ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giuseppe Travaglini | Settimana Blu mercoledì 18-19, giovedì 11-12 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Nella prima parte si introducono le nozioni base sulla teoria delle scelte in condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria dell’Utilità attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico dei mercati finanziari e assicurativi). Si analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza. Nella seconda parte del corso si approfondiscono le proprietà dell’approccio media-varianza sviluppando i più sofisticati modelli dell’asset pricing. In particolare si analizzeranno il modello del singolo indice beta, capm, il principio di assenza di arbitraggio. In questa parte del corso si studierà inoltre la relazione che lega la struttura finanziaria delle imprese alla sua attività reale e i problemi di asset pricing che coinvolgono le grandezze finanziarie e quelle reali.
Durante l’intero corso verranno utilizzati software informatici per derivare le barriere di efficienza dei portafogli finanziari, calcolando il rendimento atteso e la rischiosità dei titoli azionari e obbligazionari.
Programma
Prima parte.
La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1)
Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2)
Il mercato assicurativo (Saltari cap.3)
Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap.4)
Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5)
Seconda parte.
Ancora sul criterio media-varianza
Il modello del singolo indice Beta
Il modello CAPM (Saltari, cap. 5)
Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7)
La teoria di portafoglio (Benninga, cap. 7, 8, 9, 10, 11)
La relazione tra struttura finanziaria e reale delle imprese
Il Teorema MM
Limiti del Teorema
Per i frequentanti durante il corso verranno distribuiti appunti e materiale didattico. Inoltre si svilupperanno delle tesine su argomenti sia di natura teorica che tecnico applicativa relative al programma. Tali tesine saranno poi discusse con la classe durante dei seminari di approfondimento coordinati dal docente.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Il corso richiede una buona capacità di comprensione con conoscenza degli elementi base della matematica. La parte applicata del corso utilizza un approccio al problem solving. Si richiede allo studente una attenta autonomia di giudizio. Le tesine possono essere discusse in aula e quindi si punta allo sviluppo delle abilità comunicative e di apprendimento.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale e utilizzo del computer.
- Obblighi
È necessario frequentare sia le ore di lezione relative alla teoria che la parte riservata alle esercitazioni con il computer e l’eleborazione di una tesina.
- Testi di studio
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997.
- S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGraw-Hill, 2001.
- Appunti sul Teorema MM, appunti sul concetto di diversificazione, sul modello del singolo indice beta e sugli elementi base di Econometria per la finanza sono distribuiti dal docente, reperibili alla segreteria dell’ISE e sul sito del docente.
- Modalità di
accertamento Esame scritto e orale. Durante il corso verranno sostenute prove di esonero. Discussione della tesina
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezione frontale e utilizzo del computer.
- Obblighi
E’ necessario preparare una tesina su un argomento definito insieme al docente
- Testi di studio
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997.
- S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGraw-Hill, 2001.
- Appunti sul Teorema MM, appunti sul concetto di diversificazione, sul modello del singolo indice beta e sugli elementi base di Econometria per la finanza sono distribuiti dal docente, reperibili alla segreteria dell’ISE e sul sito del docente.
- Modalità di
accertamento Esame scritto e orale. Durante il corso verranno sostenute prove di esonero. Discussione della tesina
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 23/07/2008 |