Lunedì 10 ottobre si parla di Consumi Culturali. Marco Gambaro ne discute con Giorgio Calcagnini, Lella Mazzoli e Giovanni Boccia Artieri -
Comunicato stampa pubblicato il giorno 06/10/2022
Si terrà lunedì 10 ottobre alle ore 11, nell’Aula Magna del Rettorato di Uniurb, l’incontro sul tema “Determinanti dei consumi culturali, consumatori omnivori di fronte alle nuove sfide delle rete e dei Big Data”. Un tema che Marco Gambaro docente di Economia dei Media all’Università degli Studi di Milano affronterà con il colleghi di Uniurb Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Ateneo ed Economista, con Giovanni Boccia Artieri, Prorettore alla Didattica e alla Comunicazione e con Lella Mazzoli, Direttrice dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo.
I consumi culturali possono favorire lo sviluppo economico e il benessere umano grazie a diverse esternalità positive legate alla crescita del capitale umano e alle funzionalità di interazioni complesse. La domanda di beni culturali presenta diverse caratteristiche peculiari, come la dipendenza razionale correlata ai consumi passati, il legame con il capitale umano e il ruolo misto di bene finale e bene di investimento.
"Utilizzando i microdati di un'indagine Istat con 50.000 casi" afferma Gambaro "ho stimato un modello econometrico per la domanda dei principali beni culturali che mostra diverse complementarietà tra di essi. Come ci si poteva aspettare, il livello di scolarizzazione mostra una correlazione positiva, mentre le attività culturali che consumano tempo, come la visione della televisione e la navigazione in Internet, hanno mostrato risultati contrastanti. La sovrapposizione tra i diversi consumi culturali sembra essere piuttosto bassa e, contrariamente a molte credenze, i consumatori forti non giocano un ruolo fondamentale in molti beni culturali. Questo risultato potrebbe essere importante per indirizzare le politiche pubbliche ad aumentare il consumo culturale verso i consumatori occasionali".
Marco Gambaro è professore di Economia dei Media e Economics of Communication all’Università degli Studi di Milano. È stato visiting professor alla George Mason University a Washington, all’Università Lobomoff di Mosca e all'Università Waseda di Tokyo. I suoi interessi di ricerca includono: industria televisiva, industrie culturali, news nell’ambiente digitale, competizione nelle telecomunicazioni, economia delle piattaforme digitali e pubblicità. Ha lavorato come consulente di direzione con i principali gruppi di comunicazione, con organismi di regolamentazione e con grandi aziende italiane ed estere sui temi delle telecomunicazioni, dell'industria televisiva, della pubblicità, dell’editoria, della concorrenza e dell’antitrust sul mercato della comunicazione, dei mercati elettronici, della convergenza multimediale. È esperto nella costruzione di modelli econometrici sui consumi e sui mercati della comunicazione che sfruttano grandi quantità di dati.
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