Obiettivi Formativi
Il corso si propone di analizzare i modelli culturali che stanno alla base dell’elaborazione di una formazione edificata in larga misura su stereotipi negativi miranti alla “demonizzazione” del corpo femminile. Utilizzando trasversalmente discipline quali l’antropologia, la filosofia, la fisiologia, la storia della religione, si cercherà di rintracciare la genesi del concetto di negatività del corpo femminile per dare spazio alla costruzione di percorsi formativi che tendono non a progettare un’identità consapevole bensì ad elaborare le nozioni di controllo, disciplinamento, sottomissione ed obbedienza. Obiettivo prioritario è la decodificazione della “lunga durata” di stereotipi negativi e la sottolineatura di quanto la cultura folclorica abbia tramandato nei secoli una visione negativa della donna, partendo dalla sua fisiologia ritenuta mancante rispetto al modello maschile considerato paradigmatico e perfetto. Sarà rivolto uno sguardo approfondito al Novecento per sottolineare le dinamiche di riappropriazione del corpo da parte delle donne.
Programma
Il programma sar? suddiviso in due parti distinte
Prima parte: i fondamenti teorici
Enucleazione degli elementi di base.
Categorie ontologiche relative al corpo.
Le categorie di negativit?, inferiorit?, impurit? elaborate nella cultura occidentale.
Excursus storico.
Seconda parte: corpo e formazione
Scienze umane e fenomenologia del corpo
Il rapporto tra corpo femminile e formazione
Percorsi formativi impliciti ed espliciti.
Corpo e controllo sociale attraverso la formazione di genere.
I modelli culturali