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FILOSOFIA DELLA SCIENZA
PHILOSOPHY OF SCIENCE

Introduzione storica e teorica alla filosofia della scienza
Historical and Philosophical Introduction to the Philosophy of Science

A.A. CFU
2016/2017 12
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Gino Tarozzi dopo le lezioni o su appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento parzialmente in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta parzialmente in lingua italiana e parzialmente in lingua straniera. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

La scienza non si limita a descrivere i fenomeni naturali, ma attraverso la loro spiegazione e previsione, scopre sempre nuovi livelli di realtà.

Da quando ha iniziato a farlo con la rivoluzione galileiano, abbiamo un’immagine scientifica del mondo che si configura come modello di conoscenza e come termine di riferimento imprescindibile per tutte le altre forme di sapere. Questi straordinari successi hanno portato a pensare che la scienza potesse essere sovrapposta alla tecnica e alla tecnologia, come anche che potesse rimpiazzare la metafisica e la filosofia, o che la fisica potesse identificarsi come la sola possibile metafisica. La riflessione filosofica sulla scienza permette di indagare e chiarire cosa sia la scienza, e specificamente: in cosa consista il metodo ipotetico-deduttivo, cosa sia una teoria scientifica, quale sia il ruolo dell’osservazione, in che misura sia importante l’elaborazione teorica, se gli oggetti di cui una teoria scientifica parla siano reali o solo concetti strumentali, come e perché le teorie scientifiche si trasformino e si succedano l’un l’altra, quale ruolo rivestano i principi filosofici nella formulazione delle teorie scientifiche, e infine quali siano le conseguenze e le implicazioni dei fondamenti della scienza per la teoria della conoscenza  

Tra gli obiettivi formativi rientrano dunque l’acquisizione di una geografia dei concetti fondamentali della scienza contemporanea; l’apprendimento dei fondamenti delle scienze empiriche e la capacità di analizzarli epistemologicamente; la conoscenza della struttura logica della meccanica quantistica; la familiarizzazione con alcuni casi storici particolarmente significativi;

un’esperienza diretta dei processi di misura, dell'elaborazione dei dati, e di semplici esempi computazionali; la capacità di valutare l'impatto filosofico della scienza contemporanea.

Attraverso questa  introduzione generale alla filosofia della scienza, il corso mira anche ad affinare le abilità logico-analitiche e dialettiche, la sensibilità filosofica,  la padronanza concettuale e le conoscenze filosofiche  già  acquisite durante la laurea di base.

Il corso non presuppone conoscenze pregresse, ma per la natura insieme astratta e rigorosa dell’argomento, si consiglia di  frequentare le  lezioni dall’inizio e con regolarità. Per i non frequentanti è possibile preparare l’esame sui testi di riferimento, ma si richiedono applicazione, capacità di lavoro autonomo e attitudine al ragionamento formale.

Programma

Il corso si compone di quattro parti, che intendono offrire sia un'introduzione di carattere generale sia una conoscenza di prima mano di aspetti specifici della pratica scientifica.

Parte I: la metodologia della scienza

 1. Dalla scienza antica alla scienza moderna: la rinuncia a tentar l’essenza

2. Induzione e induttivismo

3. Operazionismo, verificazionismo ed eliminazione della metafisica

4. Falsificazionismo, rivoluzioni scientifiche e razionalità

5. Analisi di case studies

Parte II:  Fondamenti  della fisica:

1. Spazio, tempo, moto, geometria, relatività in Newton, Mach, Poincaré, Einstein

2. Assoluto/relativo, convenzionalismo, realismo, esperimenti cruciali, sottodeterminazione delle teorie.

Parte III: Esperimento, modello matematico e teoria

1. L’esecuzione e l’interpretazione di un esperimento scientifico: il pendolo semplice.

2. La razionalizzazione della misurazione col linguaggio della statistica.

3. Verità e predicibilità: il passaggio dalla statistica alla probabilità.

4. La trasmissione e trasformazione di una teoria scientifica: la storia del principio di relatività.

5. Il pluralismo teorico: una ricerca sulle origini e i fondamenti della fisica galileiana.

Parte IV: Il mondo incerto e la riapertura delle controversie metafisiche

1.  La naturale duale della realtà quantistica: onde e/o particelle

2.  L’interpretazione probabilistica della funzione d’onda

3.  Indeterminazione, sovrapposizione e complementarità

4. Dalle violazioni del principio di causalità alla sincronicità di Jung e Pauli

5. Il problema dell’intrusione dell’osservatore e i paradossi del nulla quantistico

6.  Il paradosso di EPR: realismo locale vs. correlazioni a distanza

Il corso verrà integrato da attività seminariali tenute dai Proff. Flavia Marcacci, Alessandro

Afriat e Stefano Bordoni

Eventuali Propedeuticità

Nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere e spiegare testi filosofici e scientifici di carattere intermedio, affrontare e discutere alcuni dei problemi classici della filosofia della scienza, utilizzare gli strumenti bibliografici e informativi attinenti al settore, conoscere alcune problematiche d'avanguardia nella discussione sulle teorie scientifiche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

A fine corso gli studenti dovranno dimostrare capacità di discutere e valutare argomentazioni e tesi sia nell’ambito della discussione specialistica, che nel dibattito culturale contemporaneo.

 Autonomia di giudizio (making judgements)

A fine corso gli studenti dovranno dimostrare autonomia di giudizio nella valutazione delle argomentazioni nel dibattito e dei  casi di studio tratti dalla storia della scienza. A tal fine sarà dato spazio alla discussione in classe. Nell'accertamento dell'apprendimento la capacità di rielaborazione personale delle conoscenze avrà un peso particolare.

 Abilità comunicative (communication skills)

A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di esporre e discutere i problemi studiati con precisione concettuale e linguistica, e di delineare quadri generali che illustrino efficacemente e sinteticamente le problematiche affrontate.  A questo fine  saranno importanti tra l'altro, oltre agli scambi durante le lezioni, un'attenta lettura e un'analisi puntuale dei testi di riferimento.

Capacità di apprendimento (learning skills)

A fine corso gli studenti dovranno aver conseguito una familiarità tale con l'argomento e col metodo della ricerca nel settore da poter autonomamente acquisire nuove conoscenze consultando la più ampia letteratura in questo settore e in settori affini. A tal fine avranno anche migliorato le loro capacità linguistiche per poter affrontare testi in lingua inglese.

 

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

L'articolazione del corso in 4 moduli consentirà di favorire un'ampia serie di esigenze formative degli studenti. ciscun docente metterà a disposizione appunti, dispense e riferimenti bibliografici o sitografici che potessero risultare utili


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali. Presentazione di tesine. Laboratori e seminari. Il corso avrà un carattere fortemente interattivo

Obblighi

Data la natura complessa degli argomenti e il carattere interattivo del corso, si consiglia fortemente di frequentare  puntualmente fin dalla prima lezione, e compiere immediatamente le letture e gli esercizi che verranno di volta in volta indicati.  Difficilmente si potranno trarre benefici dalla frequenza se non partecipando a gran parte delle lezioni. Inoltre servirà informarsi immediatamente dei contenuti delle lezioni che si fossero eventualmente perdute.

Testi di studio

Bordoni, S. (1995), Eleveremo questa congettura, Pavia: Università degli Studi di Pavia,  pp. 93-137, 651-684, 761-771 (solo per non frequentanti)

Duhem: La Teoria fisica, capitoli su esperimenti cruciali, sottodeterminazione delle teorie

Einstein: Geometria ed esperienza

G. Galilei, Le mecaniche, in Edizione Nazionale, II, pp. 147-191.

Holton, G. (1983), L’immaginazione scientifica – I temi del pensiero scientifico, Torino: Einaudi; SOLO capitolo 1 (pp. 3-24), e capitoli dal 3 al 7 (pp. 97-332).

T.S. Kuhn, La rivoluzione copernicana. L’astronomia planetaria nello sviluppo del pensiero occidentale, Einaudi, Torino 2000, capp. 3-5

Mach: La meccanica nel suo sviluppo storico-critico, analisi del secchio di Newton

Poincaré: Scienza e ipotesi, Il valore della scienza: capitoli su spazio, tempo

Newton: Principia: Scolio su spazio assoluto e tempo assoluto

G. Tarozzi ,“I principi metafisici sono veramente privi di significato?” con P. Graziani, in Un 'austriaco' in Italia. Festschrift in onore del professor Dario Antiseri,  a cura di R. De Mucci, K. Leube , p. 637-651, Soveria Mannelli, Rubbettino (2011)

G. Tarozzi “Realismo scientifico e realismo empirico: è possibile discriminare sperimentalmente nel caso della meccanica quantistica?” con I. Colagè, Isonomia, vol. IX, numero speciale, p. 131-156, ISSN: 2037- 4348 (2009)

G. Tarozzi “Microfisica e metafisica. Le anomalie causali e ontologiche della meccanica quantistica”, Nuova Secondaria, 4, pp. 25-37 (2013)

G. Tarozzi, Filosofia della microfisica, Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Mucchi, Modena (1992)

G. Tarozzi, Principi filosofici e principi della fisica. La riapertura delle controversie metafisiche nel dibattito sui fondamenti della meccanica quantistica in M. Pera, G. Tarozzi, M. Fleischmann, Lezioni in memoria di Giuliano Preparata,  Bibliopolis, Napoli, 2007

G. Tarozzi, “L’utopia causale. Dal demone di Laplace alla retroazione del futuro sul passato”, in Utopie. Percorsi per immaginare il futuro, L. Mazzoli and G. Zanchini eds. Codice Edizioni, Torino; pp. 167-192 (2012).

Non tutti questi testi saranno indispensabili per l'esame. Indicazioni più precise verranno fornite nel corso delle lezioni, e molto materiale verrà messo a disposizione sul sito blended learning del corso. Per i testi che eventualmente risultassero di difficile reperibilità contattare i docenti

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un colloquio orale, col quale si accerteranno le conoscenze sia dei concetti base della disciplina sia di taluni suoi sviluppi storici rilevanti alle tematiche del corso, nonché la comprensione e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche sviluppate dal corso.

Nella valutazione si terrà conto anche della qualità della partecipazione attiva alle lezioni

I testi strettamente obbligatori per l'esame saranno indicati nel corso delle lezioni

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio personale seguendo le direttive del Vademecum e avvalendosi per quanto possibile del tutoraggio offerto dal docente negli orari di ricevimento e per via telematica (e-mail, Skype, ecc.). Per usufruire della dimensione interattiva del corso, lo studente non frequentante può concordare l'argomento di un breve saggio da consegnare a uno dei docenti.

 

Obblighi

nessuno

Testi di studio

Bordoni, S. (1995), Eleveremo questa congettura, Pavia: Università degli Studi di Pavia; SOLO pp. 93-137, 651-684, 761-771.

Duhem: La Teoria fisica, capitoli su esperimenti cruciali, sottodeterminazione delle teorie

Einstein: Geometria ed esperienza

G. Galilei, Le mecaniche, in Edizione Nazionale, cit., II, pp. 147-191

Holton, G. (1983), L’immaginazione scientifica – I temi del pensiero scientifico, Torino: Einaudi; SOLO capitolo 1 (pp. 3-24), e capitoli dal 3 al 7 (pp. 97-332).

T.S. Kuhn, La rivoluzione copernicana. L’astronomia planetaria nello sviluppo del pensiero occidentale, Einaudi, Torino 2000, capp. 3-5

Mach: La meccanica nel suo sviluppo storico-critico, analisi del secchio di Newton

Poincaré: Scienza e ipotesi, Il valore della scienza: capitoli su spazio, tempo

Newton: Principia: Scolio su spazio assoluto e tempo assoluto

G. Tarozzi ,“I principi metafisici sono veramente privi di significato?” con P. Graziani, in Un 'austriaco' in Italia. Festschrift in onore del professor Dario Antiseri,  a cura di R. De Mucci, K. Leube , p. 637-651, Soveria Mannelli, Rubbettino (2011)

G. Tarozzi “Realismo scientifico e realismo empirico: è possibile discriminare sperimentalmente nel caso della meccanica quantistica?” con I. Colagè, Isonomia, vol. IX, numero speciale, p. 131-156, ISSN: 2037- 4348 (2009)

G. Tarozzi “Microfisica e metafisica. Le anomalie causali e ontologiche della meccanica quantistica”, Nuova Secondaria, 4, pp. 25-37 (2013)

G. Tarozzi, Filosofia della microfisica, Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Mucchi, Modena (1992)

G. Tarozzi, Principi filosofici e principi della fisica. La riapertura delle controversie metafisiche nel dibattito sui fondamenti della meccanica quantistica in M. Pera, G. Tarozzi, M. Fleischmann, Lezioni in memoria di Giuliano Preparata,  Bibliopolis, Napoli, 2007

G. Tarozzi, “L’utopia causale. Dal demone di Laplace alla retroazione del futuro sul passato”, in Utopie. Percorsi per immaginare il futuro, L. Mazzoli and G. Zanchini eds. Codice Edizioni, Torino; pp. 167-192 (2012).

Non tutti questi testi saranno indispensabili per l'esame. Indicazioni più precise verranno fornite nel corso delle lezioni, e molto materiale verrà messo a disposizione sul sito blended learning del corso. Per i testi che eventualmente risultassero di difficile reperibilità contattare i docenti

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un colloquio orale, col quale si accerteranno le conoscenze sia dei concetti base della disciplina sia di taluni suoi sviluppi storici rilevanti alle tematiche del corso, nonché la comprensione e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche sviluppate dal corso.

I testi strettamente obbligatori per l'esame saranno indicati nel corso delle lezioni

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Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 13/01/2017


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