RESTAURO ARCHITETTONICO
A.A. | CFU |
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2014/2015 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Spiridione Alessandro Curuni | martedi 16-18 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire le nozioni basilari di teoria e storia del restauro ed un panorama più completo possibile delle principali tematiche sulla tutela e la conservazione, illustrando i concetti basilari di salvaguardia dell'ambiente storico, urbano e territoriale, e dei beni mobili.
Programma
TEMI DEL CORSO
PUNTO "A" Dopo un'introduzione alla complessa casistica del restauro, con le implicazioni di carattere storico, legislativo e normativo (carte del restauro, convenzioni internazionali, questioni inerenti l'organizzazione degli inventari e della catalogazione ecc.), nella seconda parte del corso, PUNTO "B", verranno trattati tutti quegli argomenti che avviano alle pratiche più specificatamente progettuali; a quelle norme, cioè, di preparazione al piano di restauro analizzandone i molteplici aspetti, della raccolta documentaria e dello studio diretto - con gli specifici accorgimenti per una corretta illustrazione, descrizione, caratterizzazione e rappresentazione tematica (storica, strutturale e di deterioramento) per concludersi, con una terza parte, nel PUNTO "C" dove si tratterà dei criteri generali e delle tendenze attuali per la progettazione e la realizzazione del restauro: di CONSOLIDAMENTO; d'INTERVENTO (aggiunte, ripristini, liberazioni, lacune, anastilosi, colori e coloriture, ecc.).
ARGOMENTI DELLE LEZIONI
A1 Definizioni e terminologia di base del restauro.
A2 Il campo del restauro, dall'oggetto singolo al territorio.
A3 Competenze disciplinari dell'architetto, del restauratore, dello storico dell'arte e dell'archeologo.
A4 Il restauro tra il tardo antico ed il Medioevo.
A5 Il restauro Rinascimentale e Barocco.
A6 Il restauro tra il Settecento ed il Neoclassicismo.
A7 L'Ottocento in Francia: Eugène Emmanuel Viollet-Le-Duc.
A8 John Ruskin.
A9 La seconda metà dell'Ottocento in Italia: Camillo Boito nel clima della Scapigliatura milanese.
A10 Gustavo Giovannoni e la scuola romana.
A11 Archeologia e Restauro.
A12 Problemi e tendenze attuali: il restauro scientifico, il restauro Critico - Cesare Brandi e Umberto Baldini, il restauro come pura conservazione, la tendenza al ripristino.
B1 Gli studi preliminari: atto di conoscenza; ricerche bibliografiche,
storico - archivistiche e l'osservazione diretta.
B2 L'indagine preliminare sull'oggetto che sarà sottoposto al restauro: schizzi e forme di sintesi grafica utili alla lettura preliminare.
B3 La documentazione grafica.
B4 La fotografia e la documentazione fotografica.B5 Il piano di lavoro.
B5 Il piano di lavoro.
B6 L'indagine storica, strutturale, metrologica.
B7 L'indagine sul deterioramento; cause e proposte d'intervento.
C1 Le trasformazioni, nel tempo dell'organismo.
C2 Le cause del deterioramento: naturali e strutturali.
C3 La manutenzione ordinaria e il restauro conservativo.
C4 Anastilosi, spostamenti, isolamenti ecc.
C5 Il programma di conservazione e restauro.
C6 Il progetto di restauro (norme per la redazione).
Attività di Supporto
L'architetto Alessandra Cattaneo fornirà un contributo su approfondimenti specifici, teorici e pratici, su argomenti inerenti sia il quadro normativo italiano della tutela sia gli aspetti tecnici come quelli legati alle procedure di manutenzione programmata del patrimonio culturale. Casi di restauro esemplari verranno illustrati per stimolare negli studenti spunti di riflessione critica. Verrà inoltre affrontato il tema del restauro del patrimonio culturale contemporaneo.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Al fine di affinare le capacità manuali degli allievi, durante lo svolgimento del corso, si prevede di far eseguire delle concrete esercitazioni grafiche, durante le quali, si potranno verificare le premesse teoriche del corso. Si guideranno gli studenti alla lettura - ad esempio dell'oggetto analizzato nelle esercitazioni di laboratorio - alla realizzazione di un'opportuna documentazione fotografica, alla raccolta di tutti gli schizzi grafici necessari alla comprensione dello stato di fatto ma, soprattutto, alla stesura di grafici di rilievo diretto, prodotti in opportuna scala, che permettano la realizzazione di un modello sul quale sarà agevole la stesura dei prefissati obiettivi progettuali relativi alla soluzione dei principali problemi del restauro.
- Obblighi
E' gradita la frequenza
- Testi di studio
G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Liguori, Napoli, 1997.
S.A. CURUNI, Guida allo studio diretto dell'edificio storico - Appunti di anatomia dell'architettura per l'intervento di restauro, Plus, Pisa, 2009.
A. CATTANEO, S.A. CURUNI, N. SANTOPUOLI, L'utilità della fotografia per l'interpretazione dell'organismo architettonico, ed. Felici, Pisa, 2014.
- Modalità di
accertamento La verifica dei risultati raggiunti dagli studenti sarà condotta, in parte, durante il corso ed in parte alla fine del semestre mediante esame individuale. Dopo un colloquio sui temi trattati nelle lezioni e nella bibliografia di base, si passerà alla discussione delle esercitazioni svolte durante il semestre.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Insieme agli studenti saranno concordate eventuali visite utili per verificare insieme le conoscenze acquisite.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 21/10/2014 |