NEUROFISIOLOGIA DEI PROCESSI PSICHICI
NEUROPHYSIOLOGY OF PSYCHIC PROCESSES
Neurofisiologia dei processi psichici
Neurophysiology of psychic processes
A.A. | CFU |
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2016/2017 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Andrea Minelli | lunedì dalle 14 alle 16, su appuntamento |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di analizzare i meccanismi neurofisiologici sottostanti alle principali funzioni cognitive, emozionali e comportamentali dell’animale e dell’uomo
Programma
L'insegnamento affronterà i seguenti argomenti, in successione temporale che segue l'ordine sotto indicato:
- I sistemi sensoriali: il sistema visivo e la percezione visiva.
- Il sistema motorio: organizzazione anatomo-funzionale del sistema motorio; controllo e pianificazione motoria; coordinazione senso-motoria; ruolo dei nuclei della base e del cervelletto nel controllo motorio e nel comportamento cognitivo.
- L’attenzione e i suoi effetti sull’elaborazione degli stimoli sensoriali. Il controllo dell’attenzione.
- Le basi neurofisiologiche dei processi mnestici. La memoria a lungo termine: dichiarativa (episodica e semantica) e non-dichiarativa. La memoria a breve termine e la memoria di lavoro.
- Le emozioni . La regolazione delle emozioni. Interazioni fra funzioni emotive e cognitive.
- Cognizione sociale e comportamento sociale.
- I processi decisionali.
Eventuali Propedeuticità
Non si segnalano propedeuticità
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In accordo con i Descrittori di Dublino, alla fine del corso e per il superamento dell'esame, lo studente dovrà mostrare il possesso:
1. di una buona conoscenza dei meccanismi neurofisiologici sottostanti alle principali funzioni cognitive e comportamentali;
2. della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma e completa sulle tematiche trattate a lezione, dimostrando di aver sviluppato capacità critica e autonomia di giudizio nell’affrontare descrizioni di studi sperimentali e nella descrizione delle ipotesi sottostanti a determinati studi sperimentali, dei dati risultanti e della loro interpretazione
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Lezioni o seminari integrativi
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni frontali
- Obblighi
Non c'è obbligo di frequenza
- Testi di studio
Purves, Cabeza, Huettel, LaBar, Platt, Woldorff. “Neuroscienze cognitive”. Zanichelli, seconda edizione 2015
- Modalità di
accertamento La prova d’esame è scritta, e consiste in 2 domande (da scegliere fra 3) a risposta aperta. La durata della prova è di 2 ore. L’elenco delle possibili domande, che corrispondono ai titoli dei capitoli del testo adottato, è il seguente:
- Ricezione degli stimoli visivi e organizzazione anatomica e funzionale delle vie visive
- Organizzazione anatomica e funzionale delle aree corticali preposte all’elaborazione delle informazioni visive. La percezione visiva: chiarezza e luminosità, colore, forma, distanza e profondità, movimento, riconoscimento di oggetti
- Le aree corticali motorie e premotorie: anatomia e ruolo fisiologico nell’organizzazione del movimento
- Nuclei della base e cervelletto: anatomia e ruolo fisiologico nell’organizzazione del movimento
- Effetti neurali dell’attenzione sull’elaborazione degli stimoli sensitivi: l’attenzione spaziale uditiva e visiva
- Effetti neurali dell’attenzione sull’elaborazione delle caratteristiche non spaziali degli stimoli uditivi e visivi
- Il controllo dell’attenzione volontaria ed esogena. La ricerca visiva
- La memoria dichiarativa: definizione e classificazione; regioni corticali coinvolte nella codifica, nell’immagazzinamento e nel recupero delle rappresentazioni di memoria semantica ed episodica
- Le emozioni: definizione e classificazione psicologica e teorie biologiche. Approcci neurofisiologici allo studio delle emozioni: anatomia e fisiologia delle aree corticali e sottocorticali coinvolte nell’elaborazione degli stimoli emozionali
- Interazioni delle emozioni con altre funzioni cognitive. La regolazione delle emozioni
- La costruzione del sé: autoriflessione e embodiment. La percezione dei segnali sociali manifesti nel volto e nel corpo. La categorizzazione sociale. Comprendere le azioni e le emozioni degli altri
- Le basi neurofisiologiche dei processi decisionali: ricompensa e utilità; incertezza e rischio; ruolo del contesto sociale; euristica dei processi decisionali
Al fine di agevolare lo studente nella preparazione dell’esame e nella stesura dell’elaborato finale, si suggerisce uno schema concettuale generale secondo il quale organizzare la prova scritta. Ad ognuna delle domande riportate in elenco, il candidato dovrà rispondere seguendo la seguente traccia:
- Introdurre la tematica: di che cosa si parla? Lo studente dovrà fornire definizioni accurate dei processi psichici in oggetto e delineare il quadro generale entro cui intende articolare la risposta;
- Discutere in maniera chiara ed esaustiva i correlati neurobiologici delle funzioni psichiche in oggetto, illustrando le principali evidenze neurofisiologiche (elettrofisiologia, neuroimmagine) provenienti dagli studi condotti su modelli animali e sull’uomo;
- Riportare le evidenze di neuropsicologia clinica quando aiutino a comprendere le basi neurofisiologiche dei processi psichici in oggetto (ad esempio, lesioni di strutture neurali).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
I contenuti e il programma del corso sono gli stessi. Come per gli studenti frequentanti, il materiale didattico è disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Obblighi
Non c'è obbligo di frequenza
- Testi di studio
Purves, Cabeza, Huettel, LaBar, Platt, Woldorff. “Neuroscienze cognitive”. Zanichelli, seconda edizione 2015
- Modalità di
accertamento La prova d’esame è scritta, e consiste in 2 domande (da scegliere fra 3) a risposta aperta. La durata della prova è di 2 ore. L’elenco delle possibili domande, che corrispondono ai titoli dei capitoli del testo adottato, è il seguente:
- Ricezione degli stimoli visivi e organizzazione anatomica e funzionale delle vie visive
- Organizzazione anatomica e funzionale delle aree corticali preposte all’elaborazione delle informazioni visive. La percezione visiva: chiarezza e luminosità, colore, forma, distanza e profondità, movimento, riconoscimento di oggetti
- Le aree corticali motorie e premotorie: anatomia e ruolo fisiologico nell’organizzazione del movimento
- Nuclei della base e cervelletto: anatomia e ruolo fisiologico nell’organizzazione del movimento
- Effetti neurali dell’attenzione sull’elaborazione degli stimoli sensitivi: l’attenzione spaziale uditiva e visiva
- Effetti neurali dell’attenzione sull’elaborazione delle caratteristiche non spaziali degli stimoli uditivi e visivi
- Il controllo dell’attenzione volontaria ed esogena. La ricerca visiva
- La memoria dichiarativa: definizione e classificazione; regioni corticali coinvolte nella codifica, nell’immagazzinamento e nel recupero delle rappresentazioni di memoria semantica ed episodica
- Le emozioni: definizione e classificazione psicologica e teorie biologiche. Approcci neurofisiologici allo studio delle emozioni: anatomia e fisiologia delle aree corticali e sottocorticali coinvolte nell’elaborazione degli stimoli emozionali
- Interazioni delle emozioni con altre funzioni cognitive. La regolazione delle emozioni
- La costruzione del sé: autoriflessione e embodiment. La percezione dei segnali sociali manifesti nel volto e nel corpo. La categorizzazione sociale. Comprendere le azioni e le emozioni degli altri
- Le basi neurofisiologiche dei processi decisionali: ricompensa e utilità; incertezza e rischio; ruolo del contesto sociale; euristica dei processi decisionali
Al fine di agevolare lo studente nella preparazione dell’esame e nella stesura dell’elaborato finale, si suggerisce uno schema concettuale generale secondo il quale organizzare la prova scritta. Ad ognuna delle domande riportate in elenco, il candidato dovrà rispondere seguendo la seguente traccia:
- Introdurre la tematica: di che cosa si parla? Lo studente dovrà fornire definizioni accurate dei processi psichici in oggetto e delineare il quadro generale entro cui intende articolare la risposta;
- Discutere in maniera chiara ed esaustiva i correlati neurobiologici delle funzioni psichiche in oggetto, illustrando le principali evidenze neurofisiologiche (elettrofisiologia, neuroimmagine) provenienti dagli studi condotti su modelli animali e sull’uomo;
- Riportare le evidenze di neuropsicologia clinica quando aiutino a comprendere le basi neurofisiologiche dei processi psichici in oggetto (ad esempio, lesioni di strutture neurali).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 17/05/2017 |