FILOLOGIA ITALIANA I
ITALIAN PHILOLOGY I
Fondamenti di filologia della letteratura italiana
Fundametals of Italian philology
A.A. | CFU |
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2022/2023 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Nicoletta Marcelli | Online con prenotazione via email. In presenza su appuntamento stanza 18 complesso San Girolamo |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso, centrato sulle nozioni basilari relative alla trasmissione dei testi (manoscritti e a stampa) e alla loro analisi critico-filologica, si propone di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare un'edizione critica in tutte le sue parti principali (apparato critico, note di commento, censimento delle testimonianze, criteri editoriali) e di saperne valutare in autonomia la validità e la tenuta metodologica.
Programma
Il corso sarà suddiviso in due parti:
1. cenni su alcune discipline direttamente connesse alla filologia e ad essa funzionali, quali la paleografia e la codicologia; nozioni di base relative alla modalità di trasmissione dei testi manoscritti e a stampa, al metodo stemmatico (caratteristiche e sua applicazione) e a quello di Bédier; nozioni basilari di filologia d’autore;
2. la seconda parte del corso sarà dedicata all'analisi di alcuni casi specifici tratti da autori della letteratura italiana al fine di illustrare agli studenti come si allestisce un'edizione critica, dal censimento delle testimonianze fino alla costituzione del testo e alla stesura dell'apparato critico.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della padronanza delle conoscenze di base relative alla genesi e al funzionamento del metodo stemmatico, con particolare riferimento alle fasi della recensio, collatio, eliminatio codicum descriptorum e constitutio textus, ivi compresa la creazione dell'apparato critico.
- Lo studente dovrà mostrare la comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso ovvero argomentare circa i fondamenti del metodo stemmatico. Dovrà altresì essere in grado di analizzare i casi testuali proposti a lezione relativamente ai fondamenti teorici della disciplina con l'uso di un lessico appropriato.
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della capacità di usare conoscenze e concetti che consentano di ragionare secondo la specifica logica della disciplina. Dovrà essere in grado, in particolare, di analizzare e interpretare il testo letterario su basi filologiche, leggere le edizioni critiche esistenti e conoscere le procedure per costruirne di nuove, utilizzare i principali strumenti bibliografici funzionali alla disciplina.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni, visite guidate.
Sarà previsto un test di autovalutazione in itinere svolto in classe mediante la modalità Quiz di Moodle.
Agli studenti potranno essere richieste letture da fare durante il corso al fine di poter assistere ad alcune lezioni con la debita preparazione.
- Didattica innovativa
Apprendimento per risoluzione di problemi
La seconda parte del corso, di carattere più seminariale, prevederà una strategia didattica di apprendimento mediante la risoluzione di problemi. Su base volontaria agli studenti, riuniti in piccoli gruppi (2 o 3) saranno affidate analisi filologiche di testi e materiali di collazione sui quali dovranno prepararsi e riferire oralmente in classe ai colleghi.
- Obblighi
Prima di seguire le lezioni è auspicabile aver sostenuto l'esame di Linguistica italiana. E' vivamente consigliata, sebbene non obbligatoria, la conoscenza della lingua latina.
Al fine di sostenere l'esame come studente frequentante, la presenza alle lezioni è obbligatoria per almeno l'80% del monte ore cioè 29 ore sul totale di 36.
- Testi di studio
Oltre a tutti i materiali e ai testi che saranno utilizzati a lezione, per l’esame sarà richiesta la conoscenza di:
1. A. STUSSI, Breve avviamento alla filologia italiana. Quarta edizione, Bologna, Il Mulino, 2015, pp. 89-117 oppure P. STOPPELLI, Filologia della letteratura italiana. Nuova edizione, Roma, Carocci, 2019, limitatamente alle pp. 17-150.
2. M. BERTE'-M. PETOLETTI, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, 2017, capitolo II pp. 45-48, 59-70; capitolo III, pp. 77-79, 87-94, 103-123.
3. P. CHIESA, Gli umanisti a caccia dei classici. Poggio e Quintiliano a San Gallo, in ID., La trasmissione dei testi latini. Storia e metodo critico, Roma, Carocci, 2019, pp. 91-98.
4. P. CHIESA, Le tradizioni sovrabbondanti. Strategie di approccio, in La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Trent'anni dopo, in vista del settecentenario della morte di Dante. Atti del convegno internazionale di Roma 23-26 ottobre 2017, a cura di E. Malato e A. Mazzucchi, Roma, Salerno Editrice, 2019, pp. 201-221 [disponibile in Moodle].
- Modalità di
accertamento Esame orale. Tale scelta è stata effettuata allo scopo di potenziare le capacità argomentative orali dei singoli studenti in rapporto ad una disciplina notevolmente tecnica e che richiede il possesso di un lessico specifico.
Saranno valutate "ottime" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; la capacità di orientarsi con sicura padronanza della materia all'interno delle principali tematiche trattate a lezione, istituendo anche, se del caso, collegamenti; la capacità di utilizzare in modo sicuro e puntuale il lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "discrete" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una minima capacità critica e di collegamento tra i principali temi caratterizzanti la filologia con il ricorso al linguaggio e al lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "sufficienti" quelle prove che dimostreranno il raggiungimento da parte dello studente di un bagaglio di conoscenze minime relativamente ai fondamenti della disciplina, pur in presenza di qualche lacuna formativa, nonché l’uso di un linguaggio non del tutto appropriato.
Saranno valutate negativamente quelle prove che evidenzieranno difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, lacune formative gravi rispetto ai principi fondativi della disciplina e il mancato uso o l'uso improprio del lessico tecnico della filologia.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale.
- Obblighi
Prima di sostenere l'esame è consigliato aver già superato quello di Linguistica italiana. E' vivamente consigliata, sebbene non obbligatoria, la conoscenza della lingua latina.
- Testi di studio
All'esame sarà richiesta la conoscenza di:
1. A. STUSSI, Breve avviamento alla filologia italiana. Quarta edizione, Bologna, Il Mulino, 2015, per intero oppure P. STOPPELLI, Filologia della letteratura italiana. Nuova edizione, Roma, Carocci, 2019, per intero.
2. Glossario, in M. ZACCARELLO, L'edizione critica del testo letterario. Primo corso di filologia italiana, Milano, Mondadori, 2017, pp. 183-211 [disponibile in Moodle].
3. M. BERTE'-M. PETOLETTI, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, 2017, capitolo II pp. 45-48, 59-70; capitolo III, pp. 77-79, 87-94, 103-123.
4. S. BELLOMO, Commedia. 9. Tradizione, in ID., Filologia e critica dantesca, Brescia, La Scuola, 2012, pp. 289-315 [disponibile in Biblioteca San Girolamo].
5. P. CHIESA, Gli umanisti a caccia dei classici. Poggio e Quintiliano a San Gallo, in ID., La trasmissione dei testi latini. Storia e metodo critico, Roma, Carocci, 2019, pp. 91-98.
- Modalità di
accertamento Esame orale. Tale scelta è stata effettuata allo scopo di potenziare le capacità argomentative orali dei singoli studenti in rapporto ad una disciplina notevolmente tecnica e che richiede il possesso di un lessico specifico.
Saranno valutate "ottime" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; la capacità di orientarsi con sicura padronanza della materia all'interno delle principali tematiche trattate a lezione, istituendo anche, se del caso, collegamenti; la capacità di utilizzare in modo sicuro e puntuale il lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "discrete" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una minima capacità critica e di collegamento tra i principali temi caratterizzanti la filologia con il ricorso al linguaggio e al lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "sufficienti" quelle prove che dimostreranno il raggiungimento da parte dello studente di un bagaglio di conoscenze minime relativamente ai fondamenti della disciplina, pur in presenza di qualche lacuna formativa, nonché l’uso di un linguaggio non del tutto appropriato.
Saranno valutate negativamente quelle prove che evidenzieranno difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, lacune formative gravi rispetto ai principi fondativi della disciplina e il mancato uso o l'uso improprio del lessico tecnico della filologia.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
BIBLIOGRAFIA PER APPROFONDIMENTi
- La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Atti del Convegno di Lecce, 22-26 ottobre 1984, Roma, Salerno Editrice, 1985.
- Storia della Letteratura Italiana diretta da E. Malato, vol. X: La tradizione dei testi, coordinato da C. Ciociola, Roma, Salerno Editrice, 2001.
- P. ITALIA-G. RABONI, Che cos'è la filologia d'autore, Roma, Carocci, 2010.
- G. INGLESE, Ecdotica e commento ai testi letterari, in «La Cultura», XLIX, 2011, n. 2, pp. 277-283.
- G. INGLESE, Come si legge un'edizione critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci, 2016.
- La Tradizione dei Testi. Atti del Convegno, Cortona, 21-23 settembre 2017, a cura di C. Ciociola e C. Vela, Firenze, Società dei Filologi della Letteratura Italiana, 2018.
- F. BAUSI, La filologia italiana, Bologna, Il Mulino 2022.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/10/2022 |