STORIA DELLA PEDAGOGIA CORSO AVANZATO mutuato
HISTORY OF PEDAGOGY ADVANCED COURSE
A.A. | CFU |
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2023/2024 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Luca Odini | Il docente, nel primo semestre, riceve gli studenti il martedì e il mercoledì al termine delle lezioni, previo appuntamento da concordare via email |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende affrontare i principali costrutti della storia del pensiero pedagogico per favorire una coscienza critica in grado di promuovere la conoscenza della pluralità delle sue manifestazioni nel tempo, e la consapevolezza della loro relatività, dei loro significati e dei loro nessi con i contesti storico-sociali.
L’analisi dei temi verrà effettuata attraverso un percorso che metterà a fuoco gli snodi fondamentali della storia del pensiero pedagogico concentrandosi in particolare sulla dialettica storica tra filosofia dell’educazione e senso comune educativo e sui conflitti egemonici tra gruppi sociali.
Il corso prevede pertanto il raggiungimento di obiettivi formativi specifici:
- Conoscenza dei principali modelli educativi e scolastici che caratterizzano i diversi periodi storici
- Comprensione delle principali idee pedagogiche declinate nei vari contesti storici
- Comprensione del rapporto tra contesti storico sociali e trasformazione delle pratiche educative in rapporto al mutare dei diversi momenti storici e con particolare riferimento all’istituzione scolastica.
Programma
Il corso affronterà in particolare i seguenti punti:
Il corso affronterà in particolare i seguenti punti :
· Modernità, scienza e pedagogia tra Otto e Novecento
· Il movimento per l'educazione nuova
· Le pedagogie europee nel primo Novecento
· La pedagogia cattolica fra tradizione e innovazione
· Le pedagogie della crisi.
· Pedagogia e scienze dell'educazione nella cultura contemporanea
. Il dibattito educativo nell'Italia del secondo '900
.Il primo Duemila. Tra spinte del mercato e umanizzazione dell'educazione
. Oltre la subalternità (Baldacci pp. 155-262)
Eventuali Propedeuticità
Non sono previste propedeuticità.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla Storia dell’educazione, al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Conoscenze relative alle principali teorie pedagogiche;
conoscenza dell’evolversi nella storia della scuola come istituzione;
comprensione del metodo storico critico applicato ai concetti chiave di storia della pedagogia previsti dal corso;
conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Mostrare la capacità di comprendere e contestualizzare le principali teorie pedagogiche e la conseguente idea dell’istituzione scolastica all’interno del loro contesto storico;
dimostrare la capacità di utilizzare conoscenze e concetti propri del metodo storico critico nella lettura diretta delle fonti;
essere in grado di individuare le principali teorie pedagogiche a partire dai testi.
Autonomia di giudizio (making judgements):
riconoscere temi e problemi della storia della pedagogia;
valutare criticamente le teorie pedagogiche in chiave storico-critica;
essere in grado di interpretare i testi degli autori nell’ottica dei costrutti studiati;
valutare criticamente conoscenze e concetti acquisiti anche in relazione a contesti e a situazioni particolari.
Abilità comunicative (communication skills):
esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;
comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;
argomentare su temi e problemi utilizzando il lessico proprio dell’approccio storico pedagogico.
Capacità di apprendere (learning skills):
utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina storico pedagogica;
usare conoscenze e concetti acquisiti per favorire collegamenti nell'ambito del discorso pedagogico;
muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti;
rielaborare in chiave personale e critica i concetti acquisiti.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti sono previste, come attività di supporto e strumento di autovalutazione in itinere, delle prove di valutazione formativa.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.
Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, letture di fonti con successivo commento critico.
- Didattica innovativa
La tipologia di didattica innovativa (Interactive/flipped/Peer/Project/Inquiry-based learning) verrà stabilita una volta conosciuto il gruppo classe e a seconda delle necessità che si manifesteranno durante il corso delle lezioni.
- Obblighi
La frequenza non è obbligatoria
- Testi di studio
Chiosso G. (2023), Novecento pedagogico e nuovo millennio, Scholé, Brescia.
Baldacci M. (2017), Oltre la subalternità. Praxis e educazione in Gramsci, Carocci, Roma. (pp. 155-262)
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento sono verificati attraverso una prova scritta che prevede venti domande chiuse e una domanda aperta. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 45 minuti.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
per le domande chiuse: un punto per ogni domanda corretta, zero punti per ogni risposta saltata/errata.
Per la domanda aperta:
· da zero a due punti per l’adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato
· da zero a sei punti per la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
· da zero a due punti per la capacità di discutere criticamente i temi trattati.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.
Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, letture di fonti con successivo commento critico.
- Obblighi
La frequenza non è obbligatoria
- Testi di studio
Chiosso G. (2023), Novecento pedagogico e nuovo millennio, Scholé, Brescia.
Baldacci M. (2017), Oltre la subalternità. Praxis e educazione in Gramsci, Carocci, Roma. (pp. 155-262)
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento sono verificati attraverso una prova scritta che prevede venti domande chiuse e una domanda aperta. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 45 minuti.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
per le domande chiuse: un punto per ogni domanda corretta, zero punti per ogni risposta saltata/errata.
Per la domanda aperta:
· da zero a due punti per l’adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato
· da zero a sei punti per la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
· da zero a due punti per la capacità di discutere criticamente i temi trattati.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 13/10/2023 |