Sabato 26 febbraio il seminario online “Ingegno e disegno: l’iconografia delle macchine e i metodi di rappresentazione” con Filippo Camerota
Comunicato stampa pubblicato il giorno 23/02/2022
Quinto seminario online del ciclo Fregio dell'arte della guerra (in allegato il programma completo e aggiornato) organizzato nell'ambito del progetto PANN20_00029 dal titolo Alle radici dell’umanesimo scientifico. Valorizzazione con le tecnologie della realtà virtuale e aumentata delle macchine rappresentate nelle formelle del Palazzo Ducale di Urbino.
Sabato 26 febbraio 2022, ore 10:00-11:00
Filippo Camerota
Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze
Ingegno e disegno: l’iconografia delle macchine e i metodi di rappresentazione
Il link di accesso (a tutti i seminari) alla pagina di Uniurb:
https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/5018
Secondo Francesco di Giorgio Martini molti artefici sono dotati di ingegno (tecnica) ma non di dottrina (scienza). Altri possiedono la dottrina ma non l’ingegno. Altri ancora sono dotati di ingegno e dottrina ma non conoscono il disegno, condizione fondamentale per trasmettere le idee e dare corpo con cognizione scientifica alle invenzioni tecnologiche. Il ‘furor mechanicus’ che contraddistingue l’opera degli ingegneri del Rinascimento si esprime in gran parte attraverso il disegno che nel tempo assume caratteri sempre più precisi sul piano metodologico ed è veicolato quasi esclusivamente attraverso libri e taccuini di studio. Il fregio dell’arte della guerra del Palazzo Ducale di Urbino è un’eccezione ma, a ben vedere, anch’esso è un libro: un libro di pietra scompaginato ed esposto al pubblico godimento per esaltare le due anime del duca Federico, guerriero e umanista. Le formelle sono pagine di un ideale compendio dei più preziosi manoscritti illustrati di ingegneria e arte militare conservati a quel tempo nella ricca biblioteca di Federico che – in sintonia con la metafora della “città in forma di palazzo” (Baldassarre Castiglione) – è in questo modo esportata oltre le mura della residenza ducale. In quel luogo del sapere, il disegno era esemplarmente rappresentato dal De prospectiva pingendi di Piero della Francesca, il primo manuale in grado di fornire gli strumenti necessari ad esprimere il legame tra ingegno e dottrina.
|Informazioni: Davide Pietrini (davide.pietrini@uniurb.it).
« torna indietro