L’Ateneo piange la scomparsa di Alberto Zedda
Comunicato stampa pubblicato il giorno 07/03/2017
Il rettore dell’Università Carlo Bo, Vilberto Stocchi, esprime il cordoglio dell’Ateneo per la scomparsa a Pesaro del maestro Alberto Zedda.
Nato a Milano nel 1928, Zedda vinse nel 1957 il Concorso Internazionale della RAI per direttori d’orchestra e si esibì nei teatri di tutta Europa, per poi assumere nel tempo gli incarichi di Direttore Artistico del Teatro alla Scala di Milano, del Carlo Felice di Genova e del Rossini Opera Festival, del quale era stato fondatore assieme a Gianfranco Mariotti. Proprio alla valorizzazione delle opere di Rossini dedicò larga parte del suo lavoro curando, tra le altre, le edizioni critiche della Cenerentola, del Barbiere di Siviglia e della Gazza Ladra, tanto che nel 2008 la città di Pesaro, dove risiedeva già da tempo, gli riconobbe la “cittadinanza benemerita” definendolo “uno dei protagonisti della rinascita rossiniana”.
L’Università di Urbino ebbe l’onore di averlo tra le sue fila per diversi anni, quando tenne l’insegnamento di Storia della Musica presso la facoltà di Lettere e Filosofia. <E’ una notizia che mi riempie di tristezza< ha commentato il Rettore. > La morte di Alberto Zedda rappresenta una grande perdita per la cultura italiana e per tutto il mondo musicale. Ai familiari del Maestro la vicinanza mia e di tutta l’Università di Urbino. Mercoledì 15 marzo, in occasione del concerto al Teatro Sanzio dedicato ai nostri studenti, osserveremo un minuto di silenzio in suo omaggio e ricordo>.
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