Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


GLOBAL AUDIOVISUAL MEDIA INDUSTRIES
GLOBAL AUDIOVISUAL MEDIA INDUSTRIES

A.A. CFU
2023/2024 6
Docente Email Ricevimento studenti
Dominic Francis Graham Holdaway mercoledì 16.00-17.00 e giovedì 14.00-15.00, previo appuntamento.
Didattica in lingue straniere
Insegnamento interamente in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua straniera e l'esame può essere sostenuto in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni (LM-59)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

L’obiettivo principale di questo corso è introdurre agli studenti e alle studentesse i lavori accademici condotti sulle industrie culturali, concentrandosi principalmente sui media audiovisivi: video, televisione, videogiochi e cinema. Se il pensiero comune è di considerare i prodotti audiovisivi come oggetti autonomi, o al massimo opera di uno o pochi artisti, questo corso metterà in evidenza come in realtà si tratti di prodotti integrati e ancorati in un sistema culturale ed economico molto complesso e dinamico, tale da influenzare sia la loro produzione che la nostra fruizione.

La crescente consapevolezza della complessità di questo sistema ha prodotto numerose ricerche anche in ambito accademico. Molti studiosi nel campo di studi delle industrie dei media audiovisivi, adottando una varietà di approcci e di metodologie, hanno condotto studi ad un livello micro (ad esempio, i singoli creatori all’interno di culture produttive più ampie) e macro (inquadrando intere industrie nella loro dimensione globale). 

Il secondo obiettivo del corso è quello di proporre agli studenti e alle studentesse i vari metodi e strumenti applicabili a questa varietà di livelli. In classe, questi metodi e strumenti saranno applicati a numerose figure, organizzazioni e industrie (inter)nazionali, dagli showrunner ai direttori di casting, dalle imprese della Silicon Valley ai casi di Hollywood, Bollywood e Nollywood. Pertanto, il terzo obiettivo è quello di fornire agli studenti una varietà di casi di studio che potranno approfondire autonomamente durante la valutazione finale.

Programma

Il corso sarà tenuto in inglese (clicca qui per il programma in inglese). 

Dopo un’introduzione al campo degli studi delle industrie dei media audiovisivi, in particolare sulla storia di questo settore e sui concetti di industria “mediale” e “culturale”, il programma del corso seguirà la struttura del principale libro di testo proposto e considererà i sovracitati micro e macro livelli. 

In dettaglio, il corso sarà dedicato a:

  • Gli operatori, il loro ruolo nelle industrie e le condizioni di lavoro;
  • La struttura delle aziende e delle organizzazioni e la conglomerazione;
  • Le “culture” della produzione/distribuzione, tra operatori, aziende e industrie;
  • Le condizioni economiche e il regolamento legale delle industrie culturali;
  • Il ruolo della tecnologia e l'impatto della digitalizzazione;
  • I cambiamenti nell'epoca della globalizzazione.

Ognuna di queste aree sarà discussa e studiata in classe in relazione a prodotti audiovisivi di diverse industrie internazionali. Gli studenti e le studentesse saranno incoraggiati/e a contribuire con propri esempi. Le varie tipologie di casi individuati saranno indagate attraverso diversi approcci teorici e analitici, dalle analisi culturali a quelle economiche e organizzative.

Eventuali Propedeuticità

Non ci sono propedeuticità.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1. Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti otterranno una conoscenza teorica e pratica di base per la comprensione delle industrie culturali e delle ricerche condotte nell’ambito degli studi delle industrie mediali.

1.1. Gli studenti otterranno questa competenza tramite la partecipazione alle lezioni e alle discussioni collettive in aula guidate dal docente.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: le conoscenze acquisite durante il corso verranno applicate a diversi esempi di industrie mediali audiovisive, permettendo agli studenti e alle studentesse di contestualizzare i prodotti mediali rispetto alle industrie da cui provengono, a livelli specifici e più generali, dall’operatore agli scenari internazionali.

2.1. Gli studenti acquisiranno questa competenza durante le lezioni in aula, attraverso l’analisi guidata degli scenari industriali, attraverso discussioni collettive e nella preparazione delle presentazioni collettive, in funzione dell’esame.

3. Autonomia di giudizio: gli studenti impareranno a esprimere valutazioni informate e autonome sui singoli prodotti mediali in riferimento all’industria di appartenenza, sui contesti delle industrie mediali audiovisive e sull’evoluzione del campo di studi.

3.1. Gli studenti acquisiranno capacità di giudizio critico attraverso la partecipazione alle discussioni in aula, il confronto con il docente e con i colleghi, oltre che dal percorso teorico di studio proposto nelle lezioni e nello studio personale.

4. Abilità comunicative: gli studenti impareranno ad esprimersi correttamente in lingua inglese sulle tematiche del corso e acquisiranno un linguaggio specialistico applicato agli studi delle industrie di media audiovisivi.
4.1.  Queste abilità saranno sviluppate attraverso le discussioni in aula e gli scambi con i compagni di studio e con il docente, oltre che attraverso la realizzazione di presentazioni di gruppo su singoli esempi di industrie e/o di figure/organizzazioni.

5. Capacità di apprendere: gli studenti impareranno a interagire con gli studi culturali, economici e organizzativi delle industrie e a condurre analisi di singolo prodotti audiovisivi.

5.1. Tali capacità verranno potenziate attraverso l’uso di diversi dispositivi mediali, permettendo agli studenti, alla fine del corso, di saper navigare con autonomia all’interno di più di un’industria mediale audiovisiva. Oltre a questo, un ruolo fondamentale sarà rivestito dal confronto con i compagni di corso e il docente, dalle esercitazioni in aula e dallo studio individuale.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Oltre alle lezioni e alle discussioni, si studieranno una varietà di testi mediali, storie di industrie, prodotti audiovisivi e report industriali.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Blended learning, lezioni frontali e seminari, analisi di casi di studio, discussioni e presentazioni in gruppo.

Obblighi

La frequenza al corso è obbligatoria (almeno il 50% delle ore di lezione) con la sola eccezione degli studenti lavoratori iscritti al percorso part-time, per i quali la frequenza al corso è facoltativa seppur consigliata.

Testi di studio
  • Timothy Havens e Amanda D. Lotz, Understanding Media Industries (New York: Oxford UP, 2016) - 2a edizione
  • UN articolo/capitolo a scelta tra: 
    • Miranda J. Banks, “Gender Below-the-Line: Defining Feminist Production Studies”, in Production Studies. Cultural Studies of Media Industries, a cura di Vikki Mayer, Miranda Banks and John T. Caldwell (London: Routledge, 2009), pp. 87-98.
    • Kate Eichhorn, "Content Automation", in Content (Cambridge MA: MIT Press, 2022), pp. 129-143.
    • Tejaswini Ganti, “Ch. 5: The Structure, Organization, and Social Relations of the Hindi Film Industry”, in Producing Bollywood. Inside the Contemporary Hindi Film Industry (Durham NC: Duke University Press, 2012), pp. 175-213.
    • Jonathan Gray e Derek Johnson, “Ch. 4: Television Producers Go to the Movies: Transforming Professional Identities”, in Television Goes to the Movies (Londra: Routledge, 2021), pp. 101-130.
    • Daniel Herbert, Amanda D. Lotz e Lee Marshall, “Approaching Media Industries Comparatively: A Case Study of Streaming”, International Journal of Cultural Studies, 22(3), 2018, pp. 349-366.
    • Brendan Keogh, "Between Triple-A, Indie, Casual, and DIY. Sites of Tension in the Videogames Cultural Industries", in The Routledge Companion to the Cultural Industries, a cura di Kate Oakley and Justin O'Connor (New York: Routledge, 2015), pp. 152-162.
    • Jade Miller, “VOD: Formal Challengers for Nollywood's Informal Domestic Market”, in Digital Media Distribution, ed. by Paul McDonald, Courtney Brannon Donoghue and Timothy Havens (New York: NYU Press, 2021), pp. 259-276.
    • Alisa Perren, "Chapter 7. Who Says Life is Beautiful?", in Indie, Inc. Miramax and the Transformation of Hollywood in the 1990s (Austin: University of Texas Press, 2021), pp. 176-207.
    Modalità di
    accertamento

    L’accertamento dell’apprendimento consisterà in:

    i. presentazioni di gruppo, da tenere in inglese, alla fine del corso. Le presentazioni dovranno essere incentrate su una tematica del corso (una figura/una organizzazione/una cultura produttiva/un’industria nazionale o internazionale)

    ii. esame orale. La prova orale è finalizzata a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso da parte dello studente sia la sua capacità di espressione, di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite. L’esame sarà relativo ai testi di studio e al contenuto delle lezioni.

    Per ottenere l’idoneità, le studentesse/gli studenti dovranno dimostrare di avere capacità critica e di approfondimento circa le tematiche del corso, di saper condurre analisi sulle industrie mediali audiovisive e dovranno usare un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina

    La mancata capacità di dimostrare queste competenze comporterà il non ottenimento dell’idoneità.

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

    Modalità didattiche

    Studio personale: analisi dei testi del corso e dei casi di studio.

    Obblighi

    La frequenza al corso è obbligatoria (almeno il 50% delle ore di lezione). L’unica eccezione sono studenti lavoratori iscritti al percorso part-time, per i quali la frequenza al corso è facoltativa seppur consigliata. 

    Testi di studio
  • Timothy Havens e Amanda D. Lotz, Understanding Media Industries (New York: Oxford UP, 2016) - 2a edizione
  • TRE articoli/capitoli a scelta tra: 
    • Miranda J. Banks, “Gender Below-the-Line: Defining Feminist Production Studies”, in Production Studies. Cultural Studies of Media Industries, a cura di Vikki Mayer, Miranda Banks and John T. Caldwell (London: Routledge, 2009), pp. 87-98.
    • Kate Eichhorn, "Content Automation", in Content (Cambridge MA: MIT Press, 2022), pp. 129-143. Tejaswini Ganti, “Ch. 5: The Structure, Organization, and Social Relations of the Hindi Film Industry”, in Producing Bollywood. Inside the Contemporary Hindi Film Industry (Durham NC: Duke University Press, 2012), pp. 175-213.
    • Jonathan Gray e Derek Johnson, “Ch. 4: Television Producers Go to the Movies: Transforming Professional Identities”, in Television Goes to the Movies (Londra: Routledge, 2021), pp. 101-130.
    • Daniel Herbert, Amanda D. Lotz e Lee Marshall, “Approaching Media Industries Comparatively: A Case Study of Streaming”, International Journal of Cultural Studies, 22(3), 2018, pp. 349-366.
    • Brendan Keogh, "Between Triple-A, Indie, Casual, and DIY. Sites of Tension in the Videogames Cultural Industries", in The Routledge Companion to the Cultural Industries, a cura di Kate Oakley and Justin O'Connor (New York: Routledge, 2015), pp. 152-162.
    • Jade Miller, “VOD: Formal Challengers for Nollywood's Informal Domestic Market”, in Digital Media Distribution, a cura di Paul McDonald, Courtney Brannon Donoghue and Timothy Havens (New York: NYU Press, 2021), pp. 259-276.
    • Alisa Perren, "Chapter 7. Who Says Life is Beautiful?", in Indie, Inc. Miramax and the Transformation of Hollywood in the 1990s (Austin: University of Texas Press, 2021), pp. 176-207.
    Modalità di
    accertamento

    L’accertamento dell’apprendimento consisterà in un esame orale. La prova è finalizzata a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso da parte dello studente sia la sua capacità di espressione, di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite. L’esame sarà relativo ai testi di studio e al contenuto delle lezioni.

    Per ottenere l’idoneità, le studentesse/gli studenti dovranno dimostrare di avere capacità critica e di approfondimento sulle tematiche del corso, dovranno poter offrire analisi approfondite delle industrie mediali audiovisive e dovranno usare un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.

    La mancata capacità di dimostrare queste competenze comporterà il non ottenimento dell’idoneità.

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Note

    La frequenza è obbligatoria per il 50% delle ore di lezione. Non è possibile sostenere l'esame da studente/ssa non frequentante, ad eccezione di studenti e studentesse iscritti/e in modalità part time.

    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 27/09/2023


    Il tuo feedback è importante

    Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

    15 22

    Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522, scarica l'app o chatta su www.1522.eu

    Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

    Posta elettronica certificata

    amministrazione@uniurb.legalmail.it

    Social

    Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
    Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
    Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
    2024 © Tutti i diritti sono riservati

    Top