Agricoltura biologica: Uniurb presenta al SANA il Corso di Alta Formazione
Comunicato stampa pubblicato il giorno 07/09/2017
L’Università di Urbino presenta al SANA di Bologna il Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica” (Sabato 9 settembre, ore 10.30 Sala Vivace - Centro Servizi Blocco C, 1° piano), nell’ambito della Tavola Rotonda “L’agricoltura biologica nelle Marche: scenari e prospettive” organizzata dall’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime), con la partecipazione di diversi esponenti del comparto del biologico della Regione Marche.
Roberta Fileni (Responsabile marketing e comunicazione Gruppo Fileni), Francesco Torriani (Presidente del Consorzio Marche Biologiche), Giorgio Savini (Presidente del Consorzio Vini Piceni), Alberto Mazzoni (Direttore dell’Istituto marchigiano di enogastronomia), Elena Viganò (Docente dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo), Denis Pantini (Responsabile Nomisma area Agroalimentare) e Sergio Urbinati (Responsabile Misura 1.1 Regione Marche) analizzeranno le prospettive delle principali filiere bio marchigiane, le dinamiche del mercato, il ruolo della ricerca e della formazione per la diffusione delle innovazioni, le misure per il sostegno alla conversione aziendale previste dai PSR.
Il Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica” è organizzato dal Dipartimento di Economia, Società, Politica (Università di Urbino) in collaborazione con il Comune di Isola del Piano (PU), il COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei paesi Emergenti), la Tenuta di Montebello, la Fondazione Girolomoni, il Consorzio Marche Biologiche, l’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’Associazione Medici per l’Ambiente, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB), la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB).
L’obiettivo è quello di sostenere la diffusione della cultura del biologico, ampliando le conoscenze tecniche ed economiche delle diverse figure professionali interessate a operare in questo comparto produttivo, al fine di favorirne lo sviluppo.
La struttura didattica del Corso prevede tre moduli di 30 ore ciascuno, con lezioni teoriche, laboratori, seminari, visite aziendali (1. Le agricolture biologiche: elementi qualificanti e aspetti tecnico-produttivi. 2. Dall’azienda al Food System. 3. Politiche, normative e strategie per le imprese agricole biologiche), seguiti da uno stage o dalla realizzazione di un project work.
La Fondazione Girolomoni finanzia due borse di studio a copertura della quota d’iscrizione, per studenti che abbiano discusso una tesi magistrale sull’agricoltura biologica.
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