Scienze Giuridiche per la Consulenza del Lavoro e la Sicurezza Pubblica e Privata
Didattica mista
Dipartimento di Giurisprudenza / Scuola di Giurisprudenza
A.A. | Classe | Sede |
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2021/2022 | L-14 - Classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici | Urbino |
Obiettivi formativi
Tematiche
Il Corso di studio (CdS) poggia su un percorso triennale che mira a combinare una conoscenza generale nei settori fondamentali per la preparazione giuridica con una formazione specifica, indirizzata, a seconda delle opzioni concretamente espresse da ciascuno studente, agli aspetti della consulenza del lavoro, incluso quelli della salute e sicurezza dei lavoratori, ovvero ai proli della sicurezza pubblica e privata. In ragione di ciò, il CdS vuole assicurare una formazione afferente al sapere giuridico di base, con specico riferimento alle materie del primo anno, che si collocano negli ambiti disciplinari storico-giuridico, losoco-giuridico, privatistico, costituzionalistico, economico e pubblicistico. Poi, intende garantire conoscenze e competenze particolarmente approfondite per gli anni successivi al primo negli ambiti disciplinari della giurisprudenza e delle discipline giuridiche d'impresa e settoriali con una particolare attenzione ai proli giuslavoristici e alle norme poste a presidio dell'ordine e della sicurezza pubblica. Il tutto è nalizzato alla costruzione di una gura di esperto nel campo della consulenza del lavoro, della gestione delle relazioni sindacali, dei rapporti di lavoro e delle procedure di prevenzione dei rischi negli ambienti lavorativi ovvero nel contesto della prevenzione integrata a livello territoriale e della sicurezza pubblica. In ragione della dimensione ormai sovranazionale del mercato del lavoro e della caratterizzazione in senso globale dei fenomeni e dei relativi rischi, il CdS cura altresì l'acquisizione di conoscenze di diritto internazionale ed europeo, con particolare riferimento ai proli del lavoro e dell’immigrazione, incoraggia gli studi all'estero mediante la partecipazione al programma Erasmus, include nel proprio curriculum e l'apprendimento del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera. Gli insegnamenti, prevalentemente obbligatori, comprendono una trattazione della materia a carattere istituzionale, i necessari approfondimenti teorici ed attività didattiche integrative, quali esercitazioni, seminari, conferenze. A questi insegnamenti si aancano, poi, attività formativa ex art.10, comma 5, lett. d), DM 270/04. La frequenza, pur non essendo obbligatoria, è fortemente incentivata, specie a seguito della introduzione di una modalità di apprendimento a carattere misto, in presenza e on-line, con possibilità per lo studente di frequentare lezioni in sede oppure a distanza, tramite accesso alla piattaforma di e-learning.Tale modalità è in grado di rafforzare notevolmente la fruibilità dell'offerta formativa, favorendo la conciliazione tra tempi di vita e tempi dedicati alla formazione personale e professionale delle persone. Il CdS si rivolge soprattutto a chi, per diverse ragioni esprime forti esigenze in tal senso, mostrando così uno speciale interesse verso metodi di apprendimento interattivi e prevalentemente a distanza. In ragione della sua estrema essibilità, è inoltre idonea a stimolare particolarmente la diffusione di modelli innovativi di apprendimento, oltre a fondare la sua forza su un potenziamento dell'attività di assistenza alla didattica, garantita, nel caso di specie, dalla presenza di un tutor con funzione di accompagnamento dello studente lungo tutto il suo percorso universitario. Il CdS indirizza, inoltre, lo studente medesimo verso il conseguimento delle necessarie competenze operative attraverso l'attivazione di tirocini formativi per lo svolgimento di esperienze professionali e si rivolge a persone le quali aspirino ad avere - anche tramite modalità di apprendimento nuove e più essibili, come quelle assicurate da una didattica erogata a distanza, oltre che in presenza - una piena padronanza delle materie giuridiche fondamentali e a raggiungere una conoscenza specica delle discipline relative al mercato e ai rapporti di lavoro, alla prevenzione e alla sicurezza pubblica, privata e degli ambienti di lavoro.
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Prospettive occupazionali
Obiettivi
I laureati in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza pubblica e privata sono pronti a svolgere attività professionali, in forma subordinata o autonoma, presso aziende, enti privati, organizzazioni del terzo settore, amministrazioni pubbliche e, in particolare, ad accedere alle seguenti professioni:
Consulente del lavoro, previo superamento del prescritto esame di Stato, che potrà essere svolto solo al compimento del praticantato della durata di 18 mesi, i cui primi 6 potranno essere effettuati durante l'ultimo anno del Corso di laurea, nel rispetto dell'apposita disciplina convenzionale, consultabile sul sito del Dipartimento;
- Tecnico dei servizi per l'impiego;
- Esperto giuridico della sicurezza del lavoro, anche nelle vesti di Responsabile o di Addetto del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP e ASPP) per lo svolgimento delle cui funzioni è consentito agli studenti l'accesso gratuito al Corso di Formazione permanente per "Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) e di "Addetto dei servizi di prevenzione e protezione (ASPP)", MODULO A (per ASPP e RSPP) e MODULO C (RSPP), istituito presso lo stesso Dipartimento.
- Investigatore privato, previo esercizio di attività professionale e possesso di eventuali altri requisiti previsti dalla legge;
- Funzionario in enti pubblici, con speciche capacità di gestione in sicurezza dei dati e di organizzazione dei servizi per i cittadini e gli utenti, previo superamento di pubblico concorso;
- Esperto giuridico della sicurezza pubblica, previo superamento di concorso e della sicurezza privata.
Descrittori di Dublino
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato realizza una compiuta conoscenza, anche critica, in ordine al fenomeno dell'informatizzazione della società, coniugandola altresì con una riessione sulla dimensione regolativa delle tecnologie dell'informazione; comprende l'evoluzione storica del diritto e acquisisce una piena conoscenza della storia del diritto moderno e contemporaneo; consegue una approfondita conoscenza dei principi costituzionali e degli elementi fondamentali del diritto amministrativo nazionale, nonché una conoscenza, per quel che concerne gli specifici aspetti della prevenzione e sicurezza pubblica, della disciplina sulla privacy, dell'amministrazione della sicurezza pubblica e delle emergenze, del governo della nanza pubblica; raggiunge un'ampia conoscenza e, di riesso una buona capacità di muoversi, nell'ambito delle norme e degli istituti del diritto privato; realizza, per quel che riguarda gli specifici aspetti della consulenza del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, una conoscenza degli elementi fondamentali del diritto dell'impresa, una conoscenza dell'ordinamento giuridico sindacale e del lavoro a livello base e progredito, eventualmente estesa anche al campo dei principi fondamentali del processo civile e del lavoro, nonché del diritto penale del lavoro, e altresì una conoscenza approfondita del sistema prevenzionistico dei rischi sui luoghi di lavoro, come pure una conoscenza buona degli aspetti sociologici legati al lavoro; consegue, per quanto concerne gli aspetti specifici della prevenzione e sicurezza pubblica, una piena comprensione del sistema penalistico e processual-penalistico, nonché delle norme poste a presidio dell'ordine pubblico con una particolare focalizzazione sulle leggi e le politiche di prevenzione integrata; perviene ad una compiuta conoscenza dei principi dell'economia pubblica, specie quelli sottostanti alle politiche per la sicurezza, eventualmente corredati, per gli specici aspetti della consulenza del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, da saperi ulteriori sul versante del diritto tributario e dell'economia aziendale; sviluppa conoscenze integrative sul versante del diritto internazionale ed europeo, riguardato dal punto di vista del lavoro per quel che concerne gli specici aspetti della consulenza del lavoro e sicurezza dei lavoratori, e da quello dell'immigrazione e della protezione internazionale per quanto riguarda lo specico prolo della prevenzione e sicurezza pubblica; acquisisce conoscenze nel campo dell'igiene, anche applicata ai luoghi di lavoro e associata a nozioni di medicina del lavoro per quanto concerne i particolari aspetti della consulenza del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, nonché a nozioni di tossicologia forense per quanto riguarda il peculiare prolo della prevenzione e sicurezza pubblica; sul versante della prevenzione e sicurezza pubblica, sviluppa conoscenze nel campo della sicurezza informatica e le associa ad una comprensione dei proli ingegneristici della gestione delle emergenze e delle situazioni di crisi; conoscenza della terminologia giuridica inglese o francese di base. La verica dell'acquisizione delle conoscenze avviene essenzialmente tramite gli esami di protto (prove orali o scritte, anche in combinazione tra loro) e attraverso prove intermedie di verica durante lo svolgimento delle lezioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato sviluppa l'attitudine a interpretare storicamente i sistemi giuridici e ad applicare strumenti di lettura critica alla visione del mondo globalizzato e digitalizzato; matura altresì opinioni personali in ordine ai risvolti storico-giuridici dell'attuale dimensione sociale e, particolarmente, in merito al ruolo del diritto nella comprensione e regolamentazione delle tecnologie dell'informazione; - sviluppa l'attitudine ad applicare le norme dell'ordinamento costituzionale, europeo e internazionale con particolare riferimento alle questioni del lavoro o, a seconda del particolare prolo implicato nel Corso, dell'immigrazione, nonché a sostenere sul piano argomentativo soluzioni speciche ai problemi di tipo giuridico-pubblicistico, con riguardo peculiare alla tutela e alla sicurezza del lavoro ovvero alla sicurezza pubblica e dei dati personali, all'amministrazione della nanza, della sicurezza pubblica e delle emergenze; - sviluppa la capacità di mettere in relazione il sistema delle norme e delle politiche pubbliche, in particolare quelle per la sicurezza, con il funzionamento dei sistemi economici e, dunque, di saper leggere in senso socioeconomico, a seconda degli aspetti implicati nel Corso, le dinamiche, le politiche, e i comportamenti degli attori del mercato del lavoro ovvero, a seconda dei particolari aspetti implicati nel Corso di Studio, le trasformazioni della dimensione sociale sotto il prolo dell'ordine pubblico e della sicurezza; - sviluppa una specica attitudine operativa nell'applicazione delle norme privatistiche sostanziali e processuali con particolare riferimento all'ordinamento giuslavoristico e al sistema delle regole di disciplina della sicurezza sul lavoro ovvero nell'implementazione delle discipline amministrative e penali riconducibili all'ordine, alla prevenzione e alla sicurezza pubblica; - con precipuo riguardo agli specici aspetti della consulenza del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, matura la capacità di redigere contratti ai ni dell'assunzione dei prestatori, nonché competenze nella gestione di una trattativa sindacale; ha una visione indirizzata al problem solving nel campo dell'organizzazione aziendale della sicurezza e sa proporre soluzioni idonee a combinare le competenze giuridico-aziendali con quelle mediche; - con precipuo riguardo agli specici aspetti della prevenzione e sicurezza pubblica, matura la capacità di compiere accertamenti, reperire e raccogliere informazioni e notizie, predisporre atti amministrativi, curarne l'istruttoria procedimentale e gli aspetti nanziari connessivi, organizzare le attività di prevenzione integrata e quella legate alla sicurezza informatica; ha un approccio problem solving, specie nel campo della gestione delle emergenze e delle situazioni di crisi e riesce a formulare concrete proposte operative che sappiano per di più, e ove occorra, legare i proli giuridici, essenzialmente pubblicistici e penalistici, con quelli ingegneristici e sanitari. sviluppa capacità critiche e argomentative, nonché la capacità di applicare operativamente la terminologia giuridica inglese o francese allo studio delle singole discipline, nonché alla soluzione dei casi pratici, ove occorra. L 'accertamento in ordine al raggiungimento di tali obiettivi formativi è devoluto, in generale, a veriche intermedie e a esami di protto, che, in base a quanto indicato nei programmi dei vari insegnamenti, hanno lo scopo di accertare sia la conoscenza e comprensione dei contenuti dei singoli insegnamenti, sia l'attitudine alla applicazione concreta delle conoscenze acquisite. Un'ulteriore e più specica verica delle capacità di applicazione di tali conoscenze si realizza, tuttavia, nell'ambito del Laboratorio di diritto sindacale e del lavoro, tramite esercitazioni e discussioni su casi giurisprudenziali, nonché nel corso delle attività del Laboratorio di diritto vivente e soprattutto grazie all'organizzazione di appositi seminari, inclusivi di studi di caso e di lavori di gruppo, organizzati, talora con modalità interdisciplinare, in collaborazione con professionisti e operatori in materia di lavoro, che siano altresì portatori di interessi esterni del Corso di Studio, riuniti nel Tavolo di consultazione permanente della Scuola (consulenti del lavoro, associazioni di categoria degli imprenditori). In questi contesti, caratterizzati da un signicativo livello di interattività tra docenti, operatori e discenti, studentesse e studenti possono mettersi in gioco attivamente, dimostrando la padronanza di strumenti e metodologie e altresì la propria autonomia di giudizio e le capacità comunicative (in forma scritta e orale) acquisite nel percorso di studio.
Autonomia di giudizio
Alla fine del percorso formativo il laureato dovrà avere maturato una consapevole autonomia di valutazione e di giudizio su questioni di carattere lavoristico, comprese quelle legate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori o su questioni di prevenzione e sicurezza pubblica. In particolare, il laureato: deve saper reperire ogni informazione necessaria alla soluzione di casi concreti gestendo autonomamente con competenza e padronanza di metodo, ogni strumento informativo anche di tipo elettronico o digitale; - deve sapersi muovere con elevata sicurezza nel reperimento delle fonti legali e contrattuali nonché delle prassi amministrative e degli indirizzi dottrinali e giurisprudenziali utili alla gestione di questioni speciche; - deve saper consultare ed elaborare con senso critico informazioni, fonti e materiali a carattere giuridico si da sapere gestire con sicurezza i problemi posti; - deve sapere analizzare i problemi e maturare la consapevolezza che, nel concreto, le questioni giuridiche, per la loro complessità e articolazione, richiedono un approccio multidisciplinare e possono essere suscettibili di diverse soluzioni, con conseguente capacità di discernere di volta in volta la più utile o comunque la migliore. Il laureato acquisisce tali capacità tramite una pluralità combinata di strumenti didattici e in particolare: - forme di didattica tradizionale, ovvero lezioni frontali a carattere istituzionale e attività di studio sui manuali e sulle fonti indicate nei singoli insegnamenti; - lezioni congiunte tra vari insegnamenti in un'ottica multidisciplinare con utilizzo di strumenti didattici alternativi (registrazioni audio-video su piattaforma blended Learning, documentari e lmati in video); - ricerche speciche organizzate anche mediante lavori di gruppo; laboratori di diritto vivente e di diritto sindacale e del lavoro; - esercitazioni su casi giurisprudenziali; attività di role playing con operatori del settore del lavoro e della sicurezza sociale; - attività seminariali con studi di caso; - elaborazione e discussione delle tesi di laurea; - eventuali tirocini formativi; - eventuali periodi di soggiorno e studio all'estero.
Abilità comunicative
Alla fine del percorso formativo il laureato ha padronanza del linguaggio giuridico ed è in grado di comunicare, in lingua italiana e in una lingua straniera, e gestire, anche con l'uso di strumenti informatici, le conoscenze acquisite durante i corsi.
Il laureato, in particolare:
- deve essere in grado di comunicare in maniera chiara e divulgativa, in forma scritta e orale, con i vari interlocutori che di volta in volta siano implicati nelle diverse attività professionali alla cui formazione il CdS è preordinato;
- deve avere padronanza del lessico specialistico, in forma scritta e orale, e dunque possedere conoscenze e competenze terminologiche giuridiche appropriate sul piano giuridico per operare efficacemente nel campo del diritto del lavoro e della sicurezza sociale;
- deve possedere le capacità argomentative che si richiedono agli operatori nel campo del diritto;
- deve possedere le tecniche comunicative, anche informatiche, necessarie per esporre in modo efficace contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di studio;
- deve essere in grado di esporre contenuti e punti di vista anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano (livello in uscita previsto pari a livello B1 CEFR).
Capacità di apprendimento
Il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza pubblica e privata al termine del proprio percorso formativo deve aver maturato un approccio dinamico e disponibile al cambiamento, che gli consenta di sviluppare una capacità di apprendere per il futuro, ponendosi in una logica di apprendimento continuo.
Il laureato, in particolare:
- Deve aver sviluppato una mentalità aperta al dubbio in una dimensione culturale adeguata a cogliere la visione globale e problematica delle realtà concreta;
- Deve aver sviluppato adeguata consapevolezza circa le implicazioni connesse alla fase odierna di profonda e assai veloce trasformazione delle relazioni umane, sociali e di lavoro, in connessione con i fenomeni della globalizzazione e della digitalizzazione;
- Deve sapersi orientare nel comprendere la direzione di tale trasformazione, in modo da poter valutare lucidamente l'utilità di proseguire il percorso di studi per ottenere un più elevato livello di conoscenze e competenze specialistiche ovvero inserirsi in modo diretto nel mercato del lavoro e delle professioni giuridiche connesse al Corso di Studio;
- Deve sviluppare in ogni caso interesse all'aggiornamento teorico e pratico delle proprie competenze e allo sviluppo professionale nella logica della massima occupabilità;
- Deve essere in grado di aggiornare le conoscenze acquisite e di approfondirle alla luce della elaborazione dottrinale e giurisprudenziale e, prima ancora, in relazione all'evoluzione delle fonti normative:
- Deve essere capace di adeguare le proprie competenze ai diversi contesti professionali in cui è chiamato ad operare.
Struttura didattica del corso
Tipologia di attività svolta dai Dottorandi
Il Corso si compone di tre anni. Il primo anno è dedicato all’acquisizione delle conoscenze giuridiche di base. Per il II e il III anno lo studente può personalizzare il proprio piano degli studi scegliendo tra due percorsi formativi. Il primo è rivolto all’ambito della “Consulenza del lavoro e sicurezza dei lavoratori”; il secondo all’ambito della “Prevenzione e sicurezza pubblica e privata”.
Il Corso di laurea è erogato in modalità mista, ovvero convenzionale e, a richiesta, e-learning.
È prevista la possibilità di iscrizione in modalità a tempo parziale, che consente allo studente di compiere il percorso di studi in un tempo più lungo (cinque anni) rispetto a quello fissato.
Informazioni sulla Prova Finale
Offerta formativa / Attività di formazione alla Ricerca
Per essere ammessi all’esame di laurea occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli insegnamenti previsti nel piano degli studi, con le modalità di esame stabilite nel presente Regolamento. Il numero dei CFU acquisiti durante il Corso degli studi, comprensivo di quelli relativi all’esame nale, non deve essere inferiore a 180: pertanto, per essere ammesso alla prova nale, lo studente deve aver previamente conseguito 174 CFU. La prova nale, il cui superamento dà diritto al riconoscimento di 6 CFU (5 CFU per la preparazione e 1 CFU per la discussione), consiste in un elaborato scritto e nella sua discussione che miri a dimostrare la capacità dello studente di inquadrare e risolvere, alla luce della letteratura in materia e delle varie correnti interpretative, un problema teorico-pratico individuato da uno dei docenti del Corso e connesso alle tematiche oggetto del corso di studi. Può essere docente relatore ogni titolare di corso d’insegnamento della Scuola di Giurisprudenza, compresi i professori supplenti e i professori a contratto durante l’anno accademico in cui prestano la loro opera. Gli studenti possono essere seguiti da due relatori anche di aree scientiche diverse. L’esame di laurea comporta una valutazione complessiva della maturità intellettuale, della qualità della prova nale e della carriera dello studente. Il voto di laurea, espresso in centodecimi, si ottiene sommando: - la media (ponderata per i CFU), espressa in centodecimi, dei voti conseguiti dallo studente negli esami di protto relativi al Corso di laurea; - un voto assegnato alla discussione dell’elaborato nale, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza; - ulteriori punti basati su criteri di merito misurabili e comunque predeniti dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza. Infatti, ai ni del voto la Commissione dovrà tenere conto: a) dei risultati del corso completo di studi universitari; b) della valutazione della tesi operata dai relatori; c) della valutazione delle capacità dimostrate dal candidato nella discussione; d) della valutazione della carriera universitaria dello studente. La Commissione di laurea potrà, in casi eccezionali e con motivazione espressa, aggiungere alla lode una menzione di merito. Nel caso di punteggio nale complessivo pari a 110/110 la Commissione di laurea può attribuire la lode con votazione all’unanimità. Il punteggio minimo è pari a 66/110. Lo svolgimento della prova nale è pubblico così come la proclamazione del risultato nale. L ’elaborato nale, in accordo con il Relatore, può essere scritto anche in lingua straniera; lo studente che intenda discutere l’elaborato nale in lingua straniera dovrà preventivamente presentare richiesta scritta al relatore ed è comunque tenuto a depositare un abstract dell’elaborato in lingua italiana. Alla prova nale potrà essere attribuito un punteggio massimo di 6 (sei) punti. Allo studente che si laurea in corso viene assegnato un ulteriore punto. Allo studente che si laurea in corso e con media curriculare superiore a 27/30 (ventisette/trentesimi) vengono assegnati ulteriori due punti. Lo studente può condurre in tutto o in parte le attività di ricerca connesse alla predisposizione dell'elaborato nale avvalendosi del programma Erasmus plus - previa autorizzazione del Relatore. In tal caso lo studente è tenuto ad allegare al modulo di Accordo Didattico un’apposita dichiarazione redatta e rmata dal proprio Relatore, nella quale dovranno essere sinteticamente descritte le attività di ricerca da svolgere presso l'Università ospitante e, ove possibile, indicare il Tutor che seguirà lo studente e ne certicherà l'attività svolta. Ai ni del riconoscimento dell’attività di ricerca connessa alla tesi, il relatore ne traduce il relativo impegno, attribuendo allo studente no a un massimo di 4 CFU, che saranno poi scomputati dal numero di CFU complessivi previsti per la prova nale. In sede di discussione della tesi di laurea, allo studente Erasmus plus che abbia preparato la tesi all'estero osservando tutte le disposizioni, verrà assegnato un punto in più rispetto alla media curriculare conseguita. Qualora, invece, detto studente abbia solo soggiornato all’estero, ivi sostenendo esami, ma senza svolgere in quell’ambito la sua tesi di laurea, gli verrà comunque attribuito un ulteriore punteggio ove si laurei in corso e in particolare: un ulteriore punto nel caso in cui abbia acquisito all’estero 9 crediti formativi universitari; due ulteriori punti ove ne abbia acquisito un numero superiore a 9. (Sportello tesi di laurea)
Corsi di laurea magistrale/specialistica ad accesso diretto
La laurea in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza pubblica e privata (classe L-14) costituisce titolo per l’accesso (eventualmente con integrazioni) al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (classe LMG/01), attivato presso la Scuola di Giurisprudenza.
Lo sai che...
Sbocchi professionali
- l Corso di laurea promuove il merito riconoscendo ulteriori CFU agli studenti che svolgono brillantemente i loro studi, mantenendo alta la media dei voti o anche svolgendo esperienze di studio e/o di ricerca all’estero.
- Gli studenti possono anticipare nell’ultimo anno del corso di studi i 6 dei 18 mesi del tirocinio professionale presso uno studio di Consulente del lavoro per sostenere l’esame di Stato che abilita a tale professione. (Tirocini)
- Gli studenti del Corso interessati possono frequentare gratuitamente il corso di formazione per Responsabile e Addetto del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP e ASPP). (Corsi RSPP ASPP)
- Sono organizzati laboratori di diritto vivente, che consentono agli studenti un primo confronto con le questioni giuridiche più attuali che concernono la sicurezza pubblica e privata con esperti del mondo del lavoro, delle forze dell’ordine e delle amministrazioni pubbliche.
- La Scuola di Giurisprudenza offre un servizio di orientamento continuo per guidare lo studente nella individuazione del proprio percorso formativo.
- In situazioni di emergenza le lezioni si attivano in pochi giorni in multimodal learning garantendo tutte le attività formative online. (Didattica in emergenza)
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- Accesso
- Corso ad accesso libero
- Raggiunta numerosità sostenibile
- Nuova disponibilità posti
- Indicazioni
Per l'ammissione al CdS occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di un titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Le domande di immatricolazione vengono accettate no al raggiungimento della numerosità massima sostenibile del corso di laurea, rispettando l'ordine di perfezionamento delle domande stesse. È prevista una prova obbligatoria di verica dell'adeguata preparazione iniziale (test VPI) che verte sul possesso di competenze comunicative di base e capacità di ragionamento logico, nalizzata all'individuazione di eventuali carenze formative e utile come strumento di autovalutazione per l'inserimento nel percorso di studi universitario. Il test VPI (VPI Ateneo) viene somministrato per almeno due edizioni delle quali l’iniziale prima delle lezioni del primo semestre e l’ultima entro il mese di febbraio dell’anno accademico relativo all’immatricolazione. Il test VPI adottato dal Corso di Laurea è erogato dal CISDEL. Le indicazioni dettagliate su date, orari e sedi delle varie edizioni del test VPI, sono pubblicate nella pagina web del Corso di Laurea. Il CdS si riserva di organizzare ulteriori specici test attinenti a tematiche giuridiche e politiche. Delle relative modalità di organizzazione ne viene data notizia sulla pagina web del Corso di Laurea. La mancata partecipazione al test VPI, così come il suo mancato superamento, comporta l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che devono essere soddisfatti entro il primo anno di corso. Gli OFA si considerano assolti con il superamento del test VPI in una successiva edizione. La Segreteria Studenti competente provvederà a registrare all'interno del fascicolo dello studente il superamento del test VPI o l'attribuzione/estinzione di OFA. In presenza di OFA da assolvere, lo studente verrà contattato individualmente ai fini dell'assolvimento e non verrà consentita allo studente la partecipazione all'esame di diritto privato..
Infine per quanto riguarda l'iscrizione degli studenti stranieri, questa è regolamentata dalla vigente normativa nazionale i cui dettagli sono riportati nel sito internet di Ateneo.
- Contribuzione
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- Puoi immatricolarti dal 20/07/2021 al 12/10/2021 . Tramite la procedura online puoi immatricolarti al corso ed effettuare il pagamento della contribuzione con PagoPA.
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Documentazione utile
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- Servizio di tutorato
- Il tutorato è finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Per informazioni: tutor.giurisprudenza@uniurb.it
- Tutor
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- A chi rivolgersi
Segreteria didattica Dipartimento di Giurisprudenza
Via Matteotti, 1 - Tel. 0722 303220 (dott.ssa Daniela Capponi) - 303222 (dott.ssa Stefania Casoli) Email scuola.giurisprudenza@uniurb.it; daniela.capponi@uniurb.it; stefania.casoli@uniurb.it
La sede dell'Ufficio Tutor rimane all'interno del Dipartimento di Giurisprudenza adiacente la Biblioteca.
Nel caso in cui si fosse impossibilitati ad incontrare personalmente i tutor, gli studenti potranno avvalersi della comunicazione via e-mail al seguente indirizzo tutor.giurisprudenza@uniurb.it , telefonicamente al numero +39 0722 303219 (negli orari indicati) fax +39 0722 2955.Per ulteriori dettagli clicca qui
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