PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA
A.A. | CFU |
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2010/2011 | 3 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Travaglini |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di approfondire alcune tematiche teoretiche legate alla percezione e alla comunicazione visiva in ambito didattico e all'espressione/evoluzione del disegno infantile.
Programma
1. Parte generale: si analizzeranno le teorie pedagogiche e i metodi didattici che più si prestano alla facilitazione della comprensione iconologica delle manifestazioni estetiche, con una particolare attenzione al disegno e all'espressione pittorica quali mezzi per educare alla creatività e all'arte.
2. Parti monografiche: una particolare attenzione sarà posta ai processi mentali e, in particolare, a quelli relativi alla formazione della mente infantile nell'attività grafica, nonché agli elementi psicopedagogici della creatività e dell'espressione artistica infantile e adolescenziale.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari; gruppi di ricerca; laboratori; tesine di approfondimento.
- Testi di studio
R. Farné, Iconologia didattica, Zanichelli, Bologna 2002.
2. Parti monografiche
a) Aa.Vv., Il disegno infantile. Evoluzione, narrazioni, stili, in "Graphos", a. IX, n. 17-18, AGAS, Bologna 2006.
b) N. Filograsso e R. Travaglini (a cura di), La mente. itinerari di ricerca, FrancoAngeli, Milano 2009.Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente durante le lezioni.
- Modalità di
accertamento Prove scritte e orali di verifica in itinere e a fine corso.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 07/10/2010 |