Workshop “Patrimonio culturale e formazione permanente nel Mediterraneo”
Comunicato stampa pubblicato il giorno 17/05/2011
Presso l’Aula Magna dell’Università di Urbino, giovedì 12 maggio, si è tenuto un Workshop dal tema: “Patrimonio culturale e formazione permanente nel Mediterraneo” alla presenza della Prof.ssa Buket Akkoyunlu, Preside della Facoltà di Scienze dell'Educazione dell’Università Hacettepe di Ankara, della Presidente del Centro LifeLong Learning dell’”Orientale” di Napoli – Prof.ssa Luigia Melillo, del Presidente dell'EMUNI (Euro-Mediterranean University ) – Prof. Joseph Mifsud. L’EMUNI è una università costituita nel 2008 in Slovenia, a Piran, con l’appoggio della Commissione Europea, dell’Unione per il Mediterraneo e della Lega Araba. Collegata a quest’università è una rete di 185 atenei di tutti i paesi dell’UE e dei partner mediterranei, che esprime il management e orienta le linee di sviluppo di questa singolare e importante istituzione accademica. Urbino è tra le università fondatrici ed è rappresentata nel Senato Accademico dal Prof. Giuseppe Giliberti. I lavori sono stati suddivisi in due parti: la prima parte, nella mattinata, è stata dedicata alla presentazione della formazione permanente nelle due realtà, quella turca e quella italiana, con particolare interesse per le iniziative sviluppate, soprattutto in Turchia, nell’ambito dei beni culturali. La seconda parte è servita alla costituzione di un network sulla formazione permanente all’interno del circuito delle università collegate con l’EMUNI (Special Interest Group on LLL). Al suo interno, l’Università di Urbino, in collaborazione con altre, si occuperà specificamente della formazione permanente sulla valorizzazione, conservazione e restauro del patrimonio culturale nel Mediterraneo. Alla discussione hanno partecipato anche il Direttore dei Laboratori di Restauro dell’ Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Pesaro Urbino, l’Assessore al Turismo del Comune di Urbino, il Direttore dell’ERSU, l’Assessorato alla Formazione Professionale della Regione Marche, proprio per sottolineare l’importanza della collaborazione tra Università ed enti locali nel rispondere alle esigenze di formazione continua che i radicali processi di cambiamento sociale, lavorativo e culturale hanno determinato e determinano sempre più in questi anni. Le esigenze di Lifelong Learning richiedono, sempre più, forme di consulenza ed orientamento, di valutazione e certificazione delle competenze nelle diverse professioni, di formazione ed alta formazione specifica. In questo processo, quindi, non solo le Università, ma anche i diversi enti e associazioni che operano sul territorio, e le categorie professionali devono essere preparati ad affrontare la sfida e presentare programmi adeguati di formazione continua. Urbino e Napoli, date le particolari peculiarità delle diverse istituzioni, si sono incontrati per creare questo gruppo di lavoro per la formazione nell'ambito del restauro, della valorizzazione, gestione del patrimonio culturale e paesaggistico anche a fini turistici. Per adempiere al ruolo impegnativo che l’Università di Urbino si è assunta nel contesto delle relazioni euro-mediterranee, verrà costituita una “Antenna EMUNI” dell’Ateneo urbinate, diretta dal Prof. Giliberti, membro del Senato accademico dell’EMUNI, e composta da gruppi di docenti ed esperti interessati alle tematiche euro-mediterranee. Il primo, coordinato dalla Prof. Baratin, sarà appunto l’ “Euromed Cultural Heritage and Science Team”- tematizzato sulla protezione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale. La prima iniziativa promossa ad Urbino sarà nel prossimo autunno una Conferenza a Urbino, patrocinata dall’UNESCO, sull’individuazione delle figure professionali, sulla certificazione delle diverse competenze e sulla relativa formazione in ambito euro mediterraneo dei “mestieri dei beni culturali”, con la partecipazione di tutte le università della rete EMUNI. L’obiettivo è di creare un osservatorio dell’EMUNI, con sede a Urbino, che possa sviluppare “buone pratiche”, nel settore dei beni culturali, nell’ambito della formazione a diversi livelli avvalendosi delle esperienze dei singoli paesi. Collegata alla Conferenza ci saranno inoltre:
- lo sviluppo di un questionario che permetterà di raccogliere i dati necessari sullo stato dell’arte della formazione e delle “professioni dei beni culturali”;
- la progettazione di un corso di Lifelong Learning ,tra Napoli ed Ankara, per insegnanti sull’approccio alle problematiche del patrimonio culturale, sfruttando i finanziamenti previsti dal LifeLong Learning Programme dell’Unione Europea.