Il Polo Universitario Penitenziario è un'iniziativa nata nel 2015 e rinnovata nel 2021 che si propone di tutelare il diritto allo studio delle persone detenute e di supportare lo studio universitario come attività di risocializzazione e promozione sociale.
Il Polo è il risultato di un Protocollo tra diverse istituzioni: Università, Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia Romagna e Marche e Garante Regionale per i diritti della persona. Inoltre, il Polo partecipa alla Conferenza Nazionale Delegati Poli Universitari Penitenziari presso la CRUI (CNUPP), che coordina i 43 Atenei italiani che hanno attivato Poli Universitari Penitenziari.
Obiettivi
- Tutela del diritto allo studio delle persone detenute
- Supporto allo studio universitario come attività di risocializzazione e inclusione sociale
- Terza Missione – opportunità di contatto e inclusione sociale per detenuti-studenti, studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e realtà carceraria
Gli iscritti attuali
- 32 studenti
- 10 corsi di laurea
Corsi di laurea triennali
- Informazione Media Pubblicità
- Scienze umanistiche, discipline letterarie, artistiche e filosofiche
- Scienze Politiche Economiche e del Governo
- Scienze e Tecniche Psicologiche
- Sociologia e Servizio Sociale
- Scienze Giuridiche e consulenza del lavoro
Corsi di laurea magistrale e a ciclo unico
- Giurisprudenza
- Archeologia del Mediterraneo Classico
- Lettere Classiche e Moderne
- Storia dell'Arte
I numeri della storia del Polo – dal 2015 ad oggi
- 590 esami sostenuti
- 14 laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche (2), Informazione Media Pubblicità (2), Lettere Classiche e Moderne (1), Scienze dell’Educazione (1), Sociologia e Servizio Sociale (3), Scienze Umanistiche (4), Giurisprudenza (1)
- Lezioni: in media ogni anno 45 docenti hanno tenuto almeno 2 lezioni in carcere
- Materiali didattici: in media ogni anno 90 docenti hanno fornito materiale didattico
- Tutorato: 1260 giornate finalizzate a gestione delle questioni amministrative, orientamento, supporto allo studio individualizzato e alla preparazione delle tesi di laurea, contatto con i docenti per materiale didattico e organizzazione di lezioni, seminari e esami.
- Il servizio è stato gestito negli anni da tutor retribuiti (Fondi Garante Regionale e del Centro Ricerca e Formazione in Psicologia Giuridica) e da tutor volontari. Attualmente è incaricata una tutor retribuita.
- Lingua inglese: 290 incontri del Progetto di formazione per l’apprendimento della lingua inglese e di apertura a una diversa cultura (Pathway to inclusion), gestito da una docente in pensione con il supporto di altri docenti. Il progetto ha ricevuto per alcuni anni un contributo dell’ATS di Fossombrone.
- Laboratori didattici obbligatori: 9 laboratori in cui circa 50 studenti del corso di Scienze e Tecniche Psicologiche hanno svolto il loro laboratorio in carcere con 2 studenti detenuti
- Laboratori didattici non obbligatori: 14 incontri rivolti solo a studenti detenuti
- Laboratori in modalità online (solo in periodo Covid): 16 incontri
- Seminari Interdisciplinari: 48 incontri
- Incontri “Studenti Dentro, Studenti Fuori”: circa 600 studenti «fuori» hanno partecipato a un momento di confronto con gli studenti «dentro», gli operatori e la realtà del carcere (Incontri sospesi dal febbraio 2020 per l’emergenza COVID e ripresi regolarmente da maggio 2024)