà presso l’Istituto di Scienze filosofiche e pedagogiche “P. Salvucci” (via Bramante 16, Urbino, tel. 0722 303600) da gennaio a maggio per un totale di 100 ore di cui due terzi in presenza e un terzo a distanza. Sarà reso obbligatorio il 75% della frequenza delle ore in presenza. Le lezioni saranno il mercoledì pomeriggio tra gennaio e giugno 2007 (il calendario dettagliato delle lezioni sarà reso noto entro dicembre 2006).
Il corso prevede l'acquisizione di 4 crediti, così ripartiti: 3 per le discipline d'insegnamento, 1 per gli elaborati a distanza.
La prova di verifica consisterà nella produzione di un elaborato relativo a ciascuno dei moduli previsti.
La prova finale consisterà in un colloquio relativo agli argomenti del corso e agli elaborati prodotti.
Per consentire la frequenza al Corso, gli insegnanti in servizio possono utilizzare i permessi di studio (150 ore) o i permessi relativi alla frequenza ai corsi di aggiornamento.
L'attestato rilasciato al termine del Corso di perfezionamento, di durata annuale con esame finale, può consentire il riconoscimento di vantaggi nell'ambito della carriera professionale degli insegnanti. Per maggiori informazioni rivolgersi ai centri competenti (CSA, sindacati scolastici, ....).
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