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Giovedì 16 marzo a Giurisprudenza il convegno "Diritti dei mercati e Mercanti nel Mediterraneo antico"

Comunicato stampa pubblicato il giorno 06/03/2017

L’Aula n. 7 del Dipartimento di Giurisprudenza, in Via Matteotti 1, Urbino, ospita giovedì 16 marzo il convegno “Diritti dei mercati e mercanti nel Mediterraneo antico”. A coordinare le giornata, che inizierà alle 10,30 per concludersi in mattinata, sarà la prof.ssa Anna Maria Giomaro. Dopo le relazioni di Marina Frunzio e Maria Luisa Biccari, tavola rotonda con i docenti Luigi Alfieri, Piera Campanella, Antonio Cantaro, Laura Di Bona, Lanfranco Ferroni, Liana Lomiento, Luigi Mari, Paolo Pascucci, Paolo Polidori, Elisabetta Righini. Conclusioni affidate al prof. Giuseppe Giliberti.

Il progetto di ricerca del Dipartimento di Giurisprudenza proposto da Antonio Cantaro, Elisabetta Righini, Marina Frunzio mira ad indagare le trasformazioni dell’economia di mercato e del diritto dei mercati ripercorrendone i tratti salienti dall’antichità classica ad oggi. In particolare, si proverà a verificare in che misura nelle diverse epoche i mercati abbiano rappresentato nell’immaginario giuridico-ordinamentale luoghi ideali di giustizia, di verità, di virtù.

Nel primo seminario dedicato alla storia dei mercati e dei mercanti nel Mediterraneo romano di epoca repubblicana, sarà sottoposta a critica la visione tipicamente ‘evoluzionista’, secondo cui l’economia antica sarebbe stata insensibile a qualsivoglia etica di profitto. Il fondamento sociale ravvisato nelle strutture familiari di tipo gentilizio-patriarcale avrebbe così impedito la formazione dei mercati che vengono collocati, nel loro momento genetico, nel Settecento. Le innumerevoli testimonianze giuridiche, archeologiche e papirologiche hanno largamente problematizzato questa impostazione. E impongono l’adozione di un approccio ‘storico’, volto ad intravedere nelle varie epoche diversi diritti dei mercati e diversi attori sociali e istituzionali che hanno, di volta in volta, preteso regole per i traffici commerciali. Lo sguardo sarà essenzialmente concentrato sulle relazioni commerciali domestiche ed internazionali che si svilupparono a Roma tra il III e il I sec. a.C. Saranno esaminati lo status dello straniero, quella dello schiavo, al tempo contraente e merx, la disciplina giuridica riconosciuta agli scambi in seguito alla creazione del Pretore, il Foro romano come luogo di scambi, ma anche di diritto, di verità processuali che andavano direttamente ad incidere nella vita della comunità globale (prof. Marina Frunzio).

Nel secondo seminario, sarà portata a verifica, soprattutto per l’età intermedia e moderna, la plausibilità di una visione diacronica dell’economia di mercato, il problema dell’emersione in forma disciplinata ed autonoma del diritto commerciale come costola del diritto civile, l’analisi dei nodi centrali all’interno delle aspirazioni della classe mercantile (prof. Elisabetta Righini).

Nel terzo seminario si proverà, infine, ad indagare la funzione sociale dei mercati all’interno del sistema economico-giuridico globalizzato (prof. Antonio Cantaro).

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