Lo studio di politiche di intelligence (sia nel quadro di politiche coloniali, sia in fasi storiche successive) è stato definito la «dimensione mancante», in storiografia, per la storia del Medio Oriente, dell'Africa, come anche degli stessi stati nazionali – europei, e non solo – direttamente coinvolti in quei teatri regionali e nelle medesime politiche di intelligence. L'azione politica soprattutto segreta e la diplomazia clandestina hanno giocato un ruolo chiave in varie fasi e hanno condizionato processi di grande rilievo, anche recenti. Tuttavia, lo strutturarsi di un approccio essenzialmente "coloniale" e poi "post-coloniale" verso queste aree regionali, in storiografia, ha reso estremamente complesso integrare i contributi storiografici provenienti dai due diversi livelli: il piano ufficiale di storie nazionali e di storia diplomatica e internazionale, da un lato, e il piano della «dimensione mancante», appunto, dall'altro.
Ripercorrendo alcuni consolidati casi di studio sul Medio Oriente, il modulo esamina l'utilizzo di fonti sulle politiche di intelligence in una prospettiva di global history.