In mostra a Celano le opere restaurate dai laboratori dell’Ateneo
Comunicato stampa pubblicato il giorno 11/08/2011
La Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo ha organizzato, in collaborazione con la Soprintendenza del Molise, una mostra dal titolo: Il Rinascimento danzante. Michele Greco da Valona e gli artisti dell'Adriatico tra Abruzzo e Molise, in svolgimento presso il Castello Piccolomini di Celano, dove ha sede il Museo d'Arte sacra della Marsica, dal 28 luglio al 25 settembre 2011. In questa mostra sono esposte due sculture lignee raffiguranti Maria Dolente e S. Giovanni Evangelista appartenenti al Compianto di Popoli in corso di restauro presso il laboratorio dell'Università di Urbino. L’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, all’interno di una convenzione con l’ANCI-Marche , in accordo con il Vice Commissario Straordinario per l’Aquila del Ministero per i Beni Culturali e la Soprintendenza dell’Abruzzo si è offerta di restaurare 17 opere nell’ambito dell’attività didattica dei Corsi di laurea triennale e magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. L’ANCI-Marche, sin dal primo momento è stata presente nelle zone terremotate dell’Aquilano collaborando intensamente con l’ANCI-Abruzzo, Associazione gemella con la quale vi sono forti vincoli di cooperazione in quanto corresponsabili della iniziativa nazionale di Protezione Civile “Codice Rosso”. Eguale collaborazione si è sviluppata con la Protezione Civile della Regione Marche specie nell’assistere i Comuni del COM 6 di Navelli che ricadeva sotto la responsabilità della Regione Marche. Ai 14 Comuni del COM 6 e al Comune dell’Aquila, l’ANCI-Marche, fra l’altro, ha deciso di destinare le risorse raccolte dai Comuni marchigiani, restaurando una opera artistica per ogni Comune. In occasione di questa mostra vengono mostrate, per le due sculture lignee policrome, le prime fasi dell’intervento di restauro e alcuni risultati delle indagini scientifiche. I restauri saranno completati per la fine di marzo 2012 con l'esposizione di tutte le opere ad Ancona in occasione del Congresso nazionale della Protezione Civile in primavera e successivamente nel comprensorio dei comuni abruzzesi, infine ritorneranno nelle loro sedi di provenienza.
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