Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


Da Uniurb l’App per il contenimento di COVID-19

Comunicato stampa pubblicato il giorno 19/03/2020

“Digital Arianna”, diAry, è un’applicazione mobile che consente di tenere traccia degli spostamenti e delle circostanze rilevanti ai fini del contenimento del contagio da COVID-19. Per fronteggiare la diffusione del virus è infatti essenziale risalire ai luoghi e alle persone frequentati durante il periodo di incubazione.

I dati sono conservati sul dispositivo personale dell’utente, che può decidere liberamente di consultarli, esportarli ed eventualmente incrociarli con informazioni di pubblica utilità.

“Con quest’app consentiamo all’utente di conservare direttamente sul proprio dispositivo tutte le informazioni utili a tutelare sè stesso e gli altri - dice Alessandro Bogliolo, responsabile del progetto - E’ come se tutti gli smartphone fossero una grande banca dati distribuita, in cui ciascuno gestisce i propri dati senza farli viaggiare in rete, ma sapendo che potranno essere incrociati in caso di necessità.”  

Adottare comportamenti responsabili e conservarne memoria è il modo più efficace con cui ogni individuo può contribuire alla salute pubblica. Tale contributo viene riconosciuto e quantificato in termini di WOM, speciali certificati che riconoscono il valore sociale delle azioni individuali.

“Il tempo che trascorriamo a casa, in questo momento di emergenza, è prezioso, - continua Alessandro Bogliolo - è l’arma più efficace per combattere COVID-19. Con questa app intendiamo riconoscerne il valore, per farne un elemento di coesione sociale.”  

I WOM (acronimo di Worth One Minute) possono essere utilizzati come voucher, ai quali esercenti e fornitori di servizi possono attribuire un valore concedendo sconti e agevolazioni. Questo semplice meccanismo premiale contribuisce alla coesione sociale, attribuendo un valore al rispetto delle misure contenitive e offrendo un semplice meccanismo per legare questo atto di responsabilità all’economia dei territori coinvolti.

Come un filo d’Arianna, i dati conservati sul proprio smartphone offrono una traccia attendibile per uscire dal labirinto del COVID-19.

Il progetto è condotto dall’Università di Urbino, avvalendosi della partnership tecnologica del proprio spin-off DIGIT srl, socieltà benefit, e della collaborazione spontanea di tanti esperti e civic hackers. Si tratta di un progetto open source, open data e aperto alla collaborazione di chiunque intenda contribuire a qualsiasi titolo (sul sito sono proposte le modalità di partecipazione).

L’app sarà distribuita ai beta tester lunedì 23 marzo e pubblicata nel corso della settimana.

Come funziona DiAry?
  1. rileva automaticamente la posizione e gli spostamenti dell’utente e ne conserva memoria locale (cioè sul dispositivo personale), senza interferire con il normale funzionamento dello smartphone e campionando la posizione in modo intelligente, cioè solo quando cambia significativamente, in modo da impegnare al minimo risorse e memoria;
  2. permette all’utente di etichettare tutti i luoghi in cui si ferma per almeno 5 minuti e ne mantiene memoria riconoscendoli nei giorni successivi;
  3. calcola statistiche giornaliere del tempo trascorso in ciascun luogo o in movimento, riconoscendo se gli spostamenti avvengono a piedi, in bicicletta o su veicoli a motore (che permette di classificare);
  4. consente di annotare in qualsiasi momento eventi o situazioni di rilievo;
  5. permette di conferire statistiche giornaliere ad un database centrale, in modo anonimo e volontario, contribuendo alla costruzione di un open data set;
  6. premia i comportamenti responsabili, permettendo di riscuotere a fine giornata un numero di WOM (voucher per il riconoscimento del valore sociale) proporzionale al tempo di utilizzo dell’App e al tempo trascorso a casa;
  7. permette all’utente di visionare in qualsiasi momento tutte le tracce raccolte nel proprio dispositivo, di condividerle, di interrogarle e di incrociarle con dati di pubblica utilità.
Quando

Roadmap di breve periodo

  1. Venerdì 21 marzo 2020 – Pubblicazione formato open data set
  2. Lunedì 23 marzo 2020 – Distribuzione app ai beta tester
  3. Entro marzo 2020 – Rilascio versione beta su store Android e iOS
Come contribuire al progetto

Il progetto è aperto alla partecipazione e al contributo di chiunque ne condivida l’intento e pensi di poter contribuire ad aumentarne l’efficacia. A titolo di esempio, sono forme di partecipazione attiva al progetto:

  1. Tutti: Commenti costruttivi e consigli su specifiche, usabilità e funzionalità
  2. Tutti: Partecipazione ai test dell’applicazione prototipo
  3. Sviluppatori e civic hackers: Elaborazione e visualizzazione dei dati dell’open data set
  4. Sviluppatori: Sviluppo di connettori WOM per le piattaforma di acquisto online
  5. Esercenti: Offerta di sconti e agevolazioni ai titolari di WOM
  6. Esperti di comunicazione: Organizzare campagne di sensibilizzazione all’utilizzo
  7. Influencer / testimonial: Promuovere l’adozione dell’app
  8. Tutti: Utilizzo personale dell’app!
Per informazioni

https://covid19app.uniurb.it/

covid19app@uniurb.it

« torna indietro

Il tuo feedback è importante

Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

Posta elettronica certificata

amministrazione@uniurb.legalmail.it

Social

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
2024 © Tutti i diritti sono riservati

Top