LABORATORIO 3 - SEZIONE 3.3 RITOCCO 1
LAB. 3 - SECTION 3.3 RETOUCHING 1
A.A. | CFU |
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2025/2026 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Petra Farioli | tutti i giorni dalle 17-19 |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
OBIETTIVI FORMATIVI:
Le lezioni saranno introdotte dalla teoria e la storia del trattamento della lacuna nei secoli, partendo dall’approccio medievale, dall’evoluzione nei secoli, arrivando alla determinazione delle Carte del Restauro novecentesche e le attuali diverse teorie metodologiche.
Verranno spiegati e preparati diversi stucchi per l’integrazione delle lacune nelle opere d’arte, sia naturali che sintetici.
Verranno spiegate ed illustrate le principali tecniche di integrazione pittorica impiegate per il restauro pittorico dei dipinti su tela, tavola e scultura lignee: tratteggio; selezione e astrazione cromatica e integrazione delle abrasioni con abbassamento di tono e velatura.
Verranno mostrati alcuni casi studio di opere d’arte contemporanee polimateriche per discutere delle diverse tecniche di integrazione utilizzate. Verranno eseguite sia esercitazioni su modelli realizzati dagli studenti, sia su manufatti presenti nel laboratorio.
Programma
Modulo I: Introduzione (9 ore)
Teoria: Storia e teoria del trattamento della lacuna. (9 ore)
Modulo II: Stuccatura (32 ore)
Teoria: Introduzione metodologica del concetto di stuccatura. Confronto tra metodo fiorentino e romano nel trattamento della lacuna. Casi studio. (5 ore)
Presentazione delle caratteristiche richieste agli stucchi.
Laboratorio: Preparazione di diversi stucchi sia tradizionali (gesso di Bologna e colla animale) che innovativi (Aquazol, Plextol, Arbocel). (5 ore)
Preparazione di tavolette con tipologie di stucchi diversi. (5 ore)
Stuccatura di dipinti su tela e tavola ed elaborazione materica di superficie. (17 ore)
Modulo III: Integrazione pittorica (84 ore)
Teoria: Introduzione metodologica del tratteggio (metodo ICR) e della selezione cromatica (metodo OPD). Confronto tra metodo fiorentino e quello romano nel trattamento della lacuna in diversi casi studio: da l’Annunciazione di Antonello da Messina alla Pala di San Marco di Beato Angelico. (12 ore)
Laboratorio: Preparazione dei materiali per il ritocco ad acquarello, Aquazol e Laropal A-81. (15 ore)
Esercitazioni sulle tecniche per l’integrazione pittorica, sia su carta, che tavolette realizzate nel modulo II di stuccatura. (20 ore)
Integrazione pittorica di dipinti su tela e tavola e sculture lignee presente in laboratorio. (37 ore)
Eventuali Propedeuticità
Esercitazioni su carta dell linea per il tratteggio in corsi di laboratorio I,II anno.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti tutti gli strumenti per una lettura critica delle lacune presenti nelle opere e poter attuare le migliori scelte metodologiche; nonché avere padronanza dei vari materiali e delle attrezzature di laboratorio. Comprensione dei diversi metodi di integrazione pittorica delle lacune.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Sono previste visite guidate da docente e assistente alla Galleria Nazionale delle Marche.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche; Produzione di tavolette in laboratorio prove d'Esame.
- Obblighi
Oltre agli obblighi di frequenza alle lezioni frontali e alla pratica di laboratori, lo studente deve leggere e commentare in classe nei giorni di dibattito gli articoli forniti dal docente. Inoltre, lo studente deve ultimare le tavolette di tratteggio e selezione cromatica per l'esame in presenza.
- Testi di studio
H. Althöfer, La questione del ritocco nel restauro pittorico, (1974), Il Prato, Padova, 2002.
U. Baldini, Teoria del restauro e unità di metodologia, vol. I, Nardini, Firenze, 1978.
C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino, 1977, pp. 29-47, 71-76.
R. Calore, L. Frizza, M. Jaxa-Chamiec, L. Rizzonelli, N. Stevanato, F. Tisato, AQUAZOL 500. Una possibile
alternativa ecocompatibile alla colla animale nella preparazione degli stucchi per il restauro dei dipinti. Test
preliminari per la stabilità, lavorabilità e comportamenti, in Le fasi finali del restauro nelle opere policrome mobili, Atti del convegno, Trento, 9-20 novembre 2010, a cura di Cesmar7, Padova, Il prato, Padova, 2011, pp. 79-86.
A.A.V.V., Lacuna. Riflessioni sulle esperienze dell’Opificio delle Pietre Dure, Edifir, Firenze, 2009, pp. 131-135.
O. Casazza, Il restauro pittorico nell’unità di metodologia, Nardini Editore, Firenze, 1981, pp. 5-84.
M. Ciatti, Appunti sulla storia del restauro pittorico in Italia, in Lacuna. Riflessioni sulle esperienze dell’Opificio delle Pietre Dure, Edifir, Firenze, 2009, pp. 15-31.
D. De Luca, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per gli allievi restauratori, Il Prato, Padova 2020, pp.169-212.
C. Gaetani, La reintegrazione delle lacune attraverso la tecnica del tratteggio: considerazioni sul metodo, in M. Andaloro. (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale di Studi 12-15 novembre 2003, Nardini, Firenze, 2006, pp. 277-284.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Compositori, Bologna, 1999.
C. Rossi Scarzanella, T. Cianfanelli, La percezione visiva nel restauro dei dipinti. L'intervento pittorico, in Problemi di restauro. Riflessioni e ricerche. I sessanta anni del laboratorio di restauro dei dipinti (1932-1992), Edifir,Firenze, 1999, pp. 185-211.
V. Ubaldi, R. Bestetti, R. Franchi, E. Grifoni, P. Lottici, F. Modugno, R. Wolbers, D. De Luca, The use of Aquazol® 500 as a binder for retouching colours: analytical investigations and experiments, pp. 66-79, in AA.VV., Postprints RECH 4, 4th International Meeting on Retouching of Cultural Heritage, Split (Croatia), 2017.
- Modalità di
accertamento Verifica dell’attività di laboratorio e partecipazione alle lezioni. Verifica dell’attività svolta in classe e del completamento delle tavolette ‘prove d’esame’ con tratteggio e selezione cromatica. Esame orale in presenza, previa consegna delle tavolette, sul programma didattico fornito dal docente in dispensa.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
partecipazione alle lezioni frontali in modalità remota o studio delle dispense.
- Obblighi
Lo studente non frequentante deve leggere gli articoli forniti dal docente e i testi citati in bibliografia essenziale. Inoltre, lo studente deve presentare tramite fotografie delle tavolette di tratteggio e selezione cromatica nviate per mail prima dell'inizio dell'esame online.
- Testi di studio
H. Althöfer, La questione del ritocco nel restauro pittorico, (1974), Il Prato, Padova, 2002.
U. Baldini, Teoria del restauro e unità di metodologia, vol. I, Nardini, Firenze, 1978.
C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino, 1977, pp. 29-47, 71-76.
R. Calore, L. Frizza, M. Jaxa-Chamiec, L. Rizzonelli, N. Stevanato, F. Tisato, AQUAZOL 500. Una possibile
alternativa ecocompatibile alla colla animale nella preparazione degli stucchi per il restauro dei dipinti. Test
preliminari per la stabilità, lavorabilità e comportamenti, in Le fasi finali del restauro nelle opere policrome mobili, Atti del convegno, Trento, 9-20 novembre 2010, a cura di Cesmar7, Padova, Il prato, Padova, 2011, pp. 79-86.
A.A.V.V., Lacuna. Riflessioni sulle esperienze dell’Opificio delle Pietre Dure, Edifir, Firenze, 2009, pp. 131-135.
O. Casazza, Il restauro pittorico nell’unità di metodologia, Nardini Editore, Firenze, 1981, pp. 5-84.
M. Ciatti, Appunti sulla storia del restauro pittorico in Italia, in Lacuna. Riflessioni sulle esperienze dell’Opificio delle Pietre Dure, Edifir, Firenze, 2009, pp. 15-31.
D. De Luca, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per gli allievi restauratori, Il Prato, Padova 2020, pp.169-212.
C. Gaetani, La reintegrazione delle lacune attraverso la tecnica del tratteggio: considerazioni sul metodo, in M. Andaloro. (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale di Studi 12-15 novembre 2003, Nardini, Firenze, 2006, pp. 277-284.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Compositori, Bologna, 1999.
C. Rossi Scarzanella, T. Cianfanelli, La percezione visiva nel restauro dei dipinti. L'intervento pittorico, in Problemi di restauro. Riflessioni e ricerche. I sessanta anni del laboratorio di restauro dei dipinti (1932-1992), Edifir,Firenze, 1999, pp. 185-211.
V. Ubaldi, R. Bestetti, R. Franchi, E. Grifoni, P. Lottici, F. Modugno, R. Wolbers, D. De Luca, The use of Aquazol® 500 as a binder for retouching colours: analytical investigations and experiments, pp. 66-79, in AA.VV., Postprints RECH 4, 4th International Meeting on Retouching of Cultural Heritage, Split (Croatia), 2017.
- Modalità di
accertamento Esame orale online.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 29/05/2025 |