Domenica 17 dicembre a Gallo di Petriano il volume sul Risorgimento Urbinate di Federico Marcucci
Comunicato stampa pubblicato il giorno 12/12/2023
Sarà presentato domenica 17 dicembre, alle ore 17,30, nel Centro civico di Gallo di Petriano, il XVI volume della “Collana di studi storici del Comitato di Pesaro e Urbino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano”, dal titolo Fonti per una storia di Urbino tra Settecento e Ottocento, curato da Federico Marcucci, che dopo i saluti istituzionali vedrà gli interventi di Stefano Orazi, Daniele Diotallevi e Samuele Giombi dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Pesaro e Urbino.
Al centro dell’opera la trascrizione commentata di sei documenti di interesse storico, inediti e poco noti, destinati a mettere in luce la storia di Urbino dal 1797 al 1823:
una relazione sull’insurrezione urbinate del 1797, complessa ancorché di breve durata, arricchita da particolari miracolosi così come erano stati a suo tempo percepiti e riferiti dall’autore, don Giacomo Tucchi;
un corpus di documenti riguardanti un episodio pochissimo noto della storia urbinate, la reggenza di Francesco II d’Asburgo dell’anno 1800, dopo la fine del triennio giacobino e prima del ritorno del governo pontificio del neoeletto papa Pio VII;
un memoriale che nel 1810 il vice perfetto di Urbino, Antonio Pampari, inviò al Viceré Eugenio di Beauharnais, illustrante significativamente la vita urbinate all’epoca del Regno Italico;
due documenti relativi all’arcivescovo urbinate Spiridione Berioli, la cui esperienza costituisce una testimonianza interessante dell’incertezza, dell’ambiguità e della drammaticità dell’epoca napoleonica;
infine, un’istanza di Fulvio Corboli Aquilini al Cardinal Bartolomeo Pacca, relativa alle notevoli difficoltà economiche che tormentavano i territori sottoposti al governo pontificio nell’anno 1823.
Tutti documenti in grado di illustrare quale fosse la condizione del territorio urbinate tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, un periodo complesso sul quale c’è ancora molto da scoprire e che il volume di Marcucci contribuirà senz’altro a rischiarare.
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