STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO
HISTORY OF SCIENTIFIC THOUGHT
A.A. | CFU |
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2018/2019 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Isabella Tassani | Martedì, al termine delle lezioni. Mercoledì (ore 10-11) o su richiesta dello studente, previo appuntamento fissato per e-mail. |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento parzialmente in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta parzialmente in lingua italiana e parzialmente in lingua straniera. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Esiste veramente la scoperta scientifica “per caso” (Serendipity), di cui sono riportati molti esempi nei manuali di storia della scienza? Il corso si propone di avvicinare lo studente a casi esemplari di scoperte scientifiche e invenzioni tecniche (dai raggi X alla radioattività, dalla penicillina al velcro), riconosciute come frutto di un’osservazione imprevista o del riconoscimento di un’anomalia (secondo la definizione di Thomas Kuhn), per giungere a una riflessione epistemologica generale sulla logica e la psicologia della ricerca scientifica.
Il corso si propone, altresì, di rendere lo studente consapevole di come la scoperta per caso rappresenti un punto dolente per gli epistemologi, soprattutto neopositivisti, che hanno perlopiù cercato la “logica” della scoperta, nel contesto della “giustificazione”. I filosofi post-neopositivisti hanno invece negato che la scoperta scientifica possa essere interamente spiegata dalla razionalità, per sottolineare piuttosto il ruolo rilevante del contesto storico e persino di dinamiche non sempre del tutto razionali. Infatti, molti studi sull’euristica e la psicologia della scoperta hanno rilevato che spesso questa è frutto della componente produttiva del pensiero, dell’intuizione e del pensiero divergente, che sono in gioco anche nel procedimento della scoperta matematica, e non solo della parte logica e razionale (Polya, Wertheimer).
Il corso si propone, infine, di far rilevare come un notevole contributo alla discussione possa derivare dalle teorie evoluzionistiche che, a partire da Darwin, hanno riconosciuto alla base della biologia il ruolo determinante del caso, che pone in una luce nuova la spiegazione scientifica causale. Che cosa possiamo imparare dalla prospettiva evoluzionistica sulla scoperta e l’intelligenza umana, frutto della selezione naturale, al confine sottile tra la necessità deterministica della specie, da un lato, e la contingenza storica e la creatività dell’individuo, dall’altro?
La lettura diretta dei testi proposti e l’analisi critica dei concetti teorici consentirà allo studente di saggiare la profondità del dibattito epistemologico sulla scoperta, soffermandosi su temi come la logica e l’euristica della scoperta scientifica, l’evoluzionismo.
La conoscenza dei concetti teorici e filosofici che sono alla base delle teorie scientifiche è infatti essenziale alla completezza del curricolo seguito dallo studente.
Programma
Verranno affrontati i seguenti argomenti, secondo l’ordine sotto indicato:
Eventuali Propedeuticità
Nessuna propedeuticità.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Risultati attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Lo studente dovrà mostrare di conoscere e padroneggiare le conoscenze di base relative al dibattito storico ed epistemologico sulle basi concettuali della scienza moderna (teorie, problemi, metodi, strumenti). Lo studente dovrà essere in grado di comprendere testi filosofici e scientifici di carattere elementare e intermedio, affrontare e risolvere problemi classici della storia della scienza e dell’epistemologia, utilizzare gli strumenti bibliografici e informatici attinenti al settore, conoscere le problematiche d’avanguardia del proprio campo di studi.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Lo studente dovrà dimostrare di avere la capacità di interpretare e applicare le proprie conoscenze, abilità e capacità di comprensione nella ricerca di soluzioni a problemi connessi alla storia del pensiero scientifico e filosofico. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i concetti e le teorie esposte nel corso, di saperli poi utilizzare nell’ambito delle proprie indagini. Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito la capacità di cogliere le molteplici interrelazioni, storiche ed epistemologiche, tra teorie scientifiche e concezioni filosofiche. Lo studente dovrà dimostrare di saper utilizzare la terminologia storico-filosofica ed epistemologica, di aver raggiunto capacità professionali di argomentazione e utilizzo pratico delle conoscenze nelle diverse situazioni di intervento, in primo luogo nell’insegnamento e nelle istituzioni di ricerca.
Autonomia di giudizio (making judgements).
Lo studente dovrà dimostrare autonomia di giudizio e valutazione dei dati raccolti nell’applicazione degli elementi teorici alle situazioni concrete. Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito un’adeguata capacità di analisi critica dei testi e di rielaborazione personale delle conoscenze. Lo studente dovrà mostrare di aver raggiunto un’adeguata consapevolezza metodologica e la capacità di individuare autonomamente le principali direttrici interpretative della storia della scienza.
Abilità comunicative (communication skills).
Lo studente dovrà dimostrare di saper comunicare in modo chiaro e senza ambiguità le proprie conoscenze, di saper esprimere le proprie considerazioni e conclusioni anche nell’ambito del dibattito storico-epistemologico e scientifico. Lo studente dovrà scambiare utilmente informazioni con gli specialisti del settore e trasmettere le loro conoscenze nel processo educativo.
Capacità di apprendere (learning skills).
Lo studente dovrà dimostrare di aver sviluppato la capacità di comprendere la complessità del fenomeno storico-epistemologico, con cui proseguire nello studio in modo autonomo. Lo studente dovrà conseguire, con alto livello di autonomia, strategie atte ad acquisire nuove conoscenze e competenze, così da poter accedere a ulteriori livelli di formazione. Il docente potrà stimolare tali strategie, eventualmente, con l’assegnazione di indagini particolari nell’ambito della propria disciplina.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Non sono previsti seminari o attività di supporto alla didattica.
Il materiale didattico e le comunicazioni specifiche del docente sono reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all’interno della piattaforma Moodle platform >blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali ed eventuale discussione o approfondimenti su tematiche di particolare interesse per gli studenti, pertinenti al corso.
- Obblighi
Non ci sono particolari obblighi di frequenza. Si presuppone che lo studente sia in possesso delle conoscenze e competenze acquisite nel Corso di Laurea Triennale.
- Testi di studio
Le lezioni verteranno, oltre che sulle slides e su altro materiale elettronico che eventualmente sarà posto sulla piattaforma Moodle, sui seguenti articoli o capitoli di libri:
- R. K. Merton, E. G. Barber, Viaggi e avventure della Serendipity, il Mulino, Bologna, 2002, cap. 1 (pp. 29-56); cap. 3 (pp. 83-92); cap. 9 (pp. 251-307).
- W. Bynum, “Radioactivity”, in A Little History of Science, Yale University Press, New Heaven-London, 2012, pp. 189-195.
- I. Tassani, «“Fotografie dell’invisibile” e “pensiero senza immagini”. Röntgen e Külpe», in R. Mantovani, a cura di, Atti del XXX Congresso Nazionale SISFA 2010, Argalia Editore, Urbino, 2012, pp. 191-196.
- D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Mondadori, Milano, 2012, pp. 3-33.
- G. Polya, Come risolvere i problemi di matematica, Utet, Torino, 2016, parti I (par. 1-17, pp. 19-38), II (pp. 47-52).
- T. Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2011.
- Modalità di
accertamento Colloquio orale, che meglio consente di valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati. Il voto finale, in trentesimi, verrà determinato, tenendo conto non solo delle conoscenze acquisite da parte dello studente (di teorie, questioni, metodi, strumenti scientifici), ma anche della sua capacità di utilizzare gli strumenti concettuali e bibliografici, anche in situazioni complesse o problemi inediti, di utilizzare il lessico storico-epistemologico e scientifico, di interpretare in maniera critica i testi e di argomentare con rigore. Anche l’attiva partecipazione in classe contribuirà alla valutazione finale. Saranno infine privilegiate le capacità di rielaborazione personale delle conoscenze e la progettualità.
I criteri e i parametri di valutazione, calibrati in relazione ai risultati di apprendimento attesi (padronanza di conoscenze, capacità di applicazione delle conoscenze, di elaborazione di idee, di spiegazione, di argomentazione ecc.), saranno stabiliti ed espressi secondo una scala di giudizi articolata in quattro livelli (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo). In sintesi, nella valutazione del colloquio si presterà particolare attenzione a:
- · pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
- · livello di articolazione della risposta;
- · adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.
Un’esposizione sufficientemente chiara di contenuti basilari, concetti e metodi disciplinari, oltre che l’uso della terminologia specifica, consentiranno allo studente di superare l’esame.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Gli studenti non frequentanti potranno rimanere in costante contatto con il docente, via e-mail, e porgli domande sul corretto svolgimento del percorso di preparazione all’esame.
- Obblighi
Nessun obbligo di frequenza. È richiesto uno studio accurato.
- Testi di studio
Al fine di poter meglio svolgere l’esame, anche senza l’ausilio delle lezioni, gli studenti non frequentanti potranno usufruire delle slides o di altro materiale elettronico che eventualmente sarà posto sulla piattaforma Moodle, e studieranno i seguenti articoli o capitoli di libri:
- R. K. Merton, E. G. Barber, Viaggi e avventure della Serendipity, il Mulino, Bologna, 2002, cap. 1 (pp. 29-56); cap. 3 (pp. 83-92); cap. 9 (pp. 251-307).
- T. Kuhn, “La struttura storica della scoperta scientifica”, in T. Kuhn, La tensione essenziale e altri saggi, Einaudi, Torino, 2006, pp. 65-78.
- I. Tassani , «“Fotografie dell’invisibile” e “pensiero senza immagini”. Röntgen e Külpe», in R. Mantovani, a cura di, Atti del XXX Congresso Nazionale SISFA 2010, Argalia Editore, Urbino, 2012, pp. 191-196.
- D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Mondadori, Milano, 2012, pp. 3-33.
- G. Polya, Come risolvere i problemi di matematica, Utet, Torino, 2016, parti I (par. 1-17, pp. 19-38), II (pp. 47-52).
- T. Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2011.
- Modalità di
accertamento Colloquio orale, che meglio consente di valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati. Il voto finale, in trentesimi, verrà determinato, tenendo conto non solo delle conoscenze acquisite da parte dello studente (di teorie, questioni, metodi, strumenti scientifici), ma anche della sua capacità di utilizzare gli strumenti concettuali e bibliografici, anche in situazioni complesse o problemi inediti, di utilizzare il lessico storico-epistemologico e scientifico, di interpretare in maniera critica i testi e di argomentare con rigore. Saranno infine privilegiate le capacità di rielaborazione personale delle conoscenze e la progettualità.
I criteri e i parametri di valutazione, calibrati in relazione ai risultati di apprendimento attesi (padronanza di conoscenze, capacità di applicazione delle conoscenze, di elaborazione di idee, di spiegazione, di argomentazione ecc.), saranno stabiliti ed espressi secondo una scala di giudizi articolata in quattro livelli (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo). In sintesi, nella valutazione del colloquio si presterà particolare attenzione a:
- · pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
- · livello di articolazione della risposta;
- · adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.
Un’esposizione sufficientemente chiara di contenuti basilari, concetti e metodi disciplinari, oltre che l’uso della terminologia specifica, consentiranno allo studente di superare l’esame.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/07/2018 |