Il ruolo dei social media nelle elezioni: il progetto di Uniurb tra i prescelti
Comunicato stampa pubblicato il giorno 02/05/2019
Saranno sessanta ricercatori di 30 università di 11 paesi ad avere accesso alle banche dati di Facebook per indagarne il ruolo nelle elezioni politiche. Tra queste anche l'Italia, grazie al progetto del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI) dell'Università di Urbino diretto ad approfondire le interazioni social relative alle notizie di stampa nel periodo delle elezioni politiche 2018.
A selezionare i progetti di ricerca sono stati due enti indipendenti: il Social Science One e il Social Science Research Council. Da Facebook tengono a precisare di non avere alcun ruolo nella scelta dei progetti, né diritto a vedere o ad autorizzare i risultati delle ricerche prima della loro pubblicazione. Tra le informazioni alle quali potranno avere accesso i ricercatori, i dati sulle inserzioni politiche, i link a pagine esterne condivisi da almeno cento utenti e gli strumenti per tracciare la popolarità di notizie e altri post pubblici.
Tutti i dati, sottolinea Facebook, sono resi anonimi per tutelare la privacy degli utenti e dall’apertura dei propri dati all’analisi dei ricercatori il social network spera di migliorare il modo in cui controlla e punisce gli abusi che avvengono sulla piattaforma e minacciano la democrazia. Facebook ha anche annunciato l’introduzione di nuove regole per gli spot elettorali in vista delle elezioni europee di maggio, allo scopo di evitare interferenze di paesi esteri come già avvenuto in passato.
L’annuncio di SSRC è al seguente link: https://items.ssrc.org/social-media-and-democracy-research-grants-grantees/?fbclid=IwAR10DEJmFJojBsbtKQ7_eQ2HudIqZniJuLLu4SRXSuzKqQy3_4Z6phqhYOI. Quello di Facebook a https://newsroom.fb.com/news/2019/04/election-research-grants/ e quello di Social Science One a https://socialscience.one/blog/first-grants-announced-independent-research-social-media%E2%80%99s-impact-democracy?admin_panel=1.Responsabile per uniurb del progetto, il professor Fabio Giglietto – fabio.giglietto@uniurb.it
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