CheMatSustain - Metodi innovativi per la valutazione della sicurezza e della sostenibilità di sostanze chimiche e nanomateriali nell'Unione Europea

È stata adottata la Strategia dell'UE in materia di Sostanze Chimiche per la Sostenibilità (CSS), che mira ad affrontare la sfida della produzione e dell’utilizzo delle sostanze chimiche per soddisfare le esigenze della società nel rispetto dei confini planetari e della salvaguardia di persone ed ecosistemi, affrontando l'inquinamento da tutte le fonti (CE, 2019 o COM(2019)640 definitivo, COM(2020)667 definitivo, relazione del CCR).

Questa sfida della CSS viene resa operativa attraverso lo sviluppo/attuazione di due azioni chiave di R&I: 1) il Piano Strategico di Ricerca e Innovazione (SRIP) e 2) il quadro di riferimento Sicurezza e Sostenibilità sin dalla progettazione (SSbD).

In linea con gli obiettivi del bando HORIZON-CL4-2023- RESILIENCE-01-21 e tenendo presente la pressante necessità di sviluppare nuovi metodi, o potenziare quelli attuali, per sostenere il miglioramento delle valutazioni di sicurezza e sostenibilità delle sostanze chimiche, il progetto "IMPLEMENTING INNOVATIVE METHODS FOR SAFETY AND SUSTAINABILITY ASSESSMENTS OF CHEMICALS AND MATERIALS PARTICULARLY AT NANO LEVEL IN THE EUROPEAN UNION (CheMatSustain)" si propone non solo di studiare gli effetti quantistici da un punto di vista fondamentale (tramite DFT), ma anche di identificarli e misurarli attraverso tecniche sperimentali (analisi ad alta risoluzione, XPS e UPS) e determinando il riconoscimento molecolare specifico attraverso la loro interazione con l'ambiente, che è un effetto quantomeccanico (saranno utilizzati modelli in vitro ed in vivo, insieme a microfluidica, proteomica e trascrittomica).

Le informazioni ottenute saranno poi integrate per lo sviluppo di nuovi modelli in silico per la previsione delle proprietà di (eco)tossicità dei materiali analizzati. Infine, i risultati della previsione dei modelli in silico saranno combinati per sviluppare una nuova metodologia complementare per i processi di valutazione del rischio e di LCA, al fine di migliorare i criteri in riferimento a SSbD.

L'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (UNIURB) assume un ruolo centrale all'interno del progetto, in particolare come leader del Work Package 4 (WP4), che supervisiona i test pilota relativi all'identificazione dei nanomateriali (CNM) attraverso la spettroscopia fotoelettronica. Oltre a questa attività principale, UNIURB si impegna attivamente in varie attività in diversi Work Packages (WPs).

Partner del progetto: HOCHSCHULE FUR ANGEWANDTE WISSENSCHAFTEN HAMDE Coordinatore (Germania) ; Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Dipartimento di Management (Italia); Uniwersytet Lodzki (Polonia); Eurskem B.V (Paesi Bassi); Politechnika Lodzka (Polonia); Danmarks Tekniske Universitet (Danimarca); ProtoQSAR 2000 SL (Spagna); Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (Italia); IVL Svenska Miljoeinstitutet (Svezia); Alfred-Wegener-Institut Helmholtz-Zentrum für Polar und Meeresforschung (Germania); Manchester Metropolitan University, partner associato (Regno Unito). 

Importo totale del finanziamento: 4.924.128,5 €

Importo totale UniUrb: 500.000 €

Periodo: 01/01/2024 - 31/12/2027

Struttura UniUrb di riferimento: Dipartimento di Scienze Biomolecolari (DISB)

Referente UniUrb: Maria Cristina Albertini

Sito-web: https://chematsustain.eu/

LinkedIn https://www.linkedin.com/company/chematsustain/