Università di Urbino partner del progetto “REACH” tra Italia e Albania per la conservazione del Patrimonio Culturale
Comunicato stampa pubblicato il giorno 13/05/2020
Ha preso il via la settimana scorsa il progetto REACH (Improving REsearch capacities of Albanian higher education institutions in conservation and restoration of Cultural Heritage) un progetto Erasmus Plus dedicato a migliorare le capacità di ricerca delle università e delle istituzioni pubbliche albanesi in materia di conservazione e restauro del patrimonio culturale.
La Scuola di Conservazione e Restauro dell’Università di Urbino diretta dalla professoressa Laura Baratin, assieme al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, la Fondazione Flaminia-Centro per l’innovazione, la Scuola Superiore per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Culturale in Spagna, sono partner del progetto coordinato dall’Università delle Arti di Tirana con l'Università Politecnica di Tirana, l'Università di Scutari, l’Accademia di Studi Albanologici e che vede, tra gli altri partner albanesi anche il Ministero dell'Istruzione, dello Sport e della Gioventù.
Il progetto avrà durata triennale e servirà a potenziare le competenze di ricerca degli istituti di istruzione superiore albanesi e a favorire la definizione di orientamenti ministeriali da parte del governo albanese che consentano di modernizzare il sistema di ricerca e formazione nell’ambito del restauro e conservazione dei beni culturali.
Il progetto è partito con una serie di webinar interattivi online, per far fronte alle restrizioni dovute all'emergenza coronavirus, dove è stata sottolineata che la collaborazione con i partner italiani permetterà agli atenei e gli istituti di ricerca albanesi di acquisire metodologie di ricerca innovative e quindi competenze specifiche e capacità tecniche sul restauro e la conservazione del patrimonio culturale.
<L’Università di Urbino, in particolare> dichiara Laura Baratin <seguirà i partner albanesi nella dotazione di nuovi laboratori di restauro e di diagnostica attrezzati con strumentazioni di ultima generazione, per poter avviare sia un’attività di ricerca secondo gli standard internazionali che una nuova formazione nel settore della conservazione e del restauro secondo i livelli indicati dalle associazioni europee ECCO-ENCORE. Saranno previsti una serie di workshop tecnici per l’approfondimento sulle nuove tecnologie, una Summer School che vedrà coinvolti anche gli studenti; inoltre collaborerà per la formazione nel settore della documentazione digitale per i beni culturali e nel restauro dei dipinti e delle opere lignee, ospitando nelle sue sedi ricercatori ed esperti albanesi. Per l’Università di Urbino sarà un'altra occasione per verificare e condividere un modello di insegnamento nel campo della conservazione e del restauro già sperimentato in Tunisia e in Libano, rafforzando il progetto di sviluppo di un curriculum euro-mediterraneo in questo settore condiviso tra i diversi paesi e denominatore comune per un percorso interculturale>.
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