LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIO-PEDAGOGICO
WORKSHOP. PROFESSIONAL TRAINING FOR THE SOCIO-PEDAGOGICAL EDUCATOR
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 2 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Travaglini | Prima o dopo le lezioni di laboratorio e su appuntamento concordato con il docente. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il laboratorio ha come scopo la conoscenza della figura dell’educatore all’interno del sistema dei servizi socio-educativi sanitari e riabilitativi, le sue competenze (comunicative, metodologiche, educative e organizzative), mediante attività individuali e laboratoriali mirate, da proporre e rimodulare in contesti socio-pedagogici. Il laboratorio intende fornire tecniche e metodi educativi per interagire con persone dall’infanzia all’adolescenza, dall’età adulta alla senilità, e per progettare e realizzare percorsi socio-educativi basati sulla relazione d’aiuto e di cura.
Programma
Il programma sarà diviso in tre sezioni:
1) Prima parte: la figura dell’educatore socio-pedagogico, compiti e ruoli.
2) Seconda parte: le competenze comunicative, metodologiche, educative e organizzative.
3) Terza parte: saper osservare, progettare e realizzare percorsi socio-educativi basati sulla relazione d’aiuto e di cura, utili per interagire con persone dall’infanzia all’adolescenza, dall’età adulta alla senilità.
Eventuali Propedeuticità
Nessuna.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla disciplina lo studente dovrà mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze di base:
- Gli studenti potranno acquisire conoscenze teoriche e metodologiche rispetto ai principali temi riconducibili all’ambito delle teorie educative sul tema specifico del laboratorio.
- Verranno presentati molteplici strumenti di osservazione e raccolta dati (osservazione videoregistrata, descrittiva, griglie ecc.) sulle esperienze espressive dell'individuo, scoprendone caratteristiche, punti di forza e criticità.
- Durante le lezioni gli studenti potranno conoscere alcune tematiche educative relative ai contesti di apprendimento. In particolare, saranno analizzati gli ambienti più propensi a favorire le dinamiche relazionali quali strumenti formativi e autoformativi, che nel loro insieme si possono considerare delle naturali espressioni creativo-costruttive dell'individuo.
- della comprensione dei concetti fondamentali della disciplina:
- Durante il corso gli studenti avranno la possibilità di scegliere e confrontare i diversi strumenti di osservazione e raccolta dati in relazione ai temi oggetto del corso.
- Gli studenti potranno analizzare alcuni modelli strutturati di osservazione scientifica per poi rapportarli alla ricerca e ai diversi paradigmi conoscitivi ed esplicativi.
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare secondo la logica della disciplina:
- Durante il corso verranno proposti progetti di ricerca su temi scelti dagli studenti e che sono stati oggetto di analisi durante le lezioni (gioco, gesto grafico, creatività in educazione ecc.), al fine di promuovere l’elaborazione autonoma ed attiva dei contenuti affrontati teoricamente.
- In questo modo gli studenti potranno confrontarsi empiricamente su alcune importanti questioni sulla relazione tra la complessità dei fenomeni educativi e i diversi possibili mezzi creativo-espressivi del bambino.
- delle abilità comunicative:
- esprimere con chiarezza e criticità i contenuti del corso, illustrandone il significato;
- comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;
- argomentare su temi e problemi caratteristici della filosofia dell’educazione.
- delle capacità di apprendere:
- utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina pedagogica;
- usare conoscenze e concetti per analizzare situazioni inedite e sviluppare azioni pedagogiche d’avanguardia;
- individuare strategie e soluzioni adeguate ai contesti inesplorati ed emergenziali;
- muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali forniti.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Non previste.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Testi di studio
Si suggeriscono, come lettura consigliata, i seguenti testi:
R. Travaglini, Il disagio giovanile: educazione e comprensione, Goliardiche, Trieste 2014.
R. Travaglini, Osservare i processi educativi. Strumenti e pratiche, ETS, Pisa, 2022.
- Modalità di
accertamento Accertamento finale tramite prova orale o scritta, effettuata nelle date degli appelli ufficiali da una Commissione presieduta dal Docente titolare del corso. La prova scritta di accertamento, se effettuata, consisterà in una prova con domande sui concetti e le teorie studiate nell'insegnamento di Pedadgogia del gioco, eventualmente anche con domande per consentire elaborazioni personali in merito.
I critieri di valutazione utilizzati per le prove sono:
- Conoscenza dei contenuti dei testi studiati e capacità di riferire dei problemi in essi affrontati
- Apprendimento di definizioni e di concetti nonché di termini tecnici della disciplina.
- Capacità di collegamento e contestualizzazione tra contenuti, problemi, metodi approfonditi nel corso di studi.
- Capacità di rielaborarazione in modo personale e critico delle conoscenze acquisite.
- Proprietà espressive e di utilizzo della terminologia specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Si suggeriscono, come lettura consigliata, i seguenti testi:
R. Travaglini, Il disagio giovanile: educazione e comprensione, Goliardiche, Trieste 2014.
R. Travaglini, Osservare i processi educativi. Strumenti e pratiche, ETS, Pisa, 2022.
- Modalità di
accertamento Accertamento finale tramite prova orale o scritta, effettuata nelle date degli appelli ufficiali da una Commissione presieduta dal Docente titolare del corso. La prova scritta di accertamento, se effettuata, consisterà in una prova con domande sui concetti e le teorie studiate nell'insegnamento di Pedadgogia del gioco, eventualmente anche con domande per consentire elaborazioni personali in merito.
I critieri di valutazione utilizzati per le prove sono:
- Conoscenza dei contenuti dei testi studiati e capacità di riferire dei problemi in essi affrontati
- Apprendimento di definizioni e di concetti nonché di termini tecnici della disciplina.
- Capacità di collegamento e contestualizzazione tra contenuti, problemi, metodi approfonditi nel corso di studi.
- Capacità di rielaborarazione in modo personale e critico delle conoscenze acquisite.
- Proprietà espressive e di utilizzo della terminologia specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 10/08/2024 |