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Metaverse Raffaello - Marche's AFAMs together to promote Italian culture in the world

Per la prima volta nelle Marche quattro AFAM e un’Università creeranno una partnership per promuovere a livello internazionale le proprie attività e programmi. Considerata la capacità del patrimonio culturale presente nelle Marche di rappresentare un affresco completo dell’arte italiana, l’obiettivo è quello di trasferire all’estero un quadro complessivo della cultura italiana. Icona ed emblema del progetto sarà Raffaello, artista visionario tra i più grandi del Rinascimento e, oggi, mito intramontabile e modello imprescindibile per la nascita stessa dell’Accademia come Istituzione e per la formazione di tante generazioni di artisti. Scegliere Raffaello significa essere legati alla traiettoria della grande arte italiana e, allo stesso tempo, adottare un metodo di ricerca continua che consideri la trasversalità tra discipline e nuovi linguaggi il punto focale dell’azione (da qui il nome “Raffaello Metaverso”). Un immaginario, quello del Rinascimento, che deve molto alle Marche dove si sviluppò quel clima artistico fertile e vitale, che trovò in Urbino un centro di sperimentazione d’eccezione. Il progetto non vuole raccontare al mondo l’arte, la musica e il design di una regione d’Italia, ma vuole piuttosto offrire una parte per comprendere il tutto. Le Marche sono state quasi sempre al confine dei grandi centri di potere e quindi anche di speculazioni e guerre- e meglio di altri hanno saputo preservare l’ambiente che circonda e completa il suo patrimonio culturale mantenendo un’autenticità altrove perduta. Un affresco di scuola raffaellita in una chiesa rinascimentale che è essa stessa immersa in un paesaggio agricolo ancora simile a quello del Montefeltro, un teatro ottocentesco in cui va in scena un’opera di Rossini, o una tradizione manifatturiera nata 200 anni fa che è ora al centro dell’industria del lusso e della moda. La ricchezza di questi livelli è una caratteristica unica di questo territorio che viaggia nel tempo, diluendo quella complessità che aiuta il ricercatore ad avere un’esperienza più diretta e completa. Il progetto si rivolge a un target group internazionale composto principalmente da giovani (con un focus particolare sul genere femminile), in base al fatto che nelle Marche c'è una forte domanda di professionisti che lavorano nel settore delle industrie creative a fronte di una domanda insufficiente. L’altro aspetto su cui si concentrerà il progetto sarà l’attrazione di docenti e ricercatori per contribuire a una crescita generale della sfera culturale del territorio. Il programma implementerà i collegamenti relativi ai corsi di dottorato in ambito di transizioni digitali attivi presso l’Università di Urbino e servirà anche a definire meglio i parametri della ricerca nel campo della musica d’autore in concomitanza con il percorso avviato dalla rete R.A.M.I. (Italian artistic music research), di cui il Conservatorio Rossini è socio fondatore. La proposta è in grado di collegarsi e di collegarsi ad altri programmi e iniziative nazionali e internazionali grazie alle relazioni di cui è ricca la rete accademica.

Partner del Progetto: Istituto Poliarte – Accademia di Belle Arti e Design di Ancona (capofila), Accademia delle Belle arti di Urbino, Conservatorio di Pesaro, Conservatorio di Fermo

Importo totale del finanziamento: 1.579.200,00 € 

Importo totale UniUrb: 220.420,00 € 

Periodo: 06/05/2024 - 31/03/2026

Struttura UniUrb di riferimento: Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP)

Referente UniUrb: Prof. Laerte Sorini 

 

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