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PEDAGOGIA SPECIALE

A.A. CFU
2014/2015 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Patrizia Gaspari

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge lo scopo di analizzare le interconnessioni esistenti tra la Pedagogia speciale e le figure professionali dell'educatore sociale territoriale, del formatore e dei professionisti dell'aiuto e della cura educativa, nell'ottica dell'inclusione delle persone "diverse", ovvero non solo disabili, ma anche con "bisogni educativi speciali", per riconoscere e di valorizzare i bisogni formativi di tutti e di ciascuno e di accogliere la sfida delle nuove emergenze educative.
Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle categorie pedagogiche della cura educativa, dell'aiuto, della riduzione dell'handicap per promuovere i processi d'integrazione e di inclusione delle diversità, in ambito scolastico ed extrascolastico. Si analizzerà anche il recente passaggio dall'integrazione all'inclusione scolastica e sociale delle persone "differenti" e "diverse", soprattutto in ambito extrascolastico, dando rilievo alle tematiche dell'accessibilità, ai diritti di cittadinanza e di appartenenza delle persone disabili e con "bisogni educativi speciali", secondo le attuali normative internazionali. All'interno del corso si ricostruirà la figura professionale dell'educatore interpretato dall'attuale prospettiva della Pedagogia speciale, rileggendo la sua identità, il ruolo e le specifiche competenze da adottare nei confronti delle molteplici categorie di "diversità". Un ruolo fondamentale verrà attribuito alle più funzionali modalità di intervento rieducativo adottate dagli educatori e all'analisi dei principali modelli progettuali da realizzare per promuovere un efficace percorso di accompagnamento e d'inclusione delle diversità all'interno dei micro e macro contesti di vita. L'incontro dell'educatore con le diversità è assunzione di coscienza del limite dell'umana esistenza e richiede la presa in carico dei bisogni formativi dell'altro, offrendosi in modo realistico ed equilibrato come luogo di contenimento, accoglienza e cura educativa, come ulteriore spazio di possibilità in grado di accompagnare in modo competente il progetto di vita delle persone disabili e con "bisogni educativi speciali" nell'ottica della pedagogia speciale orientata in prospettiva inclusiva.

Programma

Parte istituzionale
L'epistemologia della Pedagogia speciale.
La Pedagogia speciale e i territori di confine
La Pedagogia speciale come pedagogia dell'integrazione e dell'inclusione
Complessità e diversità
Le ambiguità terminologiche in Pedagogia speciale: deficit, handicap, disabilità, diversabilità
Per una Pedagogia speciale oltre la scuola
Pedagogia speciale verso la cura educativa
La Pedagogia speciale come pedagogia della cura educativa
Aver cura delle persone "diverse": le competenze necessarie all'educatore
La relazione d'aiuto
La prospettiva della resilienza
Relazione di aiuto e comprensione delle diversità
Modelli progettuali a confronto e logiche di rete
Didattica della relazione di cura
L'integrazione scolastica e sociale delle diversità
Integrazione come costruzione progettuale
Dall'integrazione all'inclusione scolastica e sociale: modelli a confronto.
Inclusione e diritti di cittadinanza e di appartenenza
L'inclusione nella prospettiva ecologica delle relazioni
Inclusione e nuovi modelli di classificazione
Per una pedagogia e una didattica inclusive
Gli indicatori del processo d'inclusione scolastica e sociale
Pratiche educative per l'inclusione sociale
Il progetto di vita e accompagnamento competente
L'accessibilità nei contesti formativi

Parte monografica
L'educatore professionale: identità, ruolo e competenze
Il problema della formazione
L'accompagnamento "competente"
L'educatore sociale territoriale interpretato dalla Pedagogia speciale
L'educatore e le competenze "speciali"
Gli operatori per la "riduzione dell'handicap"
L'educatore sociale territoriale, il formatore e i possibili modelli progettuali nella didattica extra scolastica
Nuove professionalità educative e relazione di aiuto
L'educatore professionale e la prospettiva inclusiva
Il ruolo dell'educatore nell'inclusione sociale
Progettare l'inclusione: dalla cura della persona alla cura del territorio
Gli indicatori di qualità dell'inclusione sociale
L'approccio narrativo in Pedagogia speciale.
Per una didattica speciale della narrazione
Le competenza emotive nella relazione d'aiuto.
Narrazione e inclusione.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

In rapporto alla Pedagogia speciale lo studente dovrà mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze di base;
- della comprensione dei concetti fondamentali della disciplina;
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare secondo la logica della disciplina.

Attività di Supporto

Lezioni integrative


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontale; tesine di approfondimento; seminari; lavori di gruppo; dibattiti su specifiche tematiche.

Testi di studio

AA.VV., Inclusione sociale e disabilità. Linee guida per l'autovalutazione della capacità inclusiva dei servizi, Erickson, 2013. (pp. 192)
P. Gaspari, Pedagogia speciale: questioni epistemologiche, Anicia, Roma, 2012. (pp. 141)
P. Gaspari, La Pedagogia speciale e l'educatore professionale in prospettiva inclusiva, Anicia, Roma, 2012. (pp. 170)
M. Pavone, L'inclusione educativa. Indicazioni pedagogiche per la disabilità, Mondadori Università, Milano, 2014, solo parti II° e III°. (pp. 136)

Modalità di
accertamento

Prova di verifica scritta fine corso
Esame orale.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Eventuali programmi alternativi si possono concordare almeno tre mesi prima della data d'esame.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 23/07/2014


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