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Obiettivi Formativi
Il corso intende sollecitare una riflessione sulla marginalità e sulla devianza minorile, analizzandone le interpretazioni e le ipotesi di intervento formativo. Facendo riferimento alle professioni educative e alla necessaria creazione di reti “di sostegno” sociali, si ritiene centrale fermare l’attenzione sulle “relazioni d’aiuto” e sulla relativa progettazione di interventi. I principali obiettivi sono i seguenti:
Acquisire contenuti e strumenti professionali per poter sia prevenire sia intervenire adeguatamente in situazioni di disagio, marginalità e devianza.
Saper progettare percorsi formativi per operatori nel campo della marginalità tradizionale e in quello delle nuove povertà.
Programma
1. Introduzione
1.1 Una riflessione sui termini: disagio, disadattamento, marginalit?, devianza
2. L?adolescenza
2.1 Problemi di definizione
2.2 Compiti evolutivi e fattori protettivi
2.3 Ragazzi ?difficili?
3. Disadattamento, marginalit? e disagio
3.1. Adattamento e comportamento disadattivo
3.2 Marginalit? ed emarginazione
4. La devianza minorile
4.1 Interpretazione pedagogica della devianza
4.2 Devianza e aggressivit?
4.3 Etichettamento e stigmatizzazione
5. I saperi dell?educatore
5.1 L?approccio sistemico relazionale
5.2 L?approccio fenomenologico
5.3 L?approccio cognitivo
5.4 Le relazioni di aiuto
6. Il lavoro dell?educatore
6.1 I servizi per gli adolescenti
6.2 L?educatore in situazioni di marginalit? e di devianza minorile
6.3 Prevenzione/promozione
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
- I temi del corso saranno presentati mediante lezioni frontali, dibattiti su tematiche specifiche. Gli studenti sono invitati a partecipare alle lezioni, approfondendo con la discussione e la riflessione personale i concetti e i problemi via via presi in esame. Tali riflessioni potranno anche dare luogo a un elaborato e/o alla formulazione ed esecuzione di una breve ricerca.
- Testi di studio
- A. Canevaro, A. Chieregatti, La relazione di aiuto, Carocci Editore, Roma, 1999. (sezione prima)
P. Bertolini, L. Caronia, Ragazzi difficili, Milano, La Nuova Italia, 1999.
- Modalità di
accertamento
- Esame orale. L’elaborato o la breve ricerca eventualmente prodotti dallo studente potranno essere considerati ai fini della valutazione dell'esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.