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Redattori per l'Informazione Culturale nei Media
Master di primo livello
Facoltà di
Curricula:
A.A.
2006/2007
Obiettivi formativi
Tematiche
Il Master, di durata annuale, ha come obiettivo la formazione di una figura professionale con funzione di coordinamento, progettazione ed attuazione delle strategie redazionali per l’informazione culturale nell’ambito di diversi media (quotidiani su carta e online, periodici e riviste, radio, televisione, new media) ma anche all’interno di tutti quegli enti pubblici e privati che organizzino con regolarità manifestazioni di carattere culturale. Per i tratti al tempo stesso specifici e assai articolati del campo in cui opera, il redattore culturale si differenzia rispetto ad altri generi di redattori e il suo lavoro richiede dunque (oltre ovviamente a una solida preparazione di base) da un lato una conoscenza approfondita e costantemente aggiornata del panorama culturale italiano e internazionale, dall’altro la capacità di tradurre in termini progettuali e produttivi la sua esperienza. Scopo del Master è quindi fornire strumenti adeguati per una professionalità all’avanguardia nel panorama dell’imprenditoria e del mercato dell’informazione culturale. Le competenze che il frequentante dovrà acquisire riguardano innanzi tutto le caratteristiche delle “pagine culturali” – siano esse su carta o legate a supporti audiovisivi – e i diversi generi di intervento che esse possono accogliere. Nel corso degli incontri ampio spazio verrà dato alle fasi progettuali e organizzative che passano fra la committenza di un intervento culturale e la sua “pubblicazione”. Oltre a una serie di approfondimenti sull’evoluzione del mercato editoriale e sugli strumenti tecnologici che saranno di uso quotidiano nel suo lavoro, al frequentante verrà inoltre proposto un aggiornamento culturale rivolto soprattutto al rapporto tra produzione culturale (letteratura, teatro, cinema, musica, arte, spettacolo, fashion, discografia, prodotti audiovisivi), editoria e giornalismo, nonché una specifica preparazione nell’elaborazione dei testi. L'esperienza diretta di stages alla fine del Master completerà infine la sua preparazione, fornendogli l'opportunità di verificare e mettere a punto strumenti di intervento che non possono rimanere soltanto teorici.
Open Day online e in presenza
Da maggio a ottobre 2024 — È il momento ideale per conoscere da vicino l’Università di Urbino e la sua offerta formativa. Non perdere l’occasione di incontrare i docenti e i tutor dei corsi di laurea.
Redazione culturale nei quotidiani e nei periodici; programmi culturali nelle
radio e nelle televisioni; gestione di siti web per l’informazione culturale; uffici
stampa in manifestazioni culturali e festival; organizzazione di eventi culturali
presso enti pubblici e privati.
Scheda didattica della attività formavite:
- La redazione culturale:
Quali prerogative è lecito attendersi da un redattore culturale e cosa lo differenzia da un altro genere di redattore; questioni relative alla formazione e alle relazioni esterne di cui deve dotarsi; diversi modi di concepire e scrivere una intervista e il lavoro che deve precederla.
- Informazione culturale:
Come organizzare una pagina della cultura all’interno di un quotidiano. Diverse tipologie di pagine, monografiche, frammentate, vincolate a una notizia di attualità o meno; come concepire i diversi generi – interviste, commenti, recensioni, fondi, obituaries, corsivi, polemiche – quando a ospitarli è una pagina della cultura.
- Il testo:
Valutazione di un testo a partire, prima ancora del suo contenuto, da tutti quei fattori materici che intervengono a determinarne la ricezione. Esempi singoli proiettati sullo sfondo della sociologia del testo allo scopo di imparare a vagliare la natura dei condizionamenti che ogni veste editoriale, o contenitore di qualsivoglia prodotto culturale portano con sé; cosa fa di un testo un libro o un testo “pubblico”: gli interventi dell’autore, quelli dell’editore, quelli dei media che se ne occupano.
- Informatica e tecnologie.
- La pagina culturale.
- L’intervista.
- Editing:
L'editing di un articolo culturale o di una intervista: esempi di pezzi impeccabili, mediocri, irredimibili. I confini entro i quali l’importanza della forma e quella del contenuto possono compensare le reciproche défaillances.
- Inserti culturali e inserti libri:
Come si organizza un inserto culturale dedicato a un argomento specifico e venduto insieme al giornale come un corpo separato.
- Festival culturali e Fiere del libro:
I festival culturali: loro differenze, come nascono, come si organizzano, come è possibile scriverne da parte di un redattore culturale piuttosto che darne un resoconto da parte di un conduttore radiofonico o televisivo.
Le fiere del libro: una storia lunga alcuni secoli. Qual è il loro scopo, come si sono evolute e come sono degenerate nel tempo, cosa ci si può aspettare di trovare e cosa ci si può scordare di incontrare.
- La recensione:
Diversi modi di scrivere una recensione: quel che è necessario, quel che è superfluo, i limiti dell’arbitrio soggettivo. Opportunità di una stroncatura: quando ha senso, come va concepita, da quali documentazioni è impossibile prescindere.
- Le relazioni esterne:
Rapporti con gli uffici stampa.
Tessitura di un pool di collaboratori, il rapporto con i corrispondenti e gli inviati.
- Radio e televisione:
Come comporre la varietà di una trasmissione radiofonica o televisiva che si proponga di aggiornare sulla attualità culturale. O, al contrario, come organizzare una serie monografica di trasmissioni centrate su un unico tema.
PERIODO DI SVOLGIMENTO DEI CORSI:
19 aprile 2007 – 17 ottobre 2007
GIOVEDI’(9-13; 14-19)
VENERDI’ (9-13; 14-19)
SABATO (9-13)
PAUSA ESTIVA DELLE LEZIONI:
15 luglio - 5 settembre
DOCENTI:
DONATELLA BARBIERI (Agenzia Letteraria Internazionale)
GUIDO BARBIERI (Radiotre Suite)
RICCARDO BARENGHI (La Stampa, Vanity Fair)
VITTORIO BO (Codice. Idee per la Cultura)
GIORGIO BOATTI (La Stampa)
FRANCESCA BORRELLI (Il Manifesto)
MARIA ROSA BRICCHI (Rizzoli BUR)
MARIA TERESA CARBONE (Il Manifesto)
FRANCO CARLINI (L’Espresso)
BENEDETTA CENTOVALLI (Alet)
MARIO DESIATI (scrittore, Nuovi Argomenti)
MARCO DOTTI (saggista e consulente editoriale)
ENZO GOLINO (La Repubblica)
GRAZIA MARIA FACHECHI (Storica dell'arte,Università di Urbino ‘Carlo Bo’, Alumina)
VINCENZO FANO (Filosofo della scienza, Università di Urbino ‘Carlo Bo’)
ARMANDO MASSARENTI (Il Sole 24ORE)
GIULIO MOZZI (scrittore, Vibrisse)
TOMMASO PINCIO (scrittore)
OLIVIERO PONTE DI PINO (Ateatro)
MASSIMO RAFFAELI (saggista)
MARINO SINIBALDI (RAI Radiotre)
ANTONO SPADARO (La Civiltà Cattolica)
DOMENICO STARNONE (scrittore)
GIANLUCA TESTANI (Il Mucchio Selvaggio)
LIETTA TORNABUONI (La Stampa)
EMANUELE TREVI (scrittore, Nuovi Argomenti, Il Manifesto)
FABIO ZUCCHELLA (Pulp libri)
Al termine dei corsi sono previste prove di accertamento scritte e orali per ogni settore scientifico-disciplinare.
L’ammissione agli stages è garantita a tutti i corsisti che che abbiano superato le suddette prove.
Al termine degli stages, i corsisti, ai fini del conseguimento del diploma, dovranno produrre un elaborato scritto, consistente in un resconto dell’attività svolta nell’ambito degli stages.
Chi non superi le prove di accertamento dovrà comunque presentare, ai fini del conseguimento del diploma, un elaborato scritto su argomento da concordarsi con il Comitato Scientifico del master.
Per il rilascio del diploma occorre aver frequentato almeno i due terzi delle lezioni.
Il diploma recherà una votazione complessiva espressa in centesimi.
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