PEDAGOGIA DEL GIOCO
PEDAGOGY OF PLAY
A.A. | CFU |
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2020/2021 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Travaglini | Prima o dopo le lezioni e su appuntamento concordato con il docente. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di offrire agli studenti i concetti teorici fondamentali relativi alle attività ludiche e creativo-espressive nei diversi contesti pedagogico-educativi dell'infanzia.
Programma
Nello specifico, saranno affrontati i seguenti argomenti: il gioco nell'infanzia, con le sue teorie e i suoi scenari educativi; i processi creativi secondo i più recenti paradigmi pedagogici; le attivià grafico-gestuali nelle loro possibili espressioni durante le diverse fasi evolutive dell'infanzia, che in particolare sono rionducibili allo scarabocchio, al disegno spontaneo e alla scrittura manuale.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla disciplina lo studente dovrà mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze di base:
- Gli studenti potranno acquisire conoscenze teoriche e metodologiche rispetto ai principali temi riconducibili all’ambito delle teorie educative sul gioco, sul disegno infantile e sui processi creativi.
- Verranno presentati molteplici strumenti di osservazione e raccolta dati (osservazione videoregistrata, descrittiva, griglie ecc.) sulle esperienze espressive del bambino, scoprendone caratteristiche, punti di forza e criticità.
- Durante le lezioni gli studenti potranno conoscere alcune tematiche educative relative ai contesti di apprendimento. In particolare, saranno analizzati gli ambienti più propensi a favorire le dinamiche del gioco e del gesto grafico quali strumenti formativi e autoformativi, che nel loro insieme si possono considerare delle naturali espressioni creativo-costruttive del bambino.
- della comprensione dei concetti fondamentali della disciplina:
- Durante il corso gli studenti avranno la possibilità di scegliere e confrontare i diversi strumenti di osservazione e raccolta dati in relazione ai temi oggetto del corso.
- Gli studenti potranno analizzare alcuni modelli strutturati di osservazione scientifica per poi rapportarli alla ricerca e ai diversi paradigmi conoscitivi ed esplicativi.
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare secondo la logica della disciplina:
- Durante il corso verranno proposti progetti di ricerca su temi scelti dagli studenti e che sono stati oggetto di analisi durante le lezioni (gioco, gesto grafico, creatività in educazione ecc.), al fine di promuovere l’elaborazione autonoma ed attiva dei contenuti affrontati teoricamente.
- In questo modo gli studenti potranno confrontarsi empiricamente su alcune importanti questioni sulla relazione tra la complessità dei fenomeni educativi e i diversi possibili mezzi creativo-espressivi del bambino.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari; gruppi di ricerca; laboratori; tesine di approfondimento.
- Testi di studio
1. Parte generale
A. Bobbio e A. Bondioli, Gioco e infanzia. Teorie e scenari educativi, Carocci, Roma 2019, pp. 214.
2. Parti monografiche
a) R. Travaglini, Pedagogia e educazione dell'attività grafica infantile, ETS, Pisa 2019, pp. 209 .
b) R. Travaglini, Pedagogia della creatività, Aracne, Roma (in corso di stampa).
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente durante le lezioni
- Modalità di
accertamento Accertamento finale tramite prova orale o scritta, effettuata nelle date degli appelli ufficiali da una Commissione presieduta dal Docente titolare del corso. La prova scritta di accertamento, se effettuata, consisterà in una prova con domande sui concetti e le teorie studiate nell'insegnamento di Pedadgogia del gioco, eventualmente anche con domande per consentire elaborazioni personali in merito.
I critieri di valutazione utilizzati per le prove sono:
- Conoscenza dei contenuti dei testi studiati e capacità di riferire dei problemi in essi affrontati
- Apprendimento di definizioni e di concetti nonché di termini tecnici della disciplina.
- Capacità di collegamento e contestualizzazione tra contenuti, problemi, metodi approfonditi nel corso di studi.
- Capacità di rielaborarazione in modo personale e critico delle conoscenze acquisite.
- Proprietà espressive e di utilizzo della terminologia specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
1. Parte generale
A. Bobbio e A. Bondioli, Gioco e infanzia. Teorie e scenari educativi, Carocci, Roma 2019, pp. 214.
2. Parti monografiche
a) R. Travaglini, Pedagogia e educazione dell'attività grafica infantile, ETS, Pisa 2019, pp. 209 .
b) R. Travaglini, Pedagogia della creatività, Aracne, Roma (in corso di stampa).
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente durante le lezioni
- Modalità di
accertamento Accertamento finale tramite prova orale o scritta, effettuata nelle date degli appelli ufficiali da una Commissione presieduta dal Docente titolare del corso. La prova scritta di accertamento, se effettuata, consisterà in una prova con domande sui concetti e le teorie studiate nell'insegnamento di Metodologia della ricerca pedagogica, eventualmente anche con domande per consentire elaborazioni personali in merito.
I critieri di valutazione utilizzati per le prove sono:
- Conoscenza dei contenuti dei testi studiati e capacità di riferire dei problemi in essi affrontati
- Apprendimento di definizioni e di concetti nonché di termini tecnici della disciplina.
- Capacità di collegamento e contestualizzazione tra contenuti, problemi, metodi approfonditi nel corso di studi.
- Capacità di rielaborarazione in modo personale e critico delle conoscenze acquisite.
- Proprietà espressive e di utilizzo della terminologia specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/11/2020 |