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PROPEDEUTICA FILOSOFICA

A.A. CFU
2012/2013 12
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Venanzio Raspa Come da calendario affisso presso Palazzo Albani all'inizio del semestre, oppure consultabile su http.// www.uniurb.it/Filosofia/index/htm
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso, rivolto alle matricole, intende fornire una preliminare introduzione agli studi filosofici, con particolare attenzione all'acquisizione della terminologia specifica e all'analisi di alcuni nodi concettuali rilevanti sia per le discipline filosofiche, che per quelle letterarie. L'intento è quello di consentire agli studenti di usufruire, per il primo anno di corso, di un approccio versatile alla filosofia, utile al percorso di studi prescelto.

Programma

Il corso è articolato in due moduli (I e II), nei quali il tema proposto verrà trattato come segue:

Modulo I (prof. Raspa)
Il corso intende studiare nei loro risvolti logici e ontologici alcuni concetti di base legati all'analisi del linguaggio e a una concezione dialettica dell'indagine filosofica. In una prima parte sarà esaminata la concezione aristotelica del linguaggio esposta nel De interpretazione, le nozioni di segno, nome, proposizione, negazione e opposizione. Quindi, attraverso la lettura del quarto libro della Metafisica, si studierà il principio di contraddizione e come esso opera all'interno di un discorso dialettico che procede per mezzo di domande e confutazioni. Nella seconda parte si porrà attenzione alle critiche rivolte ad Aristotele da parte di Jan Łukasiewicz e Nikolaj A. Vasil'ev e alla proposta di una logica senza il principio di contraddizione; in particolare si studierà una teoria dei mondi immaginari in cui si danno oggetti contraddittori e il linguaggio adatto a tali mondi.

Modulo II (prof. Bostrenghi)In questa parte del corso - dedicata al tema del linguaggio - il problema linguistico verrà preso in esame dal punto di vista gnoseologico mettendo in evidenza, negli autori trattati, la natura dell'idea e del concetto, la genesi astrattiva della produzione dei segni e il suo rapporto con la conoscenza sensibile. Del linguaggio, da Hobbes definito "l'invenzione più nobile e proficua di ogni altra", "unità di calcolo dei saggi" (che ne fanno uso per un corretto raziocinio), ma anche "moneta degli stolti" (che se ne servono acriticamente in base al solo principio di autorità), si metterà in luce la funzione mnemonica e comunicativa, il carattere convenzionale e simbolico, la natura talora ingannevole facendo riferimento sia al codice linguistico della scienza, che a quello delle emozioni e delle passioni.

Le due parti del corso e la relativa bibliografia costituiscono un solo programma unitario per il colloquio d'esame (12 CFU).

 

Attività di Supporto

Seminari e attività integrative varie.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, attività seminariali

Obblighi

Il corso prevede una frequenza regolare. In alternativa si prega di avvalersi delle indicazioni per i non frequentanti.


Testi di studio

Modulo I

A. Testi filosofici
Aristotele, De interpretatione, capp. 1-7, Rizzoli BUR, Milano 1992.
Aristotele, Metafisica, libro IV, Rizzoli BUR, Milano 2009.
N.A. Vasil'ev, Logica immaginaria, Carocci, Roma 2012.

B. Saggi critici
J. Łukasiewicz, Sul principio di contraddizione in Aristotele, «Paradigmi», XVIII (2000), n. 53, pp. 389-411.
V. Raspa, In-contraddizione. Il principio di contraddizione alle origini della nuova logica, Parnaso, Trieste 1999, parte I capp. 2 e 4, parte III capp. 1 e 2.


Modulo II

A. Testi filosofici
T. Hobbes, passi scelti da Elementi di legge naturale e politica, Parte I, capp. IV, V, IX e Leviatano, Introduzione e capp. IV, V, VI, XIII.
Id., Logica, a cura di M. Sgarbi, ETS, Pisa 2011.
J. Locke, Saggio sull'intelletto umano, a cura di G. C. Penati, La Scuola, Brescia 2005.

NB: L'antologia di passi scelti sarà messa a disposizione degli studenti in fotocopia presso la Segreteria di Palazzo Albani (via T. Viti 10) all'inizio del corso.

B. Saggi critici
M. Dal Pra, Note sulla logica di Hobbes, «Rivista critica di storia della filosofia», XVII, 1962, 4, pp. 411-433 (in part. pp. 418-433).
L. Formigari, Linguistica ed empirismo nel Seicento inglese, Laterza, Bari 1970, cap. III, 1, La semiotica di Hobbes, pp. 141-155; III, 3, John Locke. Logica semiotica e teoria del significato, pp. 173-195.

Modalità di
accertamento

Esame orale sui testi indicati ai punti (A) e (B) dei rispettivi moduli. Lo studente può concordare con i docenti di discutere una relazione scritta.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Obblighi

Si prega di contattare i docenti con almeno tre mesi di anticipo sulla prevista data dell'appello.

Testi di studio

I non frequentanti aggiungeranno a quanto sopra indicato ai punti (A) e (B) dei rispettivi moduli la lettura di J. Łukasiewicz, Del principio di contraddizione in Aristotele, Quodlibet, Macerata 2003, e A. M. Belgrado, Linguaggio e mondo in Hobbes, Editori Riuniti, Roma 1993, cap. IV, Il linguaggio e l'universale, pp. 107-146.

Modalità di
accertamento

Esame orale sui testi indicati. Lo studente può concordare con i docenti di discutere una relazione scritta.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

I docenti sono a disposizione degli studenti, nell'apposito orario di ricevimento, per chiarimenti, approfondimenti e ulteriori indicazioni bibliografiche sul programma d'esame, in particolare nel caso degli studenti non frequentanti.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 12/08/2012


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