DIRITTO ECCLESIASTICO
A.A. | CFU |
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2014/2015 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Alberto Fabbri | Dopo l'orario di lezione e previo appuntamento |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Studio della disciplina del fenomeno religioso nell'ordinamento italiano e analisi dell'evoluzione storico-politica dll'idea di laicità.
Programma
Il corso vuole promuovere lo studio dell'ordinamento italiano per la parte relativa alla disciplina del fenomeno religioso, per cercare di cogliere i criteri giuridici che ne sono a fondamento.
In questo percorso verranno anche presentati i caratteri storici che hanno portato alla nascita e alla formazione dello stato laico.
Lo studio proposto avrà carattere professionalizzante, con un approccio diretto alla normativa di riferimento, principi e criteri applicativi, e alle problematiche giuridiche aperte.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Lo studente del corso acquisisce la completa conoscenza e capacità di comprensione dei settori giuridici che disciplinano e regolamentano il fenomeno religioso, con una approfondita conoscenza delle norme e degli istituti del diritto nazionale in particolare e del diritto dell’Unione europea in generale.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di interpretare ed applicare le norme dell’ordinamento giuridico nazionale e comunitario relativamente alla disciplina del fenomeno religioso, di reperire, anche tramite banche dati, comprendere e utilizzare le fonti del diritto e quelle giurisprudenziale, nazionali ed europee.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Testi di studio
> E. VITALI - A. G. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico Manuale breve, Giuffrè, Milano, ultima edizione.
> O. FUMAGALLI CARULLI, "A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio" Laicità dello Stato e libertà delle Chiese, Vita e Pensiero, Milano, 2006. (N.B. Capitoli I e III)
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
> E. VITALI - A. G. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico Manuale breve, Giuffrè, Milano, ultima edizione.
> O. FUMAGALLI CARULLI, "A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio" Laicità dello Stato e libertà delle Chiese, Vita e Pensiero, Milano, 2006. (N.B. Capitoli I e III)
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 05/07/2016 |