STORIA MODERNA
MODERN HISTORY
Nietzsche e la politica di massa, dalla Rivoluzione conservatrice all’individualismo postmoderno
Nietzsche and politics on a mass scale, from conservative revolution to postmodern individualism
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giuseppe Stefano Azzarà | Lun Mart h. 13-14 Palazzo Albani studio |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
È la stessa cosa leggere Nietzsche alla fine dell’Ottocento, quando è ancora vivo il ricordo della Comune di Parigi e i ceti dirigenti tedeschi tremano di fronte all’avanzata socialista, e leggerlo qualche anno dopo, quando le ambizioni di una Germania baldanzosa e in impetuosa crescita spostano l’attenzione dalla lotta di classe interna al conflitto esterno latente con le altre potenze continentali? Ed è la stessa cosa, infine, leggerlo nel 1919, quando una sconfitta disastrosa e un cambiamento rivoluzionario di regime hanno mostrato quanto fosse fragile l’unità del paese?
Arthur Moeller van den Bruck è il padre della Rivoluzione conservatrice tedesca e le sue tesi anticipano molte posizioni di autori come Spengler, Heidegger o Jünger. Nel suo sguardo, il Nietzsche artista e profeta, il genio avanguardistico che presagisce la nuova cultura europea in gestazione ma che nel suo desiderio snobistico di distinzione condanna se stesso a decadere con la propria epoca, rinasce alla svolta del secolo come l’intellettuale che trasvaluta in chiave metafisica il darwinismo, il filosofo-guerriero che elabora l’ideologia aggressiva della nuova Germania; per poi, dopo il crollo del II Reich e agli esordi della Repubblica di Weimar, ripresentarsi come l’improbabile teorico di un “socialismo spirituale” che ha il compito di integrare in chiave subalterna la classe operaia e di rinsaldare la compattezza della nazione, preparando le condizioni per una rivincita militare che diventerà il cavallo di battaglia del nazismo.
Tre diverse letture di Nietzsche emergono dunque da tre diversi momenti della storia europea. E sollecitano un percorso evolutivo del liberalismo conservatore che dalla reazione aristocratica tardo-ottocentesca verso la società di massa e verso la democrazia condurrà, nel Novecento, alla Rivoluzione conservatrice e alla sua pretesa di fondere destra e sinistra e di padroneggiare in chiave reazionaria la modernità e le masse, il progresso e la tecnica.
Il corso intende rendere gli studenti consapevoli delle dinamiche fondamentali relative alla costruzione dello Stato nazionale nell'ultima parte dell'età moderna.
Programma
1) Storia moderna e modernità
2) La modernità come progetto
3) I processi di democratizzazione
4) Il blocco aristocratico-borghese nella seconda metà del XIX secolo
5) Il radicalismo aristocratico
6) La crisi della società tradizionale e l’era delle masse
7) La Prima guerra mondiale e la Rivoluzione conservatrice
8) Moeller e Nietzsche
Eventuali Propedeuticità
Nessuna
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla disciplina lo studente dovrà mostrare di aver compreso i concetti e le teorie previsti dal corso; dovrà inoltre essere in grado di rielaborare e trasmettere nella prassi educativa i principi generali ai quali il corso si ispira e alcune delle conoscenze assimilate.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Articoli di approfondimento disponibili tramite link sulla piattaforma Moodle.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Obblighi
Nessuno
- Testi di studio
1) Stefano G. Azzarà: Friedrich Nietzsche dal radicalismo aristocratico alla Rivoluzione conservatrice. Quattro saggi di Arthur Moeller van den Bruck, Castelvecchi (solo il saggio su Nietzsche e Moeller; escludere la traduzione dei saggi di Moeller).
2) Stefano G. Azzarà: Un Nietzsche italiano. Gianni Vattimo e le avventure dell’oltreuomo rivoluzionario, Manifestolibri (escluse introduzione e appendice).
3) D. Losurdo: Nietzsche il ribelle aristocratico, Bollati Boringhieri, nuova edizione rivista e ampliata (le prime 400 pp. per il nuovo ordinamento, le prime 200 per il vecchio).
4) F. Nietzsche: Genealogia della morale, Adelphi.
- Modalità di
accertamento Colloquio orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere lo stesso programma dei frequentanti, aiutandosi in particolare con i materiali a disposizione sulla piattaforma Moodle e coordinandosi con il docente e i suoi assistenti.
- Obblighi
Nessuno
- Testi di studio
Nessuno
- Modalità di
accertamento Nessuno
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Nessuna
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 30/06/2016 |