Cenni storici del marchio
La figura dell'Immacolata Concezione è centrale nel marchio-sigillo adottato dall’Università di Urbino e domina gli emblemi del Collegio dei dottori, dello Studio e dell’Università, rispettivamente istituiti nel 1506, nel 1601 e nel 1671. Intorno alla metà dell’Ottocento viene realizzato il gonfalone dell’Ateneo, un drappo partito azzurro e giallo al centro del quale vi è l’Immacolata Concezione in un cielo stellato in forma ellittica, tutto circondato da una cornice fiammeggiante; questa rappresentazione è collocata sopra lo stemma di Urbino, iscritto in uno scudo gotico.
Fonte: Antonio Conti - Lo stemma dell'Università di Urbino Carlo Bo
Evoluzione del marchio
Dal gonfalone, attraverso una serie di passaggi storici caratterizzati dall’uso dell’effigie dell'Immacolata Concezione e del simbolo legato alla Città di Urbino, il logo si è evoluto in una rapprasentazione ovale. Compare così negli ultimi anni del ‘900: il gonfalone stilizzato viene incluso in un ovale che completa la trasformazione in vero e proprio marchio.
Timbri e Sigilli d'Ateneo
Dal 2015 il logo dell’Università di Urbino ha subito un restyling, volto a conservare gli elementi portanti del logo originario e applicandoli alla forma tonda tipica dei timbri e dei sigilli usati storicamente.
Il logo dell’Università degli Studi di Urbino oggi
La forma tonda conferisce al logo una maggiore usabilità e applicabilità sui moderni supporti digitali. L’allegerimento di alcuni elementi grafici non indispensabili per il rispetto dell’effige originaria, consente una maggiore leggibilità del segno. La forma tondeggiante non chiude la figura dell'Immacolata Concezione ma la esalta. Il logotipo della Università è costituito dallo stemma contenente la raffigurazione dell’Immacolata Concezione circondato dalla legenda “Studiorum Universitas Publica Urbinaten”
Lettering e font ufficiale
Il font ufficiale che compone la scritta 1506 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO, è il DIN. La scelta di questo font deriva dalla grande leggibilità che lo costituisce anche con un corpo del testo molto ridotto. L’assenza di grazie nel maiuscolo e nel minuscolo e la rotondità della vocale “o” si addicono perfettamente alla forma sigillare del logo.