LABORATORIO 2 - SEZIONE 2.2 DEGRADO 2
LAB. 2 - SECTION 2.2 DEGRADATION 2
A.A. | CFU |
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2025/2026 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Daphne De Luca | Ricevimento su appuntamento da concordare via mail |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Francese
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Partendo da una solida conoscenza delle tecniche esecutive e dei materiali costitutivi di un dipinto su tela, l’allievo svilupperà la capacità di rilevare lo stato di conservazione dei dipinti su tela, individuando le cause e l’aspetto del degrado. Un’adeguata conoscenza del comportamento reologico dei materiali costitutivi consentirà allo studente di progettare adeguatamente l’intervento di restauro in base alle reali necessità del manufatto. Grazie ad una solida conoscenza delle tecniche di restauro e dei materiali presenti sul mercato, l’allievo sarà in grado di intervenire sull’opera scegliendo la metodologia più idonea e le tecniche più innovative mediante materiali consoni.
Lezioni frontali: 30 ore; Laboratorio: 90 ore.
Programma
Contenuti: Analisi del comportamento reologico dei materiali costitutivi. Analisi delle cause e fenomenologia di degrado del supporto tessile e degli strati preparatori e pittorici. Teoria e tecnica del restauro dei supporti tessili: velinatura, consolidamento e riadesione degli strati.
Trattamento dei cretti. De-acidificazione e pulitura dei supporti tessili. Materiali e metodi tradizionali e innovativi a confronto. Illustrazione di casi di studio e restauri esemplari. Attività di laboratorio ed esercitazione su modelli.
Le operazioni e le metodologie saranno correlate alla natura e alle necessità delle opere presenti in laboratorio a disposizione della didattica e degli allievi. Gli interventi in elenco potranno pertanto subire delle modifiche dettate dalle tecniche esecutive dei manufatti, dal loro stato di conservazione e dalle indicazioni della DL. Nel caso in cui le opere disponibili non presentassero alcune delle tipologie di degrado in esame, si effettueranno delle esercitazioni su modelli confezionati in laboratorio ad hoc.
Eventuali Propedeuticità
L'ALLIEVO DEVE AVER SEGUITO I MODULI PRECEDENTI
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Il corso si prefigge di formare l’allievo restauratore sul rilevamento dello stato di conservazione di un’opera d’arte attraverso l’analisi della tecnica esecutiva, la lettura del degrado dei suoi materiali costitutivi e la comprensione delle cause scatenanti tale degrado. L’allievo acquisirà le competenze idonee per progettare correttamente l’intervento di restauro in base alle reali necessità del manufatto. Grazie ad una solida conoscenza delle tecniche di restauro e dei materiali presenti sul mercato, l’allievo sarà in grado di intervenire sull’opera scegliendo la metodologia più idonea e le tecniche più innovative mediante materiali consoni.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Il materiale didattico verrà fornito all'inizio delle lezioni ed è consultabile e scaricabile dalla piattaforma Blended.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e attività pratiche di laboratorio.
- Obblighi
Frequenza obbligatoria
- Testi di studio
1. Berger, G.A., e W.H. Russell, «Interaction between Canvas and Paint Film in Response to Environmental Changes», in Studies in Conservation, 39 (1994): pp. 73-86.
2. Borgioli, L., P. Cremonesi, Le resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome, Collana i Talenti, 17, Il Prato, Saonara (Pd) 2005, pp. 138-141.
3. Borgioli, L., G. Pressi, e S. Secondin, «Valutazione dell’efficacia di prodotti biocidi», in Progetto Restauro, 26, marzo 2003.
4. Borgioli, L., E. Boschetti, e A. Splendore, «Preconsolidare e velinare : l’opzione ciclododecano», in Kermes, 79 (2010), pp. 67-73.
5. Borgioli, L., E. Boschetti, e A. Splendore, «Appianamento della pellicola pittorica. Procedure alternative», in Kermes, 79, pp. 63-69.
6. Bury, M., e Ł. Bratasz, «Development of Craquelure Patterns in Paintings on Canvas». Heritage Science 12, n. 1 (2024): 1–14. https://doi.org/10.1186/s40494-024-01493-x.
7. De Luca, D., I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, Il Prato, Padova 2021, 3ª edizione, pp. 13-69, 71-92, 100-101, 107-128.
8. Giordano, A., I magneti come una possibile alternativa ai tradizionali sistemi di chiodatura per l’ancoraggio dei dipinti su tela, in C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante… Invece del restauro, Atti del VI° Congresso Internazionale Colore e Conservazione, Parma, 16-17 novembre 2012, Il Prato, Padova 2013, p. 331.
9. Hackney, S., «The De-acidification of Canvas Paintings», in C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante…pp. 183-189.
10. Hackney, S., G. Hedley, «Measurement of the Ageing of Linen Canvases», in Studies in Conservation, 26, 1981, pp. 1-4.
11. Hackney, S., «Rifoderare, foderare, togliere le vecchie foderature», in Progetto restauro, pp. 34-39.
12. Hackney, S., T. Ernst, «The Applicability of Alkaline Reserves to Paintings on Canvas», in Preventive Conservation Practice, Theory and Research, Ottawa IIC Congress, 1994, pp. 223-227.
13. Mecklenburg, M.F., «Meccanismi di cedimento nei dipinti su tela: approcci per lo sviluppo di protocolli di consolidamento», Il Prato, Padova 2007, pp. 11-36.
14. Mecklenburg, M.F., L. Fuster López, Determining the acceptable ranges of Relative Humidity and Temperature in museums and galleries, in C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante…, pp. 165-181.
15. Oriola, M., M. Strlic, G. Campo, A. Mozir, A. Nualart-Torroja, e C. Ruiz-Recasens, «pH and DP Studies of Painting Canvases», in C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante…, pp. 201-208.
16. Padfield, T., N. Padfield, D. S.-H. Lee, A. Thøgersen, A. V. Nielsen, C. K. Andersen, e M. Scharff, «Back Protection of Canvas Paintings». Heritage Science 8, n. 96 (2020). https://doi.org/10.1186/s40494-020-00435-7.
17. Peacock, E.E., «Deacidification of Degraded Linen», in Studies in Conservation, 28, 1983, pp. 8-14.
18. Ploeger, R., E. René de la Rie, C. McGlinchey, The choice of consolidating materials: concerns and solutions, in C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante…, pp. 261-265.
19. Roche, A., «Influenza delle preparazioni sul comportamento meccanico delle tele», in C. Sburlino, C. Lodi (a cura di), Prima, Durante…, pp. 247-260.
20. Roche, A., «Comportement mécanique des peintures sur toile : évaluation de la stabilité mécanique aux variations d’humidité et de température», dans La conservación de pinturas. I Seminario Internacional. El soporte textil : comportamiento, deterioro y criterios de intervención, Madrid : Ministerio de Cultura, 1987, pp. 189-212.
21. Borgioli, L., E. Boschetti, e C. Tortato, «I cerotti di Aquazol 500. Una procedura alternativa per la velinatura dei dipinti», in Progetto Restauro, 73 (2016), pp. 3-13.
- Modalità di
accertamento Dopo aver frequentato almeno il 75% di ogni singola sezione di laboratorio lo studente potrà sostenere il relativo parziale durante le ufficiali sessioni d'esame.
Dopo aver sostenuto gli esami parziali di ognuna delle 4 sezioni e il modulo integrativo, l'esame verrà verbalizzato durante le ufficiali sessioni d'esame con un'unica valutazione risultante dalla media delle valutazioni parziali. La valutazione del voto definitivo sarà così ottenuta:
Media delle valutazioni parziali 95 %
Voto modulo integrativo 5 %
ESAME PARZIALE
Per sostenere ogni esame parziale lo studente dovrà presentare, alla fine delle attività laboratoriali, una Relazione Tecnica concordata con il docente di riferimento. L'elaborato dovrà essere inviato via mail almeno due settimane prima dell'esame ai docenti su supporto informatico.
Il voto finale dell’esame parziale sarà la somma percentuale di tre voti: Laboratorio, relazione scritta ed esame orale. La metrica di valutazione sarà la seguente:
Laboratorio 40%
Le Attività di Laboratorio avranno la seguente valutazione da:
18 se l’allievo copre la frequenza minima
19 a 28 se l’allievo dimostra buone capacità manuali
28 a 30 se l’allievo partecipa attivamente e interagisce con il gruppo
Relazione Scritta 20%
La relazione scritta avrà una valutazione da
18 a 25 se la relazione ricopre tutti gli argomenti trattati
25 a 28 se la relazione ha un adeguato linguaggio tecnico e degli esempi pertinenti
28 a 30 se tutti gli elementi della relazione sono illustrati in maniera completa e approfondita.
Esame orale 40%
L’esame orale avrà una valutazione da
18 a 23 se le risposte alle domande sono incomplete e prive di linguaggio adeguato
24 a 28 se le risposte alle domande sono complete e con linguaggio adeguato
28 a 30 se l’allievo dimostra capacità di elaborazione ed interpretazione delle nozioni acquisite
L'esame orale verterà su:
operazioni svolte in laboratorio;
bibliografia fornita dai docenti
discussione sulla relazione presentata.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
frequenza obbligatoria
Note
Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 10/06/2025 |