FILOLOGIA ITALIANA I
ITALIAN PHILOLOGY I
Sui limiti del metodo stemmatico nell'edizione critica dei testi volgari
The Lachmann method and its limits
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Nicoletta Marcelli | Venerdì ore 11-12 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende approfondire gli aspetti teorici e le soluzioni pratiche relativi all’edizione critica di testi volgari per i quali il metodo stemmatico (anche detto lachmanniano o neo-lachmanniano) risulti scarsamente efficace o del tutto inapplicabile. L’obiettivo del corso sarà quello di rendere gli studenti consapevoli che il lavoro filologico non coincide con la mera applicazione meccanica di un metodo, bensì con la capacità dell’editore di compiere scelte criticamente motivate, di volta in volta variabili a seconda del testo e dell’autore oggetto di studio. Al termine del corso cisi attende che lo studente abbia raggiunto la padronanza dei principali problemi ecodotici connessi con i testi che presentino tradizioni complesse e non affrontabili a norma stemmatica al fine della ricostruzione testuale. L'argomento, come del resto la disciplina stessa, risulta fondativo per il curriculum di Laurea Magistrale in Lettere antiche e moderne (LM14-15), al fine di acquisire un consapevole approccio ai testi letterari e alla loro corretta esegesi.
Programma
Nella prima parte del corso verranno esaminati e discussi i fondamenti del metodo stemmatico, quale premessa essenziale all’argomento del corso. Successivamente verranno considerate le principali soluzioni editoriali alternative al metodo stemmatico attraverso l'analisi di alcune tipologie testuali, quali ad esempio i cantari cavallereschi, nonché di casi esemplari tratti da autori del Quattrocento e del Cinquecento, con particolare riferimento, per quest’ultimo, al Principe di Niccolò Machiavelli. Questo nel dettaglio il programma:
1. I fondamenti del metodo stemmatico
2. Il concetto di “errore”
3. La contaminazione
4. Diffrazione e concetto di variante adiafora oppure ammissibile
5. Il concetto di “originale”
6. I limiti del metodo stemmatico: teoria e prassi
7. L’alternativa al metodo stemmatico: il metodo di Joseph Bédier e i suoi limiti
8. I limiti del metodo stemmatico in re:
a. I cantari epico-cavallereschi del Quattrocento: il caso della Spagna in rima
b. Niccolò Machiavelli (1469-1527), Il Principe
9. Sulle orme di Michele Barbi: la filologia integrale
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della padronanza delle conoscenze di base relative alla genesi e al funzionamento del metodo stemmatico, con particolare riferimento alle fasi della recensio, collatio, eliminatio codicum descriptorum e constitutio textus, ivi compresa la creazione dell'apparato critico ed eventualmente delle fonti.
- Lo studente dovrà mostrare la comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso ovvero argomentare circa i principali limiti mostrati dal metoto stemmatico e mostrare la conoscenza di metodi alternativi ricostruttivi e non ricostruttivi. Dovrà altresì essere in grado di analizzare i casi testuali proposti a lezione relativamente ai problemi affrontati dagli editori in relazione all'applicabilità del metodo stemmatico.
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della capacità di usare conoscenze e concetti che consentano di ragionare secondo la specifica logica della disciplina. Dovrà essere in grado, in particolare, di individuare sulla base delle caratteristiche di una data tradizione testuale la possibilità o meno di applicare il metodo stemmatico per l'allestimento di una eventuale edizione critica.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
- Obblighi
Obbligo di frequenza
- Testi di studio
Oltre a tutti i materiali e i testi che saranno distribuiti a lezione, per l’esame sarà richiesta la conoscenza di: PAOLO CHIESA, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2012, capp. primo e secondo; ROSSELLA BESSI-MARIO MARTELLI, Guida alla filologia italiana, Firenze, Sansoni, 1984, limitatamente alle pp. 25-54 (saranno fornite le fotocopie dalla docente). ALFREDO STUSSI, Cenni storici, Appendice II in Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 1994 (e succ. rist.), pp. 288-301.
- Modalità di
accertamento Esame orale. Tale scelta è stata effettuata allo scopo di potenziare le capacitàargomentative orali dei singoli studenti in rapporto ad una disciplina notevolmente tecnica e che richiede il possesso di un lessico specifico.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Lo studente contatti la docente per ricevere indicazioni generali e per concordare il programma.
- Testi di studio
Per l’esame sarà richiesta la conoscenza di: PAOLO CHIESA, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2012, capp. primo e secondo; ALFREDO STUSSI, Cenni storici, Appendice II in Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 1994 (e succ. rist.), pp. 288-301. ARMANDO BALDUINO, Manuale di filologia italiana, Firenze, Sansoni, 1983, cap. VI, pp. 217-246; NICOLETTA MARCELLI, Eros, politica e religione nel Quattrocento fiorentino. Cinque studi tra poesia e novellistica, Manziana, Vecchiarelli, 2010, cap. I, limitatamente alle pp. 15-137
- Modalità di
accertamento Esame orale. Tale scelta è stata effettuata allo scopo di potenziare le capacitàargomentative orali dei singoli studenti in rapporto ad una disciplina notevolmente tecnica e che richiede il possesso di un lessico specifico.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 18/07/2016 |