Saipem e Università degli Studi di Urbino Carlo Bo insieme per investire sui giovani e sulla transizione energetica
Comunicato stampa pubblicato il giorno 04/07/2023
Presentata oggi una Convenzione biennale tra l’azienda e l’Ateneo. Previsti fino a 300mila euro per lo sviluppo di progetti di ricerca, innovazione e assistenza tecnologica, attività di formazione e aggiornamento tecnico-scientifico.
Saipem e Università degli Studi di Urbino Carlo Bo hanno siglato una convenzione biennale incentrata sullo sviluppo di progetti di ricerca, innovazione e assistenza tecnologica, oltre che su attività di formazione e aggiornamento tecnico-scientifico.
L’accordo è stato presentato oggi, presso l’Università di Urbino, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato Giorgio Calcagnini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Fabio Musso, Prorettore alle attività di Terza Missione, e i rappresentanti di Saipem: Alessandro Bruscia, Responsabile Saipem Fano Hub; Adriana Gea, Head of People Development, Recruiting, Training and Compensation; Mario Marchionna, Head of Technology Governance and Reporting, e Giuditta Di Caro, Responsabile di dipartimento Integrated Capacity Planning nella business unit Technology & Innovation di Saipem.
Saipem e l’Ateneo urbinate collaboreranno attraverso iniziative di ricerca che ruotano attorno a discipline chiave nel contesto della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, come, per esempio, i temi relativi alla geotermia, la geologia, la prevenzione della corrosione bio-indotta, la biologia marina e gli studi di impatto ambientale. L'obiettivo principale dell’accordo è quello di creare una sinergia tra l'industria e il mondo accademico, consentendo agli studenti di acquisire competenze pratiche e conoscenze specializzate che rispondano alle esigenze dell'industria energetica in continua evoluzione.
“Questo accordo – ha dichiarato il Rettore Calcagnini – permetterà di avviare nuovi progetti che potranno dare un contributo alla crescita e all’innovazione di Saipem in un settore, quello energetico, di rilevanza strategica per il nostro paese, dove la capacità di innovare si deve conciliare con l’esigenza di salvaguardia dell'ambiente”.
“Il nostro Ateneo – ha rimarcato il Prorettore Musso – è in grado di offrire un ampio ventaglio di competenze che vanno proprio nella direzione di supportare Saipem su vari fronti legati alla transizione energetica. Allo stesso tempo, la collaborazione sarà motivo di arricchimento in termini di esperienze per i nostri ricercatori, come sempre accade quando la collaborazione fra imprese e Università permette di esplorare orizzonti nuovi della conoscenza, con vantaggi che ricadono anche sugli studenti”.
I rappresentanti di Saipem, intervenuti nel corso della conferenza stampa hanno dichiarato: “La stipula della convenzione con l’Università di Urbino, rientra nella nostra strategia volta a creare collaborazioni con il mondo universitario. Saipem investe in ricerca e sulla formazione dei giovani, pilastri fondamentale per sviluppare innovazione e disegnare un futuro sostenibile. Attraverso attività di ricerca su tematiche condivise tra università e azienda, come in questo caso con l’accordo con l’Università di Urbino, sviluppiamo soluzioni innovative e sostenibili e al tempo stesso offriamo ai giovani l'opportunità di acquisire conoscenze e competenze specializzate nel settore dell'energia”.
Saipem è una società leader nelle attività di ingegneria, perforazione e realizzazione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, offshore e onshore. Una “one company” organizzata in cinque business line - Asset Based Services, Energy Carriers, Offshore Wind, Sustainable Infrastructures, Robotics & Industrialized Solutions. La società è dotata di 9 cantieri di fabbricazione e di una flotta offshore d 29 navi di costruzione (di cui 26 di proprietà e 3 di terzi e in gestione a Saipem) e 15 mezzi di perforazione, di cui 8 di proprietà. Da sempre orientata all'innovazione tecnologica, Saipem è oggi impegnata al fianco dei propri clienti per accompagnarli nel percorso di transizione energetica e verso il Net Zero con mezzi, tecnologie e processi sempre più digitali e orientati alla sostenibilità ambientale. Quotata alla Borsa di Milano, è presente in oltre 70 paesi del mondo e impiega oltre 30mila persone di 130 nazionalità.
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