Geostatistica e analisi spaziale in ambiente “GIS dei dati ambientali”
Corso di aggiornamento professionale
Facoltà di
A.A. | ||
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2011/2012 |
Obiettivi formativi
Tematiche
Il corso intende introdurre una serie di metodi che consentono l’analisi spaziale, la descrizione e la modellizzazione dei dati geologici, territoriali e ambientali. In generale, l’applicazione di gran parte dei metodi statistici permette di affrontare l’analisi dei fenomeni naturali da un punto di vista qualitativo; solo in alcuni casi l’analisi statistica classica può essere utilizzata per avere risposte di tipo semi-quantitativo. Sfortunatamente i metodi dell’analisi statistica classica non tengono conto dell’informazione spaziale che caratterizza i dati nell’ambito delle Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Natura. La Geostatistica consente la descrizione della continuità spaziale che costituisce una caratteristica fondamentale dei fenomeni naturali. Sebbene la materia abbia dei fondamenti matematici rigorosi ed in alcuni casi complessi (si ricorda che la Geostatistica è una disciplina afferente alla Matematica Applicata), il corso è strutturato in modo tale da evitare, per quanto possibile, il formalismo matematico degli aspetti teorici di base enfatizzando le applicazioni pratiche attraverso l’utilizzo dei software per l’analisi e la modellizzazione dei dati spaziali. In particolare, il corso si propone di fornire agli studenti le basi teorico-pratiche delle tecniche moderne della geostatistica per l’analisi dei dati spaziali/geografici in ambiente GIS. Tali tecniche saranno applicate nell’ambito di esempi pratici utilizzando alcune funzioni implementate in software GIS. L’estrema specificità del corso lo rende altamente qualificante in funzione anche del fatto che attualmente l'Analisi Geospaziale, a dispetto della sua origine nella soluzione dei problemi ambientali (ecologia, geologia, ecc.), trova grande applicazione nei campi più disparati dalle Scienze Sociali alla Medicina e Biologia, dalla Criminologia all’Epidemiologia.
Prospettive occupazionali
Obiettivi
Università, Enti di Ricerca, Enti pubblici e privati, Istruzione pubblica e privata, Libera professione
Struttura didattica del corso
Tipologia di attività svolta dai Dottorandi
Il corso si svolgerà presso il Campus Scientifico dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" dal 13 al 15 Ottobre 2011. Il piano formativo prevede attività per un totale di 32 ore distribuite in 24 ore di lezione frontale, 6 ore di studio individuale e 2 ore di dedicate per la prova finale.
Tre giorni di lezioni, dimostrazioni e pratica al computer basata sui dati degli stessi partecipanti. Il corso si articolerà in una fase teorica (mattina) ed una pratica (pomeriggio). Ogni partecipante riceverà del materiale didattico ad-hoc ed avrà a disposizione una postazione multimediale personale per la parte pratica.
Breve programma del corso:
• Raccolta ed organizzazione dei dati:
- La qualità dei dati
- I tipi di errore
- La preparazione dei dati (casi e variabili, i dati mancanti, n. riferimento, etichette, codici, ecc.)
- I tipi di dati ambientali
- Popolazioni e campioni
- La presentazione grafica dei dati
- I tipi di grafici
• L’Analisi Esplorativa dei Dati (Exploratory Data Analysis, EDA):
- La descrizione numerica delle variabili
- I principali parametri statistici di una distribuzione (misure di posizione, dispersione e forma)
- La trasformazione dei dati
- La descrizione grafica delle variabili (istogrammi, dot plot, stem-and-leaf, box plot, ecc.)
- I diagrammi a dispersione (scatterplot)
- Il coefficiente di correlazione
• La descrizione dei dati spaziali:
- Le strategie di campionamento e la distribuzione spaziale dei dati
- Le mappe di localizzazione (dot-map)
- Le mappe a classi di valori (classed-post map)
- Le mappe a curve di livello (contour map)
- Le mappe a livelli di grigio
- Rappresentazioni cartografiche in 3D
• La geostatistica:
- L’elaborazione di un modello per i dati spaziali
- Il concetto di variabile regionalizzata
- Le ipotesi di stazionarietà
• La correlazione spaziale:
- Il variogramma
- Il calcolo del variogramma sperimentale
- Le proprietà del variogramma sperimentale
- Comportamento all’origine
- L’anisotropia del variogramma
- La presenza di un trend
- La modellizzazione del variogramma sperimentale
- Alcune regole per il calcolo e la modellizzazione del variogramma
• Metodi di stima:
- Il vicinaggio
- L’inverso della distanza (ID, IDW)
- L’analisi dei trend
- La stima puntuale: il kriging
- I parametri del modello del variogramma nel kriging
- Il calcolo dei pesi
- I tipi di kriging
- Svantaggi e vantaggi del kriging
Informazioni sulla Prova Finale
Offerta formativa / Attività di formazione alla Ricerca
Al termine del corso i partecipanti dovranno sostenere un colloquio finale riguardante i contenuti trattati. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione, con l'indicazione degli argomenti trattati e del Docente responsabile.
Lo sai che...
Sbocchi professionali
Il corso prevede l'acquisizione di 1 credito formativo.