ANATOMIA UMANA
HUMAN ANATOMY
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Pietro Gobbi | L'attività di ricevimento si svolge, di norma, nei pomeriggi di martedì, mercoledì o giovedì, nel pomeriggio, previo appuntamento preso via email (pietro.gobbi@uniurb.it) e dopo ogni lezione del corso. |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso, sviluppato secondo un'analisi delle diverse regioni corporee, si prefigge di fornire una conoscenza dell'intero organismo umano adeguata al profilo professionale del Corso di Laurea. Tale obiettivo viene conseguito integrando, per ogni regione e struttura descritta, gli aspetti morfologici macroscopici e microscopici con quelli morfofunzionali. La competenza dello Studente su tematiche inerenti la struttura macroscopica e microscopica del corpo umano rappresenta, per il fururo Farmacista, un elemento di conoscenza imprescindibile per affrontare adeguatamente lo studio della Biochimica, Fisiologia, Chimica Farmaceutica, Patologia, Farmacologia e per affrontare consapevolmente la vita professionale.
Programma
PARTE PRIMA - la propedeutica anatomica
- Il corpo umano; Che cos'è l'anatomia; Come può essere studiata l'anatomia macroscopica; Come può essere studiata l'anatomia microscopica; Termini anatomici importanti; l'organo cavo e l'organo pieno; Imaging, ovvero lo studio dell'anatomia sul vivente; Tecniche di imaging diagnostico; Interpretazione delle immagini; Radiografia piana; Tomografia assiale computerizzata; Imaging di risonanza magnetica; Imaging di medicina nucleare; Sicurezza nella diagnostica per immagini.
- Elementi di anatomia microscopica: i tessuti; Il tessuto epiteliale: Classificazione, morfologia e localizzazione degli epiteli di rivestimento, gli epiteli ghiandolari, classificazione degli epiteli ghiandolari esocrini, classificazione degli epiteli ghiandolari endocrini; Epiteli sensoriali: classificazione ed esempi. I tessuti connettivi: mesenchima, cellule e sostanza fondamentale. Composizione e classificazione dei tessuti connettivi propriamente detti (fibrillare lasso e reticolare, denso regolare, irregolare ed elastico, adiposo bianco sottocutaneo e viscerale, adiposo bruno), i tessuti connettivi di sostegno: cartilagine (ialina, elastica e fibrosa), osso (non lamellare, lamellare compatto, lamellare spugnoso); Tessuti connettivi liquidi: Sangue (caratteristiche generali, ematocrito, componenti del plasma, elementi figurati con cenni funzionali, emocitocromo, formula leucocitaria, tessuto connettivo emopoietico e cenni di emopoiesi), Linfa (formazione della sostanza fondamentale, elementi cellulari caratteristici). Tessuti M.A.L.T.. Cenni sulla immunità umorale e cellulare; I tessuti muscolari: striato scheletrico, striato cardiaco e liscio. Architettura subcellulare delle strutture contrattili, costituzione e cenni funzionali delle diadi e delle triadi del muscolo striato. Dischi intercalari. Struttura della muscolatura scheletrica lenta e veloce. Miocardio comune e miocardio specifico. Struttura della muscolatura liscia multiunitaria e viscerale. Esempi di localizzazione delle diverse tipologie muscolari; Il tessuto nervoso: generalità sul neurone, tipologie cellulari e schemi di circuiti nervosi; cellule della neuroglia. Barriera ematoencefalica. Nomenclatura delle strutture nervose (cortecce, nuclei, colonne, tratti e cordoni, gangli e nervi, il concetto di centro e di via).
- Sistemi corporei. Sistema scheletrico: Struttura delle ossa, Articolazioni, Cute e fasce, Struttura della membrana cutanea, Fascia. Sistema muscolare. Sistema cardiovascolare. Sistema linfatico, Vasi linfatici, Linfonodi, Tronchi e condotti linfatici. Sistema nervoso: Sistema nervoso centrale (SNC), Suddivisioni funzionali del SNC. Cenni sull'organizzazione generale degli altri sistemi.
PARTE SECONDA - il Dorso
- Anatomia topografica; Struttura scheletrica: Vertebre, Forami intervertebrali, Spazi posteriori tra gli archi vertebrali, Curvature della colonna vertebrale, Articolazioni con cenni su: articolazioni tra le vertebre, legamenti (legamenti longitudinali anteriori e posteriori, gialli, sopraspinato, nucale, interspinosi). Cenni sulla muscolatura del dorso con sola nomenclatura delle strutture del piano superficiale, intermedio e profondo e generalità sulla fascia toracolombare.
- Midollo spinale: Vasi sanguigni, Meningi, Dettagli sull' organizzazione delle strutture meningee e nervose nel canale vertebrale, nervi spinali.
PARTE TERZA - il Torace
- Anatomia topografica. Regione pettorale: Mammella e cenni sulla muscolatura della regione pettorale. Parete toracica: apertura superiore del torace, apertura inferiore del torace, struttura scheletrica, spazi intercostali, diaframma, cenni su drenaggio venoso, innervazione, movimenti della parete toracica e del diaframma durante la respirazione.
- Cavità pleuriche. Pleura, polmoni.
- Mediastino; medio con i visceri in esso contenuti - Cuore (con dettagli sul miocardio comune e specifico, scheletro fibroso, apparato valvolare e circolazione coronarica) e radici dei grossi vasi; superiore (con descrizione accurata di: timo, trachea, esofago, dotto toracico, grossi vasi e cenni sulla innervazione e vascolarizzazione); posteriore (prosecuzione del decorso dei visceri sovrastanti); anteriore.
PARTE QUARTA - l' Addome
- Topografia di superficie, schema a quattro quadranti, Schema a nove regioni.
- Parete addominale. Cenni su: fascia superficiale, muscoli anterolaterali, fascia extraperitoneale, innervazione, apporto arterioso e drenaggio venoso, drenaggio linfatico. Dettagli sul peritoneo.
- Inguine e canale inguinale.
- Visceri addominali. Peritoneo e cavità peritoneale. Organi (esofago addominale, stomaco, intestino tenue e crasso, fegato, pancreas, vie biliari, milza). Apporto arterioso al tratto gastrointestinale, Drenaggio venoso con dettagli sulla circolazione portale. Sistema linfatico. Innervazione.
- Regione addominale posteriore. Cenni sulla parete posteriore addominale. Visceri (reni, con dettagli sul nefrone e l' apparato iuxtaglomerulare; ureteri; ghiandole surrenali). Vascolarizzazione. Sistema linfatico. Sistema nervoso nella regione addominale posteriore. Tronchi simpatici e nervi splancnici.
PARTE QUINTA - la Pelvi ed il Perineo
- Pelvi. Ossa. Articolazioni. Orientamento. Differenze tra i sessi. Pelvi vera.
- Visceri (Retto e canale anale. Ureteri, vescica urinaria e uretra, femminile e maschile. Dettagli sulle gonadi e cenni sugli organi accessori dell'apparato riproduttivo maschile e femminile). Cenni su gametogenesi, ciclo ovarico e ciclo uterino.
- Fascia, peritoneo, cenni sui nervi, i vasi sanguigni ed il sistema linfatico.
- Perineo. Cenni su confini e tetto, triangolo urogenitale, nervi somatici e viscerali, vasi sanguigni e linfatici.
PARTE SESTA - l'Arto inferiore
- Anatomia della regione. L'anca (con cenni su: pelvi ossea, femore prossimale, articolazione dell'anca, strutture vascolonervose). Regione glutea (con cenni estremamente superficiali su: muscoli e strutture vascolonervose). Coscia (con cenni ossa, muscoli, strutture vascolonervose, articolazione del ginocchio, fossa poplitea). Gamba (con cenni su: ossa, articolazioni, compartimenti - anteriore, posteriore e laterale). Piede (con cenni su: ossa, articolazioni, tunnel tarsale, retinacoli e disposizione delle principali strutture nella regione della caviglia, archi ed aponeurosi plantari, strutture vascolari e nervose).
PARTE SETTIMA - l'Arto superiore
- Anatomia della regione. La spalla (con cenni su: ossa, articolazioni, muscoli, principali vasi e nervi). L'ascella e suo contenuto. Il braccio (con cenni su ossa, muscoli, strutture vascolonervose, gomito). Avambraccio (con cenni su: ossa, articolazioni, muscoli e strutture vascolonervose). Mano (con cenni su: ossa, articolazioni, strutture del polso, muscoli e strutture vascolonervose).
PARTE OTTAVA - la Testa ed il Collo
- Anatomia regionale. Cranio nelle proiezioni anteriore, laterale, posteriore, superiore ed inferiore; cavità cranica, volta, base.
- Meningi, dura madre encefalica, aracnoide, pia madre, spazi meningei. Liquor e circolazione liquorale.
- Encefalo, con dettagli sull'organizzazione grigia e bianca e cenni funzionali delle strutture componenti: Telencefalo, Diencefalo (con le ghiandole epifisi ed ipofisi), Mesencefalo, Metencefalo, Mielencefalo. Apporto sanguigno e drenaggio venoso.
- Nervi cranici: olfattivo [I], ottico [II], oculomotore [III], trocleare [IV], trigemino [V] (con le branche oftalmica [V1], mascellare [V2] e mandibolare [V3]), abducente [VI], faciale [VII], vestibolococleare [VIII], glossofaringeo [IX], vago [X], accessorio [XI], ipoglosso [XII].
- Faccia. Cenni sui muscoli. Dettagli sulla ghiandola parotide. Cenni su: innervazione e vasi. Cuoio capelluto (con cenni su: strati, innervazione, vasi, drenaggio linfatico). Orbita: ossa dell'orbita, palpebre, apparato lacrimale; cenni su: innervazione sensitiva, fessure e fori, fasce. Muscoli. Cenni su: vasi e innervazione. Bulbo oculare: dettagli sulle tonache oculari, i sistemi diottrici dell'occhio e le vie visive. Orecchio: esterno, medio con dettagli sulla cavità timpanica, interno, con dettagli sui labirinti ed i recettori per l'equilibrio e l'udito. Vie acustiche e vestiboari. Cenni su: fosse temporale e infratemporale e pterigopalatina. Muscoli masticatori.
- Cavità nasali. Regioni, struttura scheletrica, naso esterno, seni paranasali, pareti, pavimento e volta, coane. Strutture e vie olfattive. Cenni su vasi ed innervazione.
- Cavità orale. Struttura scheletrica. Pareti: le guance. Pavimento. Lingua, strutture e vie gustative. Ghiandole salivari. Palato, rima orale e labbra, istmo orofaringeo. Denti (dentizione definitiva e cenni di dentizione decidua) e gengive.
- Collo. Cenni su: fascia, drenaggio venoso superficiale, i triangoli cervicali anteriori e posteriori, radice del collo. Faringe: struttura scheletrica, parete faringea, fascia. Rinofaringe. Orofaringe. Laringofaringe. Tonsille. Cenni sulle strutture vascolari e nervose. Laringe: cartilagini della laringe; cenni su: legamenti, articolazioni, cavità, muscoli, funzioni, vasi e nervi. Tiroide e paratiroidi.
Eventuali Propedeuticità
E' fondamentale avere appreso in maniera approfondita tutte le conoscenze citologiche facenti parti del programma d'esame di Biologia Animale prima di affrontare lo studio dell'Anatomia Umana
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
- Lo studente dovrà mostrare di possedere padronanza adeguata al profilo professionale del Farmacista delle conoscenze di base relative alla struttura complessiva del corpo umano, della sua organizzazione a livello dei singoli tessuti, alla organizzazione di questa in organi e nella localizzazione, forma struttura, rapporti, dimensioni, vascolarizzazione, innervazione nelle diverse regioni del corpo.
- Lo studente dovrà poter dimostrare la propria comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso; dovrà quindi essere in grado di ricostruire tridimensionalmente, in modo teorico, il singolo organo e porlo in relazione spaziale con la regione corporea in cui è localizzato ed in relazione funzionale con altri organi del medesimo apparato e saper integrare interazioni morfofunzionali tra organi di regioni e di apparati diversi.
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della capacità di usare conoscenze e concetti che consentano di ragionare secondo la specifica logica della disciplina in maniera autonoma. Dovrà essere in grado, in particolare, di comprendere il rapporto tra morfologia e funzione, intuendo le potenzialità fisopatologiche delle strutture in esame e di ricostruire, in diverse regioni, le strutture morfologiche appartenenti ad un medesimo apparato.
- Lo studente dovrà dimostrare di saper comunicare in maniera approfondita, precisa ed esauriente, le proprie conoscenze a persone già competenti in materia di Anatomia Umana, così come dovrà dimostrare di sintetizzare e semplificare in modo divulgativo gli argomenti così da da risultare comprensibili anche a coloro che non sono addetti ai lavori adottando sempre e comunque una terminologia adeguata e precisa.
- Lo studente dovrà dimostrare di saper giungere a conclusioni, esempi o parallelismi in maniera autonoma, in base a quanto appreso dal programma ed in base a quanto appreso utilizzando di sua iniziativa fonti integrative o autonomamente reperite.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Oltre alle lezioni frontali, è possibile, in orario di ricevimento, richiedere al Docente titolare un tutorato didattico su tematiche che risultassero di difficile comprensione. Ulteriori materiali ed informazioni sono disponibili sulla piattaforma Moodle di Ateneo.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Obblighi
La frequenza regolare alle Lezioni ha dimostrato negli anni essere elemento determinante per l'agevole acquisizione delle competenze richieste e per il superamento dell'esame. E' imprescindibile per la corretta capacità di comprensione, affrontare il corso avendo preventivamente un'adeguata conoscenza della cellula eucariota.
- Testi di studio
Anatomia del Gray. I fondamenti. Di Drake, Vogl e Mitchell, prima edizione italiana, Edizioni EDRA, 2014
Netter. Atlante anatomia umana. Selezione tavole per Farmacia e CTF, Edizioni EDRA, 2015
- Modalità di
accertamento Esame orale costituito da un colloquio volto a verificare l'adeguata conoscenza e competenze sulla propedeutica anatomica (con particolare riguardo per l'Anatomia Microscopica) e su almeno tre diverse regioni del corpo delle quali una rappresentata dalla testa.
Per ogni argomento trattato in sede d'esame, lo studente dovrà dimostrare di saper descrivere le strutture e di porle in adeguata relazione spaziale e funzionale con il resto dell'organismo. L'esposizione degli argomenti verrà valutata anche in base alla correttezza ed alla completezza della terminologia impiegata ed al livello di comprensione raggiunto sul singolo argomento. Si valuterà anche la capacità dello studente di utilizzare le proprie conoscenze per giungere in autonomia a conclusioni morfofunzionali non direttamente specificate nel programma. Non vengono ritenuti accettabili risultati positivi su parti solamente parziali del programma, dovendosi conseguire sufficienza su ogni argomento.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lo Studente non frequentante dovrà fare riferimento, per superare l'esame, al programma indicato nella scheda dell'insegnamento nella parte relativa agli Studenti frequentanti ed affrontare lo studio, sui testi ed il materiale didattico consigliati, in maniera autonoma. Il docente è comunque disponibile per un tutorato didattico, da svolgersi tramite email (pietro.gobbi@uniurb.it) o piattaforme informatiche (previo appuntamento email), al fine di concentrare la propria attività di studio sugli elementi fondamentali della materia e fare correttamente riferimento agli obiettivi formativi del Corso.
- Obblighi
Lo Studente deve avere solide competenze sulla struttura della cellula eucariota.
- Testi di studio
Lo Studente non frequentante deve fare riferimento ai testi ed al materiale didattico indicati agli Studenti frequentanti.
- Modalità di
accertamento Lo Studente non frequentante deve fare riferimento a quanto indicato per gli Studenti frequentanti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Salto di Appello. Il salto di appello stabilisce la non possibilità, per uno Studente respinto per insufficiente preparazione ad un appello d'esame, di reiscriversi all'appello immediatamente successivo della medesima sessione. In questo Insegnamento, il salto di Appello, a seguito di un esame non superato, non è una procedura "automatica".
Infatti:
- qualora le lacune nella preparazione riscontrate durante la prova d'esame fallita, siano ritenute dal Docente colmabili adeguatamente nel lasso di tempo che separa l'appello in essere col successivo, nel verbale d'esame verrà riportata la dizione "Ritirato". Questo consentirà allo Studente l'iscrizione al successivo Appello.
- qualora le lacune siano ritenute non colmabili nell'intervallo di tempo considerato, nel verbale dell'esame si riporterà la dizione "Insufficiente". Questa situazione determinerà il salto di Appello.
Tale indicazione verrà comunicata allo Studente nello stesso momento in cui verrà riportato nel verbale, ovvero al termine del suo esame.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/06/2021 |