ESTETICA 3
A.A. | CFU |
---|---|
2007/2008 | 1 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Graziella Travaglini | Martedì dalle ore 16 alle 17. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso è mutuato da Estetica 1. Il corso si propone di indagare il legame tra arte e verità attraverso la teoria aristotelica della narrazione tragica. Nella Poetica la poesia assume il valore di una vera e propria forma di conoscenza. Un tipo di conoscenza di cui occorre evidenziare le peculiarità, segnata fondamentalmente dalla contingenza e dalla realtà del movimento. Nel suo legame con la produzione poetica la verità si definisce non attraverso l'idea di una necessità assoluta, ma attraverso i concetti di verosimiglianza, di ciò che avviene perlopiù, e di necessità ipotetica.
Programma
Il corso si articolerà secondo questa struttura argomentativa: 1. La definizione dei concetti di techne, di mimesis, di poiesis all'interno della divisione aristotelica dei saperi. In queste lezioni propedeutiche verranno prese in esame delle parti dell'Etica Nicomachea e della Metafisica. 2. I sei elementi fondamentali che compongono la tragedia. La centralità del concetto di mythos. 3. La tragedia come mimesis praxeos, come narrazione che porta allo scoperto la struttura dinamica che regola l'agire umano.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali.
- Testi di studio
Aristotele, Poetica, trad. it. di D. Pesce, Rusconi, Milano, 1999.
D. Guastini, Prima dell'estetica, Laterza, Roma-Bari, 2003, (III capitolo).
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 01/08/2007 |