A Jean-Pierre Changeux il Sigillo di Ateneo dell’Università di Urbino: “Ha indagato la relazione cervello-mente”
Comunicato stampa pubblicato il giorno 11/06/2024
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Il neurobiologo di fama internazionale Jean-Pierre Changeux questa mattina ha ricevuto il Sigillo di Ateneo dell’Università di Urbino. “Il professor Changeux - ha detto il rettore, Giorgio Calcagnini, dando lettura delle motivazioni alla base del riconoscimento - è noto a livello internazionale per i suoi eccezionali risultati scientifici e la sua leadership nel campo delle neuroscienze. La sua tesi - ha proseguito il rettore - ha dato il via a oltre quarant’anni di ricerca innovativa volta a svelare la struttura di un recettore specifico e la sua funzione. Il suo lavoro ha fornito approfondimenti sulla chimica del cervello e sulla relazione cervello-mente”.
“E’ un grande onore ricevere il Sigillo di Ateneo dell’Università di Urbino - ha detto Changeux - che per me è il simbolo del sigillo tra la ricerca dell’Università di Urbino e il Collège de France e con i tanti scienziati italiani che hanno lavorato nel mio laboratorio. E’ la prima volta - ha scherzato prima di iniziare la propria lectio magistralis dal titolo The allosteric modulation of receptors: toward a new pharmacology - che parlo con indosso una toga, ma questa è un’occasione eccezionale”.
Nel corso della sua presentazione il neurobiologo francese ha citato il progetto ALLODD (ALLOstery in Drug Discovery), collaborazione internazionale tra organizzazioni accademiche e industriali, ricercatori e dottorandi, di cui fa parte anche il professor Giovanni Bottegoni, docente di chimica farmaceutica all’Università di Urbino, e ha parlato di alcuni risultati delle ricerche svolte.
Dopo aver conseguito il dottorato nel 1964 presso l’Istituto Pasteur, sotto la guida di Jacques Monod e François Jacob e un periodo trascorso all’Università di California e alla Columbia University, Changeux ritorna in Francia come assistente del professor Monod alla cattedra di Biologia molecolare. Nel 1972 assume il ruolo di direttore dell’Unità di Neurobiologia Molecolare presso l'Istituto Pasteur. Fino al 2006 ha tenuto la cattedra di Comunicazioni cellulari al Collège de France, dove attualmente è professore emerito, così come all’Istituto Pasteur. È inoltre presidente onorario del dipartimento di neuroscienze dell'Istituto Pasteur e, dal 2006, membro della Faculty Internazionale presso il Kavli Institute for Brain & Mind.
Autore e coautore di numerosi lavori scientifici, il suo contributo ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra cui il premio Balzan per le scienze cognitive (2001), il premio Lewis Thomas per gli scrittori scientifici (2004), il premio del Biotechnology Study Center della New York University (2006), l’Albert Einstein World Award of Science (2018). Dal 2010 è socio straniero dei Lincei. Nello stesso anno ha ricevuto la Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore, la più alta onorificenza francese.
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