GOVERNO DELLA FINANZA PUBBLICA
GOVERNMENT OF PUBLIC FINANCE
A.A. | CFU |
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2017/2018 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Matteo Gnes | Dopo le lezioni o per appuntamento (da chiedere per email al docente) |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Studiare la disciplina della finanza pubblica (in particolare approfondendo i principi e gli istituti stabiliti dalla normativa statale ed europea), dell'amministrazione della spesa, dei controlli, dei contratti e della responsabilità della pubblica amministrazione, al fine di acquisire la preparazione di base in materia di Contabilità di Stato e degli enti locali.
Programma
Il corso ha ad oggetto la disciplina giuridica della finanza pubblica, dell'amministrazione della spesa, dei controlli, della responsabilità e dei contratti pubblici.
In particolare, nel corso saranno esaminati:
Eventuali Propedeuticità
Si suggerisce di sostenere prima gli esami di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto amministrativo.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato che abbia sostenuto l'esame di Governo della finanza pubblica ha:
- completa conoscenza e capacità di comprensione dei settori giuridici di base;
- approfondita conoscenza (teorica ed applicata) delle norme e degli istituti della contabilità pubblica nazionale ed europea;
- conoscenza approfondita e critica dell'amministrazione della spesa, dei controlli, della responsabilità e dei contratti pubblici;
- capacità di comprendere finalità, contesti e conseguenze della contabilità pubblica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato che abbia sostenuto l'esame di Governo della finanza pubblica ha:
- la capacità di interpretare ed applicare le norme dell’ordinamento giuridico nazionale, europeo ed internazionale in materia di contabilità pubblica e di bilanci pubblici;
- la capacità di reperire, anche tramite banche dati, comprendere e utilizzare le fonti, la giurisprudenza ed i documenti rilevanti in materia di contabilità pubblica. L'acquisizione dei suddetti requisiti sarà verificata tramite le seguenti modalità: esercitazioni su casi giurisprudenziali ed esame finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato che abbia sostenuto l'esame di Governo della finanza pubblica ha capacità interpretativa, di analisi casistica e di qualificazione del rapporto tra fatti di realtà e fattispecie legale, in modo da poter riuscire ad identificare, rappresentare e risolvere problemi connessi alla tutela dei diritti dei cittadini in relazione all’attività finanziaria e negoziale delle pubbliche amministrazioni, anche al fine di produrre testi normativi, negoziali, processuali che siano chiari, pertinenti ed efficaci.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato che abbia sostenuto l'esame di Governo della finanza pubblica ha capacità di descrivere ed approfondire i problemi giuridici relativi alla finanza pubblica nel rapporto sia tra cittadini ed amministrazioni, sia nell’ambito delle amministrazioni pubbliche; capacità di illustrare i percorsi logico-giuridici che portano alla soluzione dei problemi teorici ed applicativi posti; capacità di convincimento e di esposizione delle argomentazioni, anche in contraddittorio con altri soggetti qualificati.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato che abbia sostenuto l'esame di Governo della finanza pubblica ha acquisito le capacità e gli strumenti di base per l'aggiornamento costante delle proprie competenze in materia di finanza pubblica e di principi giuridici relativi ai bilanci pubblici, e, in particolare; capacità di comprendere la complessità dei fenomeni giuridici nel campo dei rapporti di finanza pubblica; capacità di seguire autonomamente l'evoluzione della disciplina di contabilità pubblica e di approfondirlo utilizzando tutte le conoscenze, anche strumentali, necessarie ed acquisite durante il corso di studi.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Verrà richiesto agli studenti che frequentino il corso di esaminare e discutere in aula casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze, relazioni della Corte dei Conti, ecc.), selezionati dal docente, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi alla finanza pubblica. Della partecipazione degli studenti si terrà conto in sede di esame di profitto.
- Obblighi
E' suggerita la frequenza assidua alle lezioni.
- Testi di studio
Poiché non esiste, a giudizio del docente, un testo che approfondisca in modo sufficiente e/o sufficientemente aggiornato tutti i diversi aspetti della materia, sono indicati diversi programmi di studio, che rispondono a differenti approcci e gradi di approfondimento delle tematiche oggetto del corso.
N.B. Ogni programma di studio è sufficiente per la preparazione dell'esame. Ciascuno studente può quindi liberamente scegliere il programma di studio che preferisce.
Primo programma:
A. Monorchio e L.G. Mottura, Compendio di contabilità di Stato, Bari, Cacucci, 2014 (6a ed.) --> solo i seguenti capitoli: I (la contabilità pubblica), II (intervento pubblico attraverso il bilancio: studiare solo a grandi linee); III (evoluzione della politica di bilancio in Italia); IV (processo di integrazione europea), V (amministrazione finanziaria e contabile dello Stato), VI (il bilancio dello Stato italiano), VII (il budget dello Stato), XII (i contratti delle pubbliche amministrazioni), XIII (il sistema dei controlli), XIV (la responsabilità amministrativa e contabile), XV (l'ordinamento contabile e finanziario degli enti diversi dallo Stato: studiare solo a grandi linee)
Secondo programma:
A. Brancasi, L'ordinamento contabile, Torino, Giappichelli, 2005 (cap. I-VIII, XI-XV, XVII, XVIII). Lo studio di tale testo, ormai datato, va integrato con la lettura di testi aggiornati, come G. Vegas, Il bilancio pubblico, Bologna, Il Mulino, 2014 (per la parte sulla finanza pubblica) e G. de Luca, Contabilità di Stato e degli enti pubblici, Napoli, Simone, ultima ed., (per le altre parti).
- Modalità di
accertamento Verifica scritta di fine corso (per i soli frequentanti) ed esame orale.
I criteri di valutazione e i punteggi sono i seguenti: meno di 18/30: livello di competenza insufficiente; 18-20/30: livello di competenza appena sufficiente (il candidato raggiunge una conoscenza elementare dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”, ed in particolare relativamente agli istituti fondamentali della contabilità pubblica nazionale ed europea, all'amministrazione della spesa, ai controlli, alla responsabilità ed ai contratti pubblici); 21-23/30: livello di competenza pienamente sufficiente; 24-26/30: livello di competenza buono; 27-29/30: livello di competenza molto buono; 30-30 e lode: livello di competenza eccellente (il candidato raggiunge pienamente tutti i risultati di apprendimento previsti dimostrando un eccellente livello anche rispetto a quelli relativi ad “autonomia di giudizio” ed “abilità comunicative”).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale.
- Testi di studio
V. i testi indicati per gli studenti frequentanti.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
I criteri di valutazione e i punteggi sono i seguenti: meno di 18/30: livello di competenza insufficiente; 18-20/30: livello di competenza appena sufficiente (il candidato raggiunge una conoscenza elementare dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”, ed in particolare relativamente agli istituti fondamentali della contabilità pubblica nazionale ed europea, all'amministrazione della spesa, ai controlli, alla responsabilità ed ai contratti pubblici); 21-23/30: livello di competenza pienamente sufficiente; 24-26/30: livello di competenza buono; 27-29/30: livello di competenza molto buono; 30-30 e lode: livello di competenza eccellente (il candidato raggiunge pienamente tutti i risultati di apprendimento previsti dimostrando un eccellente livello anche rispetto a quelli relativi ad “autonomia di giudizio” ed “abilità comunicative”).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme europee relative al controllo dei disavanzi eccessivi, nonché dei principali atti normativi che disciplinano la finanza e la contabilità pubblica (ed in particolare una approfondita conoscenza della legge 31 dicembre 2009, n. 196, Legge di contabilità e finanza pubblica, e successive modifiche, che va studiata nel testo vigente; nonché della legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1, Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale; e della legge di attuazione di quest'ultima: legge 24 dicembre 2012, n. 243, Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione).
Poiché la materia della finanza pubblica è stata oggetto di recenti riforme, differenti e più aggiornati testi di studio potrebbero essere indicati prima dell'inizio delle lezioni. Ulteriori informazioni, il calendario del corso, materiali ed aggiornamenti sono disponibili sul sito web del docente (http://www.people.uniurb.it/MatteoGnes/cs.htm) e sulla piattaforma Blended Learning.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 20/07/2017 |