STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO
HISTORY OF MODERN AND CONTEMPORARY LAW
A.A. | CFU |
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2020/2021 | 7 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Anna Maria Giomaro | martedì e mercoledì, in corrispondenza delle lezioni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze dello sviluppo giuridico della storia delle istituzioni, in particolare dal Rinascimento alla Rivoluzione industriale e dal Congresso di Vienna ai giorni attuali. Con cenni relativamente al periodo precedente che ricollega l’età moderna all’esperienza giuridica di Roma antica. Specifica attenzione sarà dedicata all’emersione storica di due dei diritti fondamentali dell’uomo, il lavoro e la sicurezza.
Programma
A - Parte generale: Relativamente alla parte generale del Programma sarà delineato il percorso che dall’Impero Romano (per quanto riguarda l’impostazione pubblicistica) e dal diritto romano (per quella privatistica) ha portato attraverso i secoli alla determinazione di nuove strutture e istituzioni pubbliche e private, alla valorizzazione dei principi antichi e, ugualmente, alla nascita di principi nuovi nel confronto fattivo fra gli uni e gli altri. L’attenzione sarà rivolta in particolare ai secoli dell’età moderna e contemporanea, dallo splendore scientifico del Rinascimento (se non dell’Umanesimo giuridico) all’Illuminismo e alla Rivoluzione Francese, e da qui, attraverso le rivoluzioni scientifiche e sociali dell’Ottocento e le vicende felici e drammatiche del Novecento, fino ai giorni nostri.
B - Parte speciale: LAVORO - Relativamente alla prima prospettiva di studio particolare sarà dato specifico risalto ai due aspetti che hanno determinato l’origine e lo sviluppo del diritto del lavoro e della sua storia (da un lato la storia socio-costituzionale italiana, e dall’altro l’evoluzione del diritto nell’età contemporanea).
C - Parte speciale: SICUREZZA - Relativamente alla seconda prospettiva particolare l’attenzione sarà portata sull’emergere delle esigenze di sicurezza nelle sue varie forme e nei suoi valori, e la risposta dell’entità-Stato a tale bisogno.
IN PARTICOLARE
Programma
Il programma si articola in una prima parte (34 ore = 17 lezioni) di carattere generale che vuole introdurre lo studente ad uno studio critico della storia, e in specie della storia del diritto, con particolare riferimento al diritto italiano ed una seconda (8 ore = 4 lezioni) più specifica, articolata in due indirizzi, relativi rispettivamente al diritto del lavoro e al diritto della/alla sicurezza.
A - La parte generale (le prime 34 ore = 17 lezioni):
A.1. L’evoluzione storico-giuridica del sec. XVI, premessi cenni sul diritto dei secoli precedenti. L’Italia nell’Europa del Seicento. L’età dei lumi. Cenni sulla Rivoluzione francese. Consolidazioni e codificazioni. La Restaurazione. Il Regno di Sardegna prima e dopo l’Unità d’Italia. Le riforme di Carlo Alberto: lo Statuto albertino. L’Italia del Risorgimento. Il primo codice italiano (1865). L'Italia Unita e l'Italia liberale. La guerra. Il dopoguerra. Lo Stato fascista. La seconda guerra mondiale. Il codice italiano 1942. La Costituzione. Dopo la Costituzione.
B - Parte speciale: LAVORO (4 ore = 2 lezioni, non necessariamente successive alle ore dedicate alla visione più precisamente storica):
B2. Verranno prese in considerazione le problematiche relative alla sicurezza del lavoro, in considerazione del processo storico che ha portato alla legislazione sugli infortuni sul lavoro e alla relativa assicurazione, mettendo in evidenza l'evoluzione delle varie concezioni teoriche affermatesi tra Ottocento e Novecento. Si porranno in evidenza i tre aspetti che fanno la storia del diritto del lavoro, cioè il contratto di lavoro, l’autonomia del diritto del lavoro, l’organizzazione sindacale; con approfondimenti circa i momenti significativi, date e voci, che a margine del percorso storico italiano hanno scandito i temi lavoristici da un punto di vista privatistico e pubblicistico, fino alla regolamentazione legislativa del lavoro a base di settori di produzione (il primo sindacalismo, il corporativismo, il sindacalismo moderno), e fino alla nuova visione costituzionale.
In particolare (su dieci punti):
· Le leggi sociali.
· Gli infortuni sul lavoro e la responsabilità civile: la voce dei giuristi.
· La prima legge infortunistica e l'evoluzione legislativa in tema di assicurazione infortuni nel settore industriale.
· La giurisprudenza dei probiviri.
· La disciplina del lavoro durante il periodo fascista.
· La Costituzione: ancora il conflitto fra privatisti e pubblicisti.
· Lo statuto dei lavoratori (1970)
· La donna e i minori nel lavoro.
· La maternità come forma di tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici.
· Le prime forme di tutela assicurativa per gli infortuni nel settore agricolo.
C - Parte speciale: SICUREZZA (4 ore = 2 lezioni, non necessariamente successive alle ore dedicate alla visione più precisamente storica): QUATTRO LEZIONI .
C2. Circa l’emergere delle esigenze di sicurezza nelle sue varie forme e nei suoi valori, e considerando quando e come lo Stato si sia fatto presente a dare risposte a questi bisogni, il percorso storico-antico, necessariamente breve, approderà alle date che sono comunemente additate come indicative di una consapevolezza precisa in questo senso per poi dipanarne l’evoluzione, ancorché solo per accenni storici, riprendendo in evidenza soltanto taluni dei settori nei quali il problema può essere declinato anche in chiave storica. Si potrà riflettere sul principio si vis pacem para bellum e su come la guerra abbia potuto essere considerata un mezzo per ottenere e dare sicurezza (la sicurezza esterna nel mondo antico: contro i nemici la guerra; contro gli stranieri una legislazione speciale, o anche un’organizzazione amministrativa basata sul divide et impera; la diplomazia dell’“ago della bilancia”; altro).
In particolare (su dieci punti):
· La guerra come mezzo per ottenere e dare sicurezza: Hugo Grozio e il sorgere del diritto internazionale: De iure belli ac pacis.
· L’apparato amministrativo per la sicurezza interna.
· Il sistema del processo criminale per la sicurezza interna.
· Problematiche di governo e di integrazione dei popoli nel mondo antico.
· Il Congresso di Vienna e le convenzioni fra gli stati nell’Ottocento e primo Novecento.
· Prima e seconda guerra mondiale; e l’organizzazione mondiale postbellica.
· I problemi razziali.
· La guerra fredda.
· Terrorismo interno ed esterno.
· La parola “sicurezza” nelle “carte” dei popoli. I diritti fondamentali.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Testi di studio
Testi di studio
-- per la parte generale (A)
G. Ascheri, Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo, Torino 2008, da p. 71 a p. 437
-- per la parte speciale Diritto del lavoro (B)
saranno rese disponibili delle dispense in forma di slides reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it.
-- per la parte speciale Diritto della sicurezza (C)
saranno rese disponibili delle dispense in forma di slides reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it.
- Modalità di
accertamento Ogni studente, frequentante o non, sostiene la prova di esame finale mediante discussione orale, basata su più domande, avente ad oggetto le tematiche trattate nei testi di riferimento su indicati. La modalità del colloquio orale consente di valutare nel modo più completo, oltre che la capacità comunicativa dello studente, l'acquisizione delle capacità analitiche e critiche a lui richieste in considerazione della complessità delle tematiche e delle argomentazioni oggetto del corso di cui egli deve dimostrare la conoscenza e la comprensione.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 01/03/2021 |