Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO
HISTORY OF SCIENTIFIC THOUGHT

Modalità della scoperta scientifica
Modalities of scientific discovery

A.A. CFU
2020/2021 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Isabella Tassani Martedì, al termine delle lezioni. Mercoledì (ore 10-11) o su richiesta dello studente, previo appuntamento fissato per e-mail.
Didattica in lingue straniere
Insegnamento parzialmente in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta parzialmente in lingua italiana e parzialmente in lingua straniera. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Quanto siano stati incisivi la rivoluzione scientifica e lo spirito dell’Illuminismo emerge chiaramente seguendo la mirabile vicenda che portò alla misurazione della longitudine. Fu infatti l’intraprendenza seicentesca e settecentesca a trasformare quello che nell’antichità si era presentato semplicemente come un problema pratico in una sfida intellettuale per gli scienziati più importanti, a partire da Galileo Galilei e Isaac Newton, in un’intrigante questione scientifica che raggiunse una dimensione quasi epica, coinvolgendo la sfera politica e territoriale. A partire dalla storia del calcolo della “longitudine”, il corso si propone di sviluppare una riflessione epistemologica più generale sulle modalità della “scoperta scientifica”.

Il corso intende, altresì, rendere lo studente consapevole di come la scoperta rappresenti un punto dolente per gli epistemologi, soprattutto neopositivisti, che perlopiù hanno cercato la “logica” della scoperta nel contesto della “giustificazione”. I filosofi post-neopositivisti hanno invece negato che la scoperta scientifica possa essere interamente spiegata dalla razionalità, per sottolineare piuttosto il ruolo rilevante del contesto storico e persino di dinamiche non sempre del tutto razionali, spesso frutto del pensiero divergente, di un’intuizione, di un’osservazione imprevista o del riconoscimento di un’anomalia (secondo la definizione di Thomas Kuhn).

Il corso si prefigge inoltre di rendere lo studente consapevole di come le questioni epistemologiche siano poste in una luce nuova dalla riflessione psicologica recente riguardante le modalità della nostra conoscenza e i bias cognitivi, che trovano la loro origine nelle basi biologiche della nostra mente.

Il corso si propone, infine, di far rilevare come un notevole contributo alla discussione possa derivare dalle teorie evoluzionistiche che, a partire da Darwin, hanno riconosciuto come alla base della biologia vi sia il ruolo determinante del caso, che pone in una luce del tutto nuova la spiegazione scientifica causale. La teoria dell’evoluzione realizza la grande “rivoluzione copernicana in biologia”, secondo la definizione di Darwin, mutando la nozione di “verifica empirica”, “scoperta”, “causalità”, “caso”, che sono a fondamento della concezione scientifica moderna. Che cosa possiamo imparare dalla prospettiva evoluzionistica sulla scoperta e l’intelligenza umana, frutto della selezione naturale, al confine sottile tra la necessità deterministica della specie, da un lato, la contingenza storica e la creatività dell’individuo, dall’altro?

La lettura diretta dei testi proposti e l’analisi critica dei concetti teorici consentirà allo studente di saggiare la profondità del dibattito epistemologico sulla scoperta, soffermandosi su temi come la logica e la psicologia della scoperta scientifica, l’evoluzionismo.

La conoscenza dei concetti teorici e filosofici che sono alla base delle teorie scientifiche è infatti essenziale alla completezza del curricolo seguito dallo studente.

Programma

Verranno affrontati i seguenti argomenti, secondo l’ordine sotto indicato:

1) La definizione di scoperta scientifica attraverso la storia della misurazione della longitudine.

2) Epistemologia della scoperta: esiste una “logica” della scoperta scientifica? Il dibattito epistemologico su “contesto della giustificazione” vs. “contesto della scoperta”; il ruolo dell’intuizione e delle idee fuorvianti nella scoperta (T. Kuhn).

3) Psicologia della scoperta scientifica: bias cognitivi, opportunità metodologiche e pensiero divergente (T. Kuhn, D. Kahneman).

4)  La prospettiva evoluzionistica darwiniana e il ruolo del “caso” nella spiegazione biologica. La selezione naturale e la conservazione della specie. L’intelligenza umana e la scoperta nella prospettiva evoluzionistica.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna propedeuticità.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Risultati attesi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

Lo studente dovrà mostrare di conoscere e padroneggiare le conoscenze di base relative al dibattito storico ed epistemologico sulle basi concettuali della scienza moderna (teorie, problemi, metodi, strumenti). Lo studente dovrà essere in grado di comprendere testi filosofici e scientifici di carattere elementare e intermedio, affrontare e risolvere problemi classici della storia della scienza e dell’epistemologia, utilizzare gli strumenti bibliografici e informatici attinenti al settore, conoscere le problematiche d’avanguardia del proprio campo di studi.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)

Lo studente dovrà dimostrare di avere la capacità di interpretare e applicare le proprie conoscenze, abilità e capacità di comprensione nella ricerca di soluzioni a problemi connessi alla storia del pensiero scientifico e filosofico. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i concetti e le teorie esposte nel corso, di saperli poi utilizzare nell’ambito delle proprie indagini. Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito la capacità di cogliere le molteplici interrelazioni, storiche ed epistemologiche, tra teorie scientifiche e concezioni filosofiche. Lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare la terminologia storico-filosofica ed epistemologica, di aver raggiunto capacità professionali di argomentazione e utilizzo pratico delle conoscenze nelle diverse situazioni di intervento, in primo luogo nell’insegnamento e nelle istituzioni di ricerca.

Autonomia di giudizio (making judgements).

Lo studente dovrà dimostrare autonomia di giudizio e valutazione dei dati raccolti nell’applicazione degli elementi teorici alle situazioni concrete. Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito un’adeguata capacità di analisi critica dei testi e di rielaborazione personale delle conoscenze. Lo studente dovrà mostrare di aver raggiunto un’adeguata consapevolezza metodologica e la capacità di individuare autonomamente le principali direttrici interpretative della storia della scienza.

Abilità comunicative (communication skills).

Lo studente dovrà dimostrare di saper comunicare in modo chiaro e senza ambiguità le proprie conoscenze, di saper esprimere le proprie considerazioni e conclusioni anche nell’ambito del dibattito storico-epistemologico e scientifico. Lo studente dovrà scambiare utilmente informazioni con gli specialisti del settore e trasmettere le loro conoscenze nel processo educativo.

Capacità di apprendere (learning skills).

Lo studente dovrà dimostrare di aver sviluppato la capacità di comprendere la complessità del fenomeno storico-epistemologico, con cui proseguire nello studio in modo autonomo. Lo studente dovrà conseguire, con alto livello di autonomia, strategie atte ad acquisire nuove conoscenze e competenze, così da poter accedere a ulteriori livelli di formazione. Il docente potrà stimolare tali strategie, eventualmente, con l’assegnazione di indagini particolari nell’ambito della propria disciplina.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Non sono previsti seminari o attività di supporto alla didattica.

Il materiale didattico e le comunicazioni specifiche del docente sono reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all’interno della piattaforma Moodle platform >blended.uniurb.it


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali ed eventuale discussione o approfondimenti su tematiche di particolare interesse per gli studenti, pertinenti al corso.

Obblighi

Non ci sono particolari obblighi di frequenza. Si presuppone che lo studente sia in possesso delle conoscenze e competenze acquisite nel Corso di Laurea Triennale.

Testi di studio

Le lezioni verteranno, oltre che sulle slides e su altro materiale elettronico che eventualmente sarà posto sulla piattaforma Moodle, sui seguenti testi, articoli o capitoli di libri:

1) D. Sobel, Longitudine. Come un genio solitario cambiò la storia della navigazione, Milano, Bur, 2017.

2)  D. Wootton, “Knowledge is power”, in The Invention of Science. A New History of the Scientific Revolution, London, Penguin Books, 2016, pp. 476-489.

3) T. Kuhn, “La struttura storica della scoperta scientifica”, in T. Kuhn, La tensione essenziale e altri saggi, Einaudi, Torino, 2006, pp. 65-78.

4) D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Mondadori, Milano, 2012, pp. 3-33; pp. 127-132.

5) T. Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2011.

6) T. Pievani, Imperfezione. Una storia naturale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2019.

Modalità di
accertamento

Colloquio orale, che meglio consente di valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati. Il voto finale, in trentesimi, verrà determinato, tenendo conto non solo delle conoscenze acquisite da parte dello studente (di teorie, questioni, metodi, strumenti scientifici), ma anche della sua capacità di utilizzare gli strumenti concettuali e bibliografici, anche in situazioni complesse o problemi inediti, di utilizzare il lessico storico-epistemologico e scientifico, di interpretare in maniera critica i testi e di argomentare con rigore. Anche l’attiva partecipazione in classe contribuirà alla valutazione finale. Saranno infine privilegiate le capacità di rielaborazione personale delle conoscenze e la progettualità.

I criteri e i parametri di valutazione, calibrati in relazione ai risultati di apprendimento attesi (padronanza di conoscenze, capacità di applicazione delle conoscenze, di elaborazione di idee, di spiegazione, di argomentazione ecc.), saranno stabiliti ed espressi secondo una scala di giudizi articolata in quattro livelli (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo). In sintesi, nella valutazione del colloquio si presterà particolare attenzione a:

  • pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
  • conoscenza precisa dei costrutti concettuali;
  • livello di articolazione della risposta;
  • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.

Un’esposizione sufficientemente chiara di contenuti basilari, concetti e metodi disciplinari, oltre che l’uso della terminologia specifica, consentiranno allo studente di superare l’esame (18/30).

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Gli studenti non frequentanti potranno rimanere in costante contatto con il docente, via e-mail, e porgli domande sul corretto svolgimento del percorso di preparazione all’esame.

Obblighi

Nessun obbligo di frequenza. È richiesto uno studio accurato.

Testi di studio

Al fine di poter meglio svolgere l’esame, anche senza l’ausilio delle lezioni, gli studenti non frequentanti potranno usufruire delle slides o di altro materiale elettronico che eventualmente sarà posto sulla piattaforma Moodle, e studieranno i seguenti testi, articoli o capitoli di libri:

1) D. Sobel, Longitudine. Come un genio solitario cambiò la storia della navigazione, Milano, Bur, 2017.

2) D. Wootton, “Knowledge is power”, in The Invention of Science. A New History of the Scientific Revolution, London, Penguin Books, 2016, pp. 476-489.

3) T. Kuhn, “La struttura storica della scoperta scientifica”, in T. Kuhn, La tensione essenziale e altri saggi, Einaudi, Torino, 2006, pp. 65-78.

4) D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Mondadori, Milano, 2012, pp. 3-33; pp.  127-132; pp. 424-425.

5) T. Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2011.

6) T. Pievani, Imperfezione. Una storia naturale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2019.

Modalità di
accertamento

Colloquio orale, che meglio consente di valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati. Il voto finale, in trentesimi, verrà determinato, tenendo conto non solo delle conoscenze acquisite da parte dello studente (di teorie, questioni, metodi, strumenti scientifici), ma anche della sua capacità di utilizzare gli strumenti concettuali e bibliografici, anche in situazioni complesse o problemi inediti, di utilizzare il lessico storico-epistemologico e scientifico, di interpretare in maniera critica i testi e di argomentare con rigore. Saranno infine privilegiate le capacità di rielaborazione personale delle conoscenze e la progettualità.

I criteri e i parametri di valutazione, calibrati in relazione ai risultati di apprendimento attesi (padronanza di conoscenze, capacità di applicazione delle conoscenze, di elaborazione di idee, di spiegazione, di argomentazione ecc.), saranno stabiliti ed espressi secondo una scala di giudizi articolata in quattro livelli (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo). In sintesi, nella valutazione del colloquio si presterà particolare attenzione a:

  • pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
  • conoscenza precisa dei costrutti concettuali;
  • livello di articolazione della risposta;
  • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.

Un’esposizione sufficientemente chiara di contenuti basilari, concetti e metodi disciplinari, oltre che l’uso della terminologia specifica, consentiranno allo studente di superare l’esame (18/30).

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 23/07/2020


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