FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mario Alai | Affisso al Dipartimento di Filosofia all'inizio di ciascun semestre |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
La filosofia del linguaggio del Novecento ha cercato di esplicare la nozione di significato tramite tre nozioni diverse: quella di condizioni di verità, con Frege e il Wittgenstein del Tractatus, quella di esperienza, col Neopositivismo e Quine, e quella di uso, con il Wittgenstein delle Ricerche e chi a lui si è ispirato. Ciascuno di questi tre approcci è importante e illuminante per diversi aspetti, ma segnato da alcuni limiti e da contrasti con gli altri approcci. La lettura di alcuni testi classici di questo dibattito introdurrà agli autori che nella prima metà del secolo scorso diedero statuto autonomo e basi concettuali alla filosofia del linguaggio, una disciplina oggi imprescindibile per qualunque curriculum filosofico. Contemporaneamente, il corso si propone di avvicinare gli studenti allo stile argomentativo formale e rigoroso della “filosofia “analitica”. E’ pertanto raccomandabile frequentare le lezioni dall’inizio, attivamente e regolarmente. Chi non fosse in grado di frequentare può ugualmente preparare l’esame sui testi indicati, ricordando tuttavia che servono un’attenta applicazione, capacità di lavoro autonomo e attitudine all’analisi e al pensiero astratto
Programma
Senso e referente in Frege. Analisi del senso come condizioni di verità in Frege e nel Tractatus di Wittgenstein. Il problema dei contesti modali. Il metodo dell’intensione e la semantica delle descrizioni di stato in Carnap. Mondi possibili. Il problema della connessione tra linguaggio e mondo nelle Ricerche Filosofiche. Significato ed esperienza nel neopositivismo e in Quine. La critica delle intensioni e del riferimento in Quine
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, letture in classe e per casa, discussione.
- Testi di studio
1. P. Casalegno et al., Filosofia del linguaggio, a cura di A. Icona e E. Paganini, Cortina, Milano, 2003 (limitatamente ai saggi: G. Frege “Senso e significato”; L. Wittgenstein, “Significato, uso, comprensione”; W. V. O. Quine, “Due dogmi dell’empirismo”; W. V. O. Quine “Relatività ontologica”. Ciascuno di questi saggi può essere studiato anche in altre edizioni).
2. M. Schlick “Significato e verificazione”, in La Struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, Bompiani, Milano 1973, pp.71-101 o in altre edizioni.
3. L. Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916 Einaudi, 1964 (parti che saranno indicate a lezione).
4. R. Carnap, Significato e necessità, La Nuova Italia, Firenze, 1976, cap. I: “Intensione ed estensione”.
5. P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un’introduzione, Carocci, 1998, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 9, 10.
Letture facoltative di supporto:
6. W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002.
7. D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999.
8. C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004.
9. Eva Picardi, Linguaggio e analisi filosofica. Elementi di filosofia del linguaggio, Patron, Bologna, 1992
- Modalità di
accertamento Prova orale (o scritta, al preappello). Programma:
(A) Frequentanti: argomenti delle lezioni e testi 1-4. (B) Non frequentanti: testi 1-5. (C) Reiterazioni: testi 1 e 5 per intero. (D) Per l’esame da 12 crediti: programmi (A) e (C) (frequentanti) oppure (B) e (C) (non frequentanti).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Chi non fosse in grado di frequentare può preparare l'esame sui testi indicati, ricordando tuttavia che servono un' attenta applicazione, capacità di lavoro autonomo e attitudine all'analisi e al pensiero astratto.
Il docente è disponibile per chiarimenti negli orari di ricevimento o su appuntamento
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 30/07/2009 |