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DIRITTO PENALE E ORDINE PUBBLICO
CRIMINAL LAW AND PUBLIC ORDER

A.A. CFU
2021/2022 12
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Rosa Maria Emilia Palavera Al termine di lezioni ed esami
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di illustrare i fondamenti della tutela penalistica dell’ordine pubblico:

  • spiegando i principi costituzionali della responsabilità penale e delle principali categorie del diritto penale generale
  • analizzando le più importanti tematiche del rapporto tra diritto penale e sicurezza, con particolare riferimento al diritto penale dell’ordine pubblico. 

Programma

Prima parte: I principi generali della responsabilità penale

1) Caratteristiche del diritto penale. Politiche preventive, diritto penale e sistema sanzionatorio. Sussidiarietà, frammentarietà e cd. “extrema ratio”. La tensione tra sicurezza, libertà e garanzie. La questione della legittimazione e dei limiti del diritto penale. La pena (rinvio) e la sua asserita centralità. Delitti e contravvenzioni.

2) Principio di legalità: fondamento e corollari. Tradizioni giuridiche e principio di legalità. Il cd. “diritto vivente”. Fonti nazionali, subnazionali, sovranazionali. La cd. “riserva di codice”. Il problema della rilevanza delle fonti “private” e di soft law.

3) Successione di leggi penale nel tempo (art. 2 c.p.). Concorso di reati e concorso apparente di norme.

4) Struttura del reato. Elemento oggettivo. Soggetto, condotta, evento (rinvio). Principio di materialità e di offensività. I cd. “vincoli di realtà”. Principio di personalità della responsabilità penale (interpretazione storica dell’art. 27 Cost.).

5) Soggetto, condotta, evento (ripresa). Reato comune e reato proprio. Reato monosoggettivo, concorso di persone, reati associativi. Reati di condotta e di evento. Consumazione, tentativo e reati di attentato. Reati di danno e di pericolo. Il cd. “bene giuridico”. Nesso di causalità materiale. Reati commissivi, omissivi, omissivi impropri. Concorso di cause. La cd. “sussunzione sotto leggi di copertura”. L’interferenza dei profili probatori sul piano sostanziale. Caso fortuito e forza maggiore.

6) Struttura del reato (segue). Elemento soggettivo. Imputabilità (rinvio). Coscienza e volontà dell’azione. Dolo e colpa (rinvio). Responsabilità oggettiva. Principio di colpevolezza (interpretazione evolutiva dell’art. 27 Cost.). Preterintenzione e reato aberrante. Disciplina dell’errore. Condizioni oggettive di punibilità.  

7) Dolo e colpa (ripresa). Funzione, oggetto e elementi del dolo. L’accertamento del dolo. Funzione, oggetto ed elementi della colpa. L’accertamento della colpa. L’interferenza dei profili probatori sul piano sostanziale.

8) Antigiuridicità. Cause di giustificazione, cause scusanti e cause di esclusione della punibilità in senso stretto. Ipotesi e disciplina delle cause di giustificazione.  

9) Reato circostanziato. Tipologie delle circostanze e ipotesi di circostanze comuni. Disciplina delle circostanze.

10) Sistema sanzionatorio. Finalità, specie e limiti delle pene (rinvio). Pene principali e pene accessorie. Criteri di determinazione della pena. La questione della “individualizzazione”. Cause di estinzione del reato e della pena. Particolare tenuità, lieve entità, inoffensività del fatto.

11) Finalità, specie e limiti delle pene (ripresa). Finalità della pena e trattamento penitenziario. I cd. reati “ostativi”. Profili critici dell’impostazione carcerocentrica, con particolare riferimento al tema della recidiva. Le ipotesi sospensivo-probatorie. Sanzioni sostitutive e misure alternative.

12) Impostazione carcerocentrica, cd. “pena agìta” e “giustizia riparativa”. Contenuti prescrittivi e cd. pene prescrittive principali. La sicurezza come bene comune e il coinvolgimento della comunità nella prevenzione e nella risposta al reato (cenni).

13) Il cd. “doppio binario”. Imputabilità (ripresa). Misure di sicurezza. Misure di prevenzione. In particolare, le misure patrimoniali nel contrasto alla criminalità economica.

14) Responsabilità amministrativa degli enti in conseguenza del reato. Modelli organizzativi e di gestione. D. Lgs 231/01 e D. Lgs. 81/08 a confronto (cenni).  

15) RIEPILOGO DEI PRINCIPI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE.

Seconda parte: Diritto penale e ordine pubblico. 

16) Ordine pubblico e diritto penale. Rapporto tra parte generale e parte speciale del diritto penale. L’ordine pubblico come bene giuridico. Ordine pubblico materiale e ideale. Il cd. “ordine pubblico costituzionale”. Il cd. “ordine pubblico europeo”. Fonti normative a tutela dell’ordine pubblico.

17) La tutela dell’ordine pubblico nel Codice penale. I delitti di cui al titolo V. Istigazione, apologia e pubblica intimidazione. Istigazione e discorsi d’odio. Il tema della libertà della manifestazione del pensiero.

18) (segue) Delitti associativi e di contiguità. Concorso di persone, associazione per delinquere, “gruppo criminale”. Il contrasto della criminalità organizzata.

19) (segue) In particolare, la criminalità di tipo mafioso. Profili critici del cd. “concorso esterno”.  

20) Delitti di devastazione, saccheggio e attentato agli impianti di pubblica utilità. Ordine pubblico e sicurezza della proprietà.

20) Le fattispecie codicistiche contravvenzionali. Le contravvenzioni contro l’ordine pubblico e la tranquillità pubblica.

21) (segue) Altre contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza.

22) La tutela dell’ordine pubblico nella legislazione speciale. Il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Origine, interventi legislativi e contenuto attuale.

23) In particolare, l’inosservanza di provvedimenti della pubblica autorità. Previsione codicistica e art. 17ter TULPS.

24) In particolare, l’ostacolo al riconoscimento e il porto di arma impropria nel quadro dei cd. “reati culturalmente orientati”.

24) La legislazione in tema di sicurezza e la legislazione cd. “emergenziale”. Evoluzione storica e quadro attuale.

25) In particolare, il contrasto della violenza in occasione delle manifestazioni sportive. La mutuazione degli strumenti di contrasto per fini di cd. “sicurezza urbana”.

26) Profili di ordine pubblico nella regolamentazione dei fenomeni migratori.

27) Profili di ordine pubblico nel contrasto del terrorismo.

28) Profili di ordine pubblico nel contrasto della pandemia.

29) Diritto penale e contesti di contrazione delle garanzie. La tensione tra sicurezza, libertà e garanzie (ripresa). Stato di guerra, stato di emergenza, stato di eccezione. Diritto penale cd. “di lotta” e contrazione delle categorie sostanziali. Il cd. “diritto penale del nemico”.

30) Continuità e discontinuità della normazione penale “securitaria”. Profili critici e prospettazioni alternative. La cd. “sicurezza integrata” (cenni). RIEPILOGO E CONCLUSIONE DEL CORSO.

Eventuali Propedeuticità

Diritto costituzionale

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding)

  • dei criteri di legittimazione del diritto penale, dello scopo della pena e della politica criminale
  • dei principi generali di diritto penale
  • delle norme e istituti di diritto penale
  • dei rapporti con sistemi europei e internazionali

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

  • di ricercare, interpretare, applicare le norme penali

Autonomia di giudizio

  • valutare e gestire la complessità normativa e giurisprudenziale

Making judgements

  • offrire elementi di critica e novità per interpretazione e creazione normativa 

Communication skills

  • redigere commenti a sentenze e pareri giuridici in forma scritta e orale
  • descrivere e valutare il dato empirico e l'applicazione adattandosi a riforme e mutamenti legislativi, giurisprudenziali e dottrinali

Learning skills

  •  nozioni basiche per aggiornamento permanente

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni, Mind Mapping 3D, discussioni guidate (metodo socratico), esercitazioni, video, elaborati scritti su questioni giurisprudenziali (max 4 pagine), esposizione (Moot court)

Obblighi

Nessuno

Testi di studio

L'esame potrà essere sostenuto sulla base degli appunti delle lezioni.

Modalità di
accertamento

Prova orale. La modalità del colloquio orale consente di valutare, oltre che la capacità comunicativa dello studente, l'acquisizione delle capacità analitiche e critiche richieste allo studente in considerazione della complessità delle tematiche e delle argomentazioni oggetto del corso di cui egli deve dimostrare la conoscenza e la comprensione.

Nella predetta discussione, i risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala:

·  meno di 18/30 - livello insufficiente: il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;

·  18-20/30 - livello sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;

·  21-23/30 - livello pienamente sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate”;

·  24-26/30 - livello buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;

·  27-29/30 - livello molto buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;

30-30 e lode - livello eccellente: il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio”; “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”. 

Prova intermedia. La prova intermedia consiste in una verifica scritta, nella forma di un test a domande chiuse (multiple choice) o aperte, relativa alla prima parte del programma. Costituisce un esame parziale, che comporta una votazione parziale valevole ai fini della prova finale. Tale valutazione dovrà essere completata nel corso dell’appello ufficiale, al quale lo studente dovrà presentarsi per ricevere almeno un’altra domanda dalla Commissione d’esame. La valutazione ottenuta nella verifica intermedia è meramente orientativa ai fini della valutazione complessiva della preparazione dello studente, che si concluderà nel corso dell’esame finale.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali.

Obblighi

Nessuno

Testi di studio

Sui principi generali della responsabilità penale, uno a scelta tra:

·  G. Flora, Appunti di diritto penale, CEDAM, ult. ed.;

·   M. Pelissero, Diritto penale. Appunti di parte generale, Giappichelli, 2021.

Con riferimento alla parte speciale:

·  G. Fornasari - S. Riondato (a cura di), Reati contro l’ordine pubblico, 2ª edizione, Giappichelli, 2017.

Per approfondimenti, fonti normative, giurisprudenza (in versione digitale, scaricabile gratuitamente): A. Bondi, Legislatore cavaliere dalla triste figura, UUP, 2019

Modalità di
accertamento

Prova orale. La modalità del colloquio orale consente di valutare, oltre che la capacità comunicativa dello studente, l'acquisizione delle capacità analitiche e critiche richieste allo studente in considerazione della complessità delle tematiche e delle argomentazioni oggetto del corso di cui egli deve dimostrare la conoscenza e la comprensione.

Nella predetta discussione, i risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala:

·  meno di 18/30 - livello insufficiente: il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;

·  18-20/30 - livello sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;

·  21-23/30 - livello pienamente sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate”;

·  24-26/30 - livello buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;

·  27-29/30 - livello molto buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;

30-30 e lode - livello eccellente: il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio”; “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”. 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 18/01/2022


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